Davanti alle telecamere di Sky e alla straordinaria cornice creata dai 3650 spettatori del PalaOlimpia è andato in scena tra Bassano e Verona il derby n.3, che, come da tradizione ma soprattutto come da pronostico, ha visto ancora una volta prevalere gli scaligeri con un rotondo e abbastanza netto 3-0. In realtà però, a guardare l’andamento dei tre parziali, si può dire senza timore di smentita che il Fiorese di Dalla Fina non ha certo recitato nel ruolo dello sparring partner, anzi, per lunghi tratti i giallorossi hanno tenuto testa ai quotati avversari, salvo poi cedere ogni volta all’ultimo momento per alcune ingenuità che i cugini veronesi non hanno perdonato.

Mister Dalla Fina riconosce infatti che nonostante il punteggio si è visto qualche passo avanti rispetto alla partita interna con Forlì: “Dal punto di vista tecnico è stata una bella partita. Ce la siamo giocata e purtroppo siamo mancati in certe occasioni semplici, tipo in certi appoggi o in certe difese facili che cadevano tra due giocatori che si guardavano. Sono situazioni che non possiamo permetterci in nessuna partita, tanto meno con una squadra come Verona che al primo errore ti punisce. Abbiamo ricevuto bene, attaccato abbastanza bene e battuto con ottima continuità. Non sono ancora soddisfatto di come ha funzionato la coordinazione muro-difesa: in questi due fondamentali siamo stati poco presenti ed è già la seconda partita che accade per cui dovremo tornare a lavorarci su in settimana”.

Tra le fila del Fiorese Carmelo Gitto si conferma ancora tra i migliori con 10 punti, il 67% in attacco e soprattutto 4 muri sui 5 totali realizzati dai giallorossi contro i 7 di Verona (Sottile 3). Molto bene anche Olteanu che attacca col 67% e riceve col 60% di positività e il 60% di perfezione. In generale la ricezione di Bassano si mantiene su ottimi livelli (73% pos., 58% prf.) grazie alle prove convincenti di Pagotto e Dalla Libera. In casa Verona all’ottima prova del palleggiatore Sottile si affiancano le prestazioni sontuose del solito Gato (16 punti e 70% in fase d’attacco) e soprattutto del giovane Bellei capace di mettere a terra 17 palloni con l’89% di positività (19 attacchi, un muro subito e un solo errore per il modenese). E’ in attacco che il divario tra le due squadre è netto ed è lì probabilmente, oltre che negli episodi chiamati in causa da Dalla Fina, che si decide la partita: alla fine la positività in fase offensiva recita 68% a 54% per i gialloblu di Zanini, che ieri sera, alla settima vittoria consecutiva, si sono confermati la squadra più forte del campionato.

I giallorossi adesso sono attesi da una settimana breve e decisamente delicata visto che domenica si vola a Cagliari per una partita che alla luce degli ultimi risultati è diventata maledettamente importante. Ieri sera infatti il Fiorese ha interrotto la serie di sette partite in cui è sempre andato a punti, ma al tempo stesso è anche incappato nella terza sconfitta consecutiva: un filotto negativo che ha fatto scivolare i giallorossi al 10° posto a +4 dalla zona rossa, ovvero dalla quintultima posizione occupata neanche a dirlo proprio da Cagliari, mentre il 26 al PalaBassano arriva l’altra immediata inseguitrice, la Codyeco S.Croce dell’ex tecnico giallorosso Enzo Valdo. In quattro giorni, a cavallo di Natale, il Fiorese si gioca una fetta importante del campionato e sebbene i segnali arrivati da Verona siano comunque confortanti, per tornare a vincere ci vuole qualcosa di più: ci vogliono quella carica e quella determinazione viste contro Castellana, Avellino e Taviano.

(nella foto: Carmelo Gitto, ancora una volta uno dei migliori in campo. Foto Chiara Vaccari)

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Mauro Sabino