Parte domattina per Isernia la truppa di coach Alberto Giuliani. Dopo la sconfitta subita domenica scorsa ad opera della Tiscali Cagliari, c’è ora da concentrarsi al massimo per la TIM Cup A2 Final Four .

IL PROGRAMMA
La formazione rossonera disputerà un’amichevole pre-Coppa domani pomeriggio alle 18:00 con la S.E.C. Isernia e poi pernotterà nel centro molisano. Venerdì mattina prevista ancora una seduta di allenamento nel palasport di Isernia e poi, a seguire, si partirà alla volta di Roseto degli Abruzzi, dove dal pomeriggio di venerdì la squadra inizierà ad osservare il protocollo pregara in vista della sfida di sabato sera contro la Sparkling Milano, valevole per la TIM Cup Final Four A2 2007.
Da martedì mattina, intanto, la squadra ha ripreso gli allenamenti al Pala Corigliano per affilare al massimo le armi in vista del delicato impegno contro Novotny e soci. Dopo l’opaca prestazione di Cagliari, la Famigliulo è adesso attesa al pronto riscatto sabato sera contro la formazione di coach Ricci, soprattutto per il fatto che contro i milanesi ci si giocherà l’agognato ingresso alla Finale della TIM Cup A2.

IL DOPO CORIGLIANO-CAGLIARI
Facendo un breve passo indietro proprio alla sconfitta patita domenica in casa contro la Tiscali Cagliari, coach Giuliani ha analizzato il passo falso partendo dall’assenza di Maric: «Dopo la gara a Milano, è stata la seconda volta che abbiamo giocato senza di lui ma, evidentemente, dobbiamo fare ancora molto lavoro per adeguarci alla sua assenza». Sulle decisioni dubbie degli arbitri, che in alcuni casi hanno fatto balzare in piedi le due panchine e tutto il palasport, coach Giuliani è stato molto diplomatico: «Qualche decisione dubbia c’è stata così come succede in tutte le partite ma non credo abbia influito nel corso della gara». Per quel che riguarda la formazione, Yoko è stato inserito da opposto nel 4° set al posto di De Marchi e in banda è tornata a giocare la coppia solita formata da Parodi e Kovacevic. «Inserendo Yoko ho cercato maggiore incisività in attacco, dato che De Marchi aveva buone percentuali in cambio palla ma stava facendo fatica sulla ricostruzione con palla alta e sul contrattacco con palla staccata. Ad ogni modo, nella circostanza nessuno dei due ha dato il contributo che mi aspettavo». L’arma in più del Cagliari è parsa essere la difesa: «Hanno difeso un quantitativo di palloni superiore al nostro, concentrandosi sul nostro primo tempo e sul nostro attacco da posto 4 quando ci trovavamo con il palleggiatore in prima linea. Dobbiamo lavorare bene su questo aspetto per colmare il gap dell’assenza di Maric. Se giocherà a Roseto? Non lo so. Si porta dietro guai fisici da tempo, a questo punto è solo una questione medica, non una mia scelta». Sui reali obiettivi della Famigliulo, coach Giuliani è stato molto chiaro: «Se ritroviamo Maric ed ho quindi un opposto di ruolo, allora gli obiettivi restano importanti. Altrimenti per forza di cosa vanno modificati. E questo non perché il gruppo non abbia le possibilità ma si tratta proprio di una questione tattica. Nella pallavolo moderna si fa fatica senza un opposto di ruolo».
Precisa l’analisi di gara di coach Santilli: «Questo risultato ci ha insegnato, qualora ce ne fosse stato ancora bisogno, che questo campionato vive di grandi equilibri, dove si può far risultato su tutti i campi. A parte il primo set, poi, la mia squadra ci ha creduto. Veniamo da un periodo dove stavamo giocando meglio e sapevamo di poter far bene, anche perché la Famigliulo l’abbiamo trovata in un momento di difficoltà, visto l’assenza di Maric. Ha fatto la differenza la difesa, oggi davvero l’arma in più nei parziali che poi abbiamo vinto. Sono orgoglioso di questa cosa, dato che il fondamentale della difesa è il più difficile da insegnare ai ragazzi. Avevamo preparato la partita abbastanza bene, anche se Corigliano cambia spesso formazione e quindi non è facile preparare tutto ad hoc. Siamo stati bravi ad adattarci a situazioni anche diverse. Sono convinto che la Famigliulo abbia le caratteristiche per il salto di categoria -ha concluso Santilli-. E’ ovvio che però serve un opposto titolare. Poi quando si ha a disposizione un Maric in più, penso che se siano accorti tutti, c’è notevole differenza».
[Nella foto: Parodi elude il muro di Batez e Postiglioni]

Johnny Fusca
Ufficio Stampa Famigliulo Volley Corigliano
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