Olio Pignatelli Isernia – SP TTTLines Catania è stato il degno antipasto del cenone di Capodanno. Il 3 a 0 finale non racconta quanto la partita sia stata bella, ma se ci sforza di arrivare a leggere i parziali si capisce quanto sia stata combattuta. I due sestetti si sono affrontati a viso aperto, subito aggressivi in battuta, con una buona ricezione che ha consentito ai due palleggiatori di giostrare al meglio i propri attaccanti – con Scappaticcio superiore a Koch, tanto che nel terzo parziale coach Conte ha optato per il giovane Niero – e tanti scambi lunghi grazie alle ottime giocate in difesa in primis di Kangasniemi e Trimarchi. Poi il risultato finale è stato il frutto della maggiore puntualità a muro dei padroni di casa e della maggiore voracità dei biancoazzurri negli ultimi punti di ciascun set. Insomma, un match per buongustai.

Entrambe le formazioni presentano una novità nel sestetto di partenza: Conte deve rinunciare a Quiroga, impegnato con la nazionale, mentre Chiovini, dopo l’ottima prova di mercoledì ad Avellino, preferisce Gemmi al verdeoro Negao.

La gara si apre con un primo tempo di “Nano” Postiglioni, mentre Moro mura Gemmi, ma lo schiacciatore scuola Lube si fa perdonare alla palla successiva, poi sale in cattedra Tamburo anche se sono i due muri consecutivi dell’argentino Bidegain a dare la prima accelerata all’avanzata pentra (8-5). La TTTLines non si perde d’animo e con il regista Koch (tre fotografie su Gemmi) passa addirittura in vantaggio (9-10). Il parziale procede in equilibrio con i padroni di casa che – dopo il pallonetto di Bidegain (22-24) – sprecano due palle set (invasione di Falcone entrato per Scappaticcio e attacco out di Tamburo). Si va ai vantaggi e serve un ace di Gemmi per chiudere la prima parte della contesa.

Catania rientra sul mondoflex più concentrata, aggredisce gli avversari dalla linea dei nove metri ed è proprio un servizio vincente del ex Bassano, Desiderio, a tracciare il primo solco a favore della formazione etnea (7-10); quando Martinengo & co. si portano sul +4 (11-15) Chiovini decide di giocarsi la carta Negao (Primio foto), richiamando in panchina Gemmi; il verdeoro è smanioso di far bene e immediatamente fa un punto in attacco e un altro al servizio. La Olio Pignatelli si riavvicina, ma Inserra tiene immutate le distanze. Gap che dura ancora per poco: le bande sudamericane in forza ai biancoazzurri riducono ad una sola lunghezza il vantaggio ospite, annullato dall’invasione di Desiderio; i due successivi errori di Moro (prima palla sparata in tribuna e la seconda murata da capitan Scappaticcio) spianano la strada al 2-0 locale firmato dal diagonale stretto del toscano Tamburo (autore di 20 punti).

In casa Olio Pignatelli la terza frazione è giocata, almeno fino al primo time out tecnico, a ritmo di samba (17 punti per Negao in un set e mezzo disputato). Poi per l’Isernia la luce si spegne e Catania avanza: Desiderio, Moro e Martinengo fanno male ben imbeccati dal giovane Niero preferito a Koch, anche l’inserimento a centro di Elia per Zaccareo pare una mossa azzeccata, tanto che gli isolani fanno 9-16. Il parziale per i locali pare compromesso, ma il muro di Tamburo e la battuta vincente di Negao induco Conte a spezzare il ritrovato ritmo locale. Al rientro però l’ex scuola Sisley continua a far male alla difesa ospite dapprima in attacco e poi nuovamente a muro (saranno 8 i block messi a segno nella terza frazione per i pentri, nettamente superiori agli avversari in questo fondamentale). Intanto, prima del muro di Tamburo anche Tomasello ha firmato il riavvicinamento. Con Postiglioni prima e Negao dopo, la Olio Pignatelli si porta sul -1 (18-19), ma Moro (top scorer con 22 punti) preme sull’acceleratore (18-22), un break che avrebbe spezzato le gambe a chiunque, ma non agli uomini di Chiovini! Conte intuisce che non è finita e chiama tempo dopo il muro del centrale catanese Tomasello (20-22), ma l’errore al servizio di Nano Postiglioni (20-23) sembra dare la possibilità a Catania di riaprire la partita, invece la Olio Pignatelli, aiutata anche dal calore del proprio pubblico, piazza un break di cinque lunghezze: Negao in attacco e poi a muro, Tamburo, Tomasello e poi un altro block conteso tra Tomasello e Negao chiudono in bellezza il girone di andata e il 2007.

Davvero una gran bella prova di forza per gli uomini di Chiovini che di fronte ai più esperti e quotati avversari sono riusciti a conquistare un risultato netto ribaltando le sorti sia nel secondo e, ancor più, nel terzo set.

Con questa affermazione, la Olio Pignatelli è quarta con 29 punti e alla luce dei risultati maturati sugli altri campi sarà l’Esse-Ti Carilo Loreto l’avversaria dei quarti di finale di Coppa Italia in programma il 24 gennaio e il 7 febbraio.

Anna Palermo
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