MAGGIORA LATINA-PRISMA TARANTO 3-1
LATINA: Latelli (L), Cricca, Bendandi, Fortunato 10, Damaro ne, Mattera 6, Vissotto 18, Mattioli ne, Grbic 11, Zanuto 13, Cipollari ne, Bjelica 6. All. Flavio Gulinelli.
PRISMA: Vicini (L), Ricciardello ne, De Palma, Valdir 7, Patriarca 7, Nuti 3, Vulin 15, Felizardo 11, Granvorka 16, Eden ne, Anderson 6. All. Vincenzo Di Pinto.
ARBITRI: Vittorio Sampaolo di Macerata, Massimo Cinti di Ancona.
NOTE: parziali 23-25, 25-21, 26-24, 25-21. Durata set: 28’, 31’, 32’, 29’ per un totale di 2 ore. Latina: attacco 47%, muri vincenti 15, ace 4, battute sbagliate 12, ricezione positiva 70% (perfetta 45%). Taranto: attacco 49%, muri vincenti 12, ace 5, battute sbagliate 19, ricezione positiva 66% (perfetta 36%). Spettatori 1600. Mvp della gara Zanuto Iorio Bruno Augusto (Maggiora Latina).

Questa volta il Monday Night porta male alla Prisma che per la prima volta nel girone di ritorno non va a punti e scivola in nona posizione. Solite formazioni in campo, nessuna sorpresa sui due fronti. Il primo strappo è dei padroni di casa (8-6) che trovano i primi punti con Vissotto, mentre la Prisma stenta a decollare nel gioco. Nuti tiene in scia i suoi servendo spesso i centrali, ma Latina allunga 13-9 su un attacco errato di Anderson. I rossoblu però si riavvicinano 14-13 con due ace di Felizardo e Nuti, mentre è Anderson a pareggiare sul 15-15 e Granvorka a lanciare Taranto: 16-18. Con un muro di Patriarca cresce il gap: 18-21, ma la Prisma gioca ad alti e bassi così Latina rientra sul 22-23. Sul secondo set ball, però, Taranto porta il parziale a casa.
Riparte bene Taranto (muro di Anderson per l’1-3), Ma Latina risponde con Vissotto e Bjelica: 4-4. La Prisma ci riprova con Felizardo al servizio (4-6) e ancora pareggio della Maggiore: 6-6. Il gioco dei mini break prosegue con il primo vantaggio laziale sul 9-8 che diventa subito 10-8 a causa di una serie di disattenzioni della ricezione rossoblu. Il muro di Taranto dà una mano alla ricezione, ma Di Pinto decide di dare una scossa alla squadra togliendo Nuti e inserendo il palleggiatore di riserva De Palma, con Taranto che pareggia 15-15. E’ però un attimo, perché il sestetto di Gulinelli allunga nuovamente (19-16) con un servizio di Vissotto e scatta (21-17) con un attacco errato di Anderson che in questo set ha solo il 13% di positività. Di Pinto intanto rimette Nuti e cambia Granvorka con Castellano, ma il set ha ormai preso la strada di Latina.
Inizio al top per la Maggiora nel terzo set che vola 6-2 con gli attacchi di Zanuto e Vissotto, mentre gli unici punti ionici sono di Granvorka: ed è 8-3 al primo time-out tecnico. La Maggiora continua ad essere concreta mentre la Prisma non trova strade. E Di Pinto ne prova un’altra: fuori Anderson per Valdir, che segna il punto del 12-7. L’ingresso del portoghese, che risponde alla grande, spiazza per un attimo i laziali (15-10 da 14-7), che però ritrovano quasi subito il ritmo (20-14). E invece Granvorka decide di cambiare registro: con 2 ace su tre servizi contribuisce al 6-1 di parziale che riapre il set sul 21-20 al quale fa seguito il pareggio: 22-22. Ma appena Taranto sembra poter effettuare il sorpasso, Granvorka manda fuori l’attacco sul secondo set ball per Latina.
Locali ancora avanti in avvio, ma un’ammonizione a Gulinelli, un block out di Valdir e un attacco di Vulin portano Taranto sull’8-7. La Prisma però rallenta nuovamente e dopo il pareggio sul 9-9 con un muro di Zanuto, la Maggiora piazza un parziale di 3-0 che vale il 14-11 sul quale Di Pinto chiama time-out. Cambia però poco e sul 16-11 torna in campo Anderson al posto di un ottimo Valdir. Il brasiliano dà la scossa: 6-1 e 17-17. Ma ancora una volta Taranto si ferma e Latina bissa il successo dell’andata. Questa volta, però, conquistando i 3 punti.

Angelo Loreto
Responsabile ufficio stampa
Prisma Taranto Volley