Già intrapreso a inizio anno con la collaborazione tra Pallavolo Reima Crema e le classi del liceo sportivo dell’Istituto Pacioli, la Pallavolo Reima Crema è passata alla seconda fase del progetto che prevede circa 100 ore all’interno delle scuole che hanno aderito alle nostre richieste e che hanno come obiettivo principale quello di reclutare nuovi ragazzi desiderosi di cimentarsi nel bellissimo sport della pallavolo. In particolare , dopo la lezione che ci ha visti inaugurare il ciclo di incontri presso il Liceo Psico socio Pedagogico, i ragazzi si sposteranno nelle prossime due settimane presso la Scuola Media Galmozzi dove incontreranno i ragazzi di 1^ e 2^ media e dove c’è in progetto una piccola conferenza con le 3^ medie sui sacrifici di diventare un campione professionista ai giorni nostri. “Sarà sicuramente un’esperienza esaltante” conferma il promotore dell’iniziativa nonché responsabile del settore giovanile Cesare Capetti. “ E pensare che molti ragazzi conoscono la pallavolo e la nostra società” continua Capetti “e a molti piacerebbe provare a giocare a pallavolo. Manca ancora un piccolo ostacolo, ovvero la volontà di questi ragazzi di presentarsi per una sola volta in una delle palestre dove svolgiamo attività. I nostri istruttori saprebbero come trattenerli, non solo perché lo sport in sé è bello, ma perché la pallavolo è una grande famiglia: una volta entrato fai fatica ad uscirci”. “Cercheremo di soddisfare tutte le richieste pervenuteci anche se quest’anno siamo partiti con la volontà di classificare le adesioni a seconda dell’importanza che queste possono avere per la nostra società: nulla di svilente per le scuole che hanno fatto richiesta ma sicuramente siamo proiettati verso le fasce più giovani (vedi la prima e seconda media) perché è proprio durante questa età che viene individuata dai ragazzi la scelta dello sport da coltivare negli anni”. I cicli di incontri sono basati su un intervento di un istruttore qualificato il quale, durante l’ultima lezione, viene affiancato da un paio di giocatori della prima squadra che, ben coordinati dal team manager Mombelli, giostreranno rigorosamente a turno nell’arco degli incontri programmati. “Con il ritmo che dovremmo tenere” termina Capetti “ dovremmo raddoppiare il numero delle ore di intervento nelle scuole che dovrebbe passare dai 60 dello scorso anno, ai 120 di quest’anno”. “Lo sforzo per la società quindi continua ad aumentare ma proprio questo mi impone di rivolgere un appello alla realtà imprenditoriale del territorio: quello che ci servirebbe per poter costruire un settore giovanile che possa essere assunto come modello è la volontà di qualche imprenditore o imprenditori locali di poterci finanziare in maniere distaccata e autonoma dalla serie A: questo ci permetterebbe sicuramente un grosso salto di qualità”.
Il prossimo appuntamento nelle scuole è fissato per sabato mattina presso il Liceo Sociopedagogico con l’intervento di Davide Saitta ed il neo azzurro Matteo Martino accompagnati dal Team Manager Andrea Mombelli.

Nella foto Bonizzoni: Cesare Capetti sul palco con alcuni ragazzi delle giovanili