«Bisognerà lavorare bene e tanto ma penso che sarà una bella annata». Sono queste le prime parole da rossonero di Cosimo Gallotta, schiacciatore classe 1977 ingaggiato nei giorni scorsi dalla dirigenza della Volley Corigliano. Gallotta, che l’anno scorso ha disputato un ottimo campionato da protagonista con la maglia dell’Itas Diatec Trentino, arriva in riva allo Jonio, alle dipendenze di coach Alberto Giuliani, con la formula del prestito stipulata con la M. Roma Volley. «In questi giorni di vacanza -ha detto il neo acquisto coriglianese- mi sento di continuo con la Società per sapere quali sono i risvolti di mercato e come si stanno muovendo per formare la squadra. Già conosco Corvetta, Ravellino e Kovacevic; per quel che riguarda il croato sono contento che abbia trovato l’accordo con la Società e sia rimasto in squadra anche per l’anno prossimo. Ovviamente se la dirigenza ingaggerà qualche altro giocatore di livello potrà venire fuori decisamente una buona squadra, equilibrata e senza grossi punti deboli. Poi toccherà a noi amalgamarci bene ed essere compatti». Sul campionato alle porte Gallotta ha un suo preciso punto di vista: «Secondo me la prossima stagione non sarà come l’anno scorso. Ci sono possibilità per un buon gruppo di far bene e prendersi qualche soddisfazione in più». Per quel che riguarda il suo prossimo allenatore, Gallotta fa presente che per lui non si tratta di una scoperta: «Conosco Giuliani dalla mia esperienza a Loreto di qualche anno fa. Allenava le giovanili e si vedeva che aveva grinta e che poteva fare bene. Tra l’altro è anche una persona simpatica, oltre ad essere uno che sa fare il suo mestiere. L’anno scorso ha fatto lavorare bene tutta la squadra indistintamente e questo è un grande pregio». Chiediamo a Gallotta come mai negli ultimi anni abbia cambiato così tante formazioni (per la precisione 10 in 12 stagioni in A1) e non si sia mai “accasato” da qualche parte in maniera stabile: «Di solito firmo contratti lunghi ma poi succede sempre qualcosa che mi porta a spostarmi. Spesso non è dipeso da me. Ho giocato molto, conosciuto molti allenatori e tante società. Ho 30 anni ma non mi reputo “vecchio”». La carriera di Gallotta è iniziata a 14 anni a Treviso, andando via da Battipaglia dove era cresciuto. Da lì, tante soddisfazioni, come l’esordio in A1 con la Sisley, la Nazionale e poi tanta, tanta esperienza nel massimo torneo nazionale. Un’ultima battuta sul ruolo del pubblico: «Normalmente il pubblico casalingo mi aiuta. Può dare una mano a vincere e a mettere in soggezione gli avversari. I tifosi devono incidere molto sugli ospiti. A Corigliano l’anno prossimo ogni formazione dovrà arrivare cosciente di trovare un ambiente caldissimo, che mette sotto pressione. In casa te la puoi giocare con chiunque, anche le grandi hanno passaggi a vuoto e il colpaccio è sempre dietro l’angolo. L’importante è partire con la testa giusta e non avere paura di nessuno».
[Nella foto: Cosimo Gallotta – fonte: Trentinovolley.it]

Johnny Fusca
Ufficio Stampa Famigliulo Volley Corigliano
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