Il Pala Lido, per lui, non nasconde segreti, visto che per due stagioni è stato la sua seconda casa. Simone Rosalba quando lunedì è rientrato nell’impianto di piazzale Stuparich per il primo allenamento con la Sparkling, ha fatto un salto nel passato di 4 anni, esattamente al 2002-2003 quando giocò la seconda e ultima stagione con l’Asystel Milano. “Ho un ricordo positivo di quel periodo – racconta lo schiacciatore calabrese – soprattutto per l’entusiasmo che i tifosi ci hanno sempre dimostrato, anche nei momenti difficili. Ecco, spero che il calore del pubblico sia lo stesso anche questa stagione e, da quanto mi hanno raccontato, lo scorso anno è stato proprio così”. Per Rosalba e compagni quella di oggi è stata la terza giornata di lavoro agli ordini di coach Ricci: “Sono contento di ritrovare Daniele e con lui e il preparatore atletico Ercolessi con cui sono cresciuto negli anni di Ravenna, anzi posso dire che loro mi hanno visto crescere. Poi la mia strada e quella di Ricci si sono incrociate nuovamente a Macerata e a Vibo Valentia, e ora qui a Milano, quindi non posso che essere contento di lavorare nuovamente con lui”.
E sugli obiettivi della Sparkling, Rosalba non ha dubbi: “Verso l’alto non ci poniamo limiti, tuttavia rimaniamo con i piedi per terra, non ha senso fare sparate. Di certo lavoreremo duro giorno per giorno e cercheremo di raggiungere gli obiettivi preposti uno dopo l’altro”.

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