Dopo il ko subito a Gioia e dopo il turno infrasettimanale in cui la Olio Pignatelli Isernia ha osservato una giornata di riposo per via della rinuncia al campionato di Corigliano, i biancoazzurri si apprestano ad affrontare un’altra trasferta proibitiva in quel di Bassano del Grappa.
Il viaggio alla volta del Veneto – che avrà il via questa mattina alle 9.00 – sarà affrontato con la massima determinazione da parte di Libraro e soci desiderosi di sfatare il tabù trasferta e al tempo stesso consapevoli che non possono più commettere passi falsi, come quello di Gioia, se vogliono portare a compimento gli obiettivi stagionali della società.

“Quando si affrontano squadre come Bassano, che stanno facendo davvero bene, non c’è bisogno di spendere tempo e parole affinché i ragazzi sentano la partita – argomenta Vincenzo Porro (Primio Foto), secondo allenatore della Olio Pignatelli Isernia – l’avversario già di suo è un grosso stimolo a lavorare meglio e a trovare la massima concentrazione”.
La Fiorese Bassano, di fatti, non è solo la capolista (seppur il podio è in coabitazione con la Wayel Bologna), ma è prima di tutto l’unica compagine del torneo cadetto a non aver mai perso. Dunque, non occorre molto per affermare che servirà la miglior Olio Pignatelli, quella aggressiva e propositiva vista tra le mura amiche, per poter lasciare il segno al PalaBassano. “Bassano gioca bene ed esprime una bella pallavolo – continua Porro – a differenza di sestetti come Crema, Bologna o Gioia, che appoggiano il loro gioco sui vari Cazzaniga, Gromadowki e Dias, i veneti non hanno un unico finalizzatore, bensì tutti gli atleti giocano bene e si propongono in attacco ed è per tale ragione che in questo momento stanno esprimendo la miglior pallavolo del torneo”.

E, in effetti, nonostante l’assenza dell’opposto titolare, l’ex biancoazzurro Vincenzo Tamburo (in forse anche per la gara di domani), che ha costretto il tecnico romeno Cretu a continue invenzioni, la formazione giallorossa viaggia spedita grazie al suo gioco aggressivo in cui tutti i giocatori si fanno carico dell’attacco, con il ceco Hradzira e lo slovacco Ogurcak a dare estrema incisività e continuità al fondamentale, senza dimenticare il lavoro svolto dal giovane centrale Parusso costretto a vestire i panni dell’opposto. Ad orchestrare il gioco, l’estro del regista verdeoro Ronaldo, che in questa formazione, senza un unico punto di riferimento, è diventato il leader morale dell’intero gruppo. In regia, quindi, si preannuncia una gara tutta sudamericana tra l’ex Pineto e il venezuelano Valera, senza dubbio i migliori nel loro ruolo di tutta la categoria, che con il loro gioco brioso potranno deliziare gli appassionati sin dal fischio di inizio fissato come di consueto alle 18.00 e affidato alla coppia arbitrale Gentile-Puletti.

Le condizioni per assistere ad un match interessante ci sono tutte anche perché, al di là della caratura dell’avversario, quando la Olio Pignatelli Isernia è riuscita ad imporre il proprio gioco non è stata seconda a nessuno; d’altronde, tra le due formazioni esiste una similitudine nel gioco dettata dalla bravura dei rispettivi registi e dall’assenza di una punta di diamante a cui affidare ogni pallone. Il gioco di Isernia e Bassano è un gioco corale, ma mentre ai veneti dall’inizio del torneo riesce alla perfezione, per i molisani ogni tanto si inceppa; pertanto, nel match di domani il primo obiettivo per gli isernini sarà quello di evitare tale mancanza di sincronismi, agendo all’unisono se si vuole fare risultato. A dispetto del distacco in graduatoria, infatti, i biancoazzurri hanno l’obbligo morale di crederci; nello scorso turno Città di Castello ci ha creduto ed ha strappato un meritato punto.

Anna Palermo
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