Una vittoria per scacciare la sfortuna e per allontanarsi in maniera decisa dalla zona pericolo della classifica.
Questo cerca l’Edilesse Cavriago di coach Gian Paolo Guidetti, che affronta nella 13^ giornata del campionato di serie A2 TIM la trasferta di Città di Castello, per ottenere quel primo blitz esterno che tanto significherebbe in chiave salvezza.
Alle 18.00 comincia una gara fondamentale per i gialloneri che, pur privi di un bomber di razza purissima come Sandro Fabbiani, appiedato da problemi alla schiena, vogliono fare punti sul campo della penultima della classe.
La Gherardi Cartoedit Tratos Città di Castello non è però, a dispetto di una classifica che la pone solo un punto sopra al fanalino di coda Castelfidardo, e 3 dietro all’Edilesse, una formazione di bassa levatura.
Ben sei volte in questa prima parte di stagione i ragazzi di coach Radici hanno terminato una partita al tie-break, segno che la voglia di lottare certo non manca alla squadra umbra, che ha ottenuto più punti nelle gare in trasferta (5, perdendo di un soffio a Bassano) che in casa (4).
Perciò ci vorrà massima attenzione da parte di Cavallini e compagni, per un approccio alla gara che sarà fondamentale. Cominciando ad handicap come già successo con Castelfidardo, Mantova, Catania e S. Croce significherebbe giocarsi gran parte delle chances di vittoria.
Difficile indovinare le mosse di coach Guidetti per la sfida a Città di Castello: pressochè certo l’impiego di Rabezzana e del cubano “Willy” Padura Diaz sulla diagonale palleggiatore-opposto, in banda si giocano i due posti Quiroga, Canzanella (che è forse l’unico certo del posto) e il rientrante Baldasseroni, che dopo aver smaltito l’infiammazione tendinea al gomito non vede l’ora di scendere in campo per dare il suo solito importante contributo.
Confermatissimo Max Prandi nel ruolo di libero, al centro Cavallini, Luppi e il buon Burgsthaler visto nelle ultime partite daranno al coach modenese la possibilità di giocarsi più carte sul tavolo da poker che sarà la gara con Città di Castello.