Quattro vittorie su quattro partite disputate e tre soli set ceduti agli avversari; un opposto – Gromadowski, giovane polacco, classe ’85, ex Copra Piacenza – capocannoniere della speciale classifica dei rendimenti individuali. Questo il biglietto da visita con il quale si presenta al PalaFraraccio la capolista Wayel Bologna. “Un sestetto che commette davvero pochi errori – dice coach Giacobbe (Foto sonia Simoneschi) – e grazie all’ottima ricezione può giocare tanto a centro e quando la palla è sporca basta affidarsi all’opposto: vale a dire un gioco da manuale della pallavolo!”.

Ad attendere la capolista una Olio Pignatelli Isernia ancora in cerca di identità, un sestetto dalle grandi potenzialità rimaste, in queste prime quattro gare, troppo spesso inespresse. Un solo match all’attivo, quello casalingo sulla Gherardi Città di Castello, ma con la possibilità di sfruttare il fattore campo per due turni consecutivi (domani con Bologna e fra otto giorni con Cavriago) che possono restituire vigore ad una classifica per ora deficitaria.

Il morale nonostante la situazione non positiva, appare buono, lo conferma anche il trainer pentro: “Mentalmente stiamo bene credo che sia una delle situazioni psicologiche migliori in cui la squadra si è trovata. I ragazzi sono molto attenti e hanno tutti qualcosa da dimostrare: questo è il momento psicologico ideale per far bene”. Aspetto non indifferente, soprattutto se l’avversario viaggia sulle ali dell’entusiasmo frutto di una partenza in quarta e nettamente al di sopra di quelle che erano le aspettative della stessa società bolognese e dei pronostici degli addetti ai lavori. Invece, la coppia Alberti-Brogioni (quest’ultimo passato dalla regia alla panchina) ha saputo creare la giusta amalgama affidando la direzione d’orchestra in campo a Joel Bacci, l’alzatore della storica promozione in A2 della Pallavolo Agnone. Dunque, approcciare bene al match diventa l’imperativo se si vogliono creare le opportunità per andare a punti, per il resto la ricetta del sestetto del presidente Cicchetti prevede di “limitare al massimo gli errori – come propone coach Giacobbe – giocando in modo da sfruttare le nostre caratteristiche di gioco che non sarebbero inferiori alle loro, ma non bisogna sbagliare, soprattutto le palle facili, perché domenica a Crema in più occasioni abbiamo peccato di ingenuità. Le squadre come Bologna – sottolinea Giacobbe – sbagliano poco e sanno costruire le palle difficili, ma non dobbiamo pensare solo a quelle perché nel corso della gara si presenteranno anche situazioni in cui l’avversario può essere battuto, in tali occasioni non possiamo permetterci il lusso di non realizzare il punto”.
La speranza di tutti è che i biancoazzurri in campo riescano a concretizzare tale diktat per regalarsi e regalare al pubblico pentro un’affermazione convincente.

L’appuntamento è per le ore 18.00, prima del fischio di inizio, affidato alla coppia Bellini-Zingoni, il presidente Cicchetti consegnerà ad Andrea Brogioni, assistant coach della Zinella e promotore di “Schiacciamo la sete” per la costruzione di un pozzo trivellato in Africa, quanto raccolto nel corso della campagna abbonamenti a favore di tale iniziativa.

Anna Palermo
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