Solo una settimana fa c’era chi già faceva processi, di chi parlava di squadra da rifare e di salvezza durissima da raggiungere. Ora, dopo l’impresa di Città di Castello, l’Edilesse Cavriago è di nuovo davanti ad un bivio. Diventare grande, ovvero allontanarsi in maniera decisa dalle zone calde della classifica (e in parte c’è già riuscita, con un vantaggio di 6 punti su Città di Castello e di 7 su Castelfidardo), oppure essere costretta a lottare sino all’ultima giornata per rimanere nel paradiso della A2.
Due chiacchiere con il presidente Giulio Bertaccini possono aiutare a capire meglio la situazione. Presidente, se l’aspettava questa reazione da parte della squadra? “Sinceramente, con Fabbiani out e Canzanella che si è bloccato nel riscaldamento non ero tranquillissimo, ma si è capito sin dai primi scambi che la squadra c’era, eccome se c’era. Con Città di Castello ha vinto la squadra; i singoli contano, questo è vero, ma quando ti ritrovi senza il principale terminale offensivo e vinci in questa maniera, significa che davvero tutti hanno fatto il massimo”.
Sabato al PalaBigi arriva Gioia del Colle, un’altra sfida salvezza importantissima.
“Proprio contro i pugliesi dovremo dimostrare di aver trovato continuità, quella capacità di eliminare gli alti e bassi che ci hanno caratterizzato in questa prima parte di stagione per ottenere altri punti importanti, contro una squadra che sta facendo comunque molto bene e ci darà parecchio filo da torcere. Anche se si giocherà di sabato (fischio d’inizio alle 20.30) sogno un PalaBigi strapieno per trascinarci alla vittoria”.
L’infortunio di Fabbiani ha privato la squadra dell’opposto titolare ma, soprattutto, dell’uomo che stava facendo la differenza in quel momento. Sarà fatto qualche intervento sul mercato?
“La situazione di Sandro è ancora in via di definizione, è difficile giudicare tempi di recupero certi quando di mezzo c’è un problema alla schiena. Noi siamo vigili e pronti ad intervenire nel caso capitasse l’occasione giusta, ma è chiaro che a questo punto della stagione chi ha i cavalli buoni se li tiene ben stretti.
Non è facile inserire in un organico già rodato un atleta nuovo, e poi chi sta giocando al suo posto, ovvero Padura Diaz, ha disputato due buone partite con Santa Croce e Città di Castello ed è una garanzia di rendimento.
Pertanto siamo pronti in caso di necessità, ma per ora non ci sono novità da questo punto di vista”.
Infine, doveroso un riferimento ai vostri “cugini” di Correggio, che tanto stanno facendo bene in B1…
“Colgo l’occasione per complimentarmi con gli amici Paride Lugli, Zeno Salsi e tutta la dirigenza di Correggio per aver messo in piedi una splendidà realtà qual è la Veroni.
Essere secondi in classifica in mezzo a squadroni come Cantù, Massa, Spezia e Genova significa che il gruppo costruito è davvero compatto e tecnicamente di alto livello.
La collaborazione con i dirigenti del Correggio Volley sta proseguendo nel migliore dei modi, mi auguro che le nostre formazioni ottengano entrambe un grandissimo risultato a fine stagione”.