La Prisma Martina Franca ha presentato alla stampa ed ai tifosi questa mattina, ospiti della palestra Unika di Martina Franca che sarà partner per la stagione 2008-’09, i suoi due gioielli della campagna acquisti: lo schiacciattore Matej Cernic (171 presenze in nazionale azzurra) e l’universale Frantz Granvorka (260 presenze con la nazionale francese, giocatore in grado di ricoprire indifferentemente il ruolo di opposto, martello o centrale).
Il presidente della Prisma Antonio Bongiovanni ha introdotto con orgoglio i suoi due nuovi campioni: “Sono fiero di avere nella mia squadra due fuoriclasse del calibro di Granvorka e Cernic. Frantz è un ritorno atteso; lui è un leader, un giocatore dalla grande personalità ed è per questo che sarà il nostro capitano (annuncio poi ribadito da coach Lattari arrivato a conferenza iniziata per un breve e formale saluto,ndc).Cernic per noi rappresenta un sogno che abbiamo realizzato. Portare da noi un simile giocatore non è stato facile ma ci siamo riusciti. Qui si troverà bene e tornerà più forte di prima, però deve abituarsi ad una stagione di lacrime e sudore dopo aver assaporato caviale e champagne russo” – chiude con una battuta il numero uno della Prisma.
I due giocatori, sorridenti e già a loro agio, hanno entrambi una sfida da raccogliere e superare:”Giocherò da opposto. E un’altra sfida della mia carriera alla quale già pensavo da un paio di anni, ossia da quando sono stato utilizzato in questo ruolo nella nazionale francese; volevo provarci con continuità già lo scorso anno a Piacenza ma i problemi fisici non mi hanno permesso di giocare come volevo”- spiega Granvorka – “Io capitano? E’una bella responsabilità, però sono felice che società e allenatore abbiano pensato a me. Il segreto di una stagione è formare subito un gruppo compatto perchè è con l’unità di intenti che si superano le difficoltà”.
Cernic, invece, rimasto colpito dalla bellezza di Martina Franca e dall’accoglienza calorosa ricevuta, torna in Italia dopo tre stagioni: “A me le sfide sono sempre piaciute. Non ho mai giocato in una squadra del Sud Italia e quindi affronto con entusiasmo questa novità. D’altro canto sono stato una stagione in Grecia e due in Russia di cui una in Siberia dove faceva freddissimo. Ora torno al caldo. In Italia ho sempre dovuto dimostrare il mio valore; ora dopo l’infortunio devo dimostrare più che altro a me stesso di poter tornare a giocare ad alto livello nel campionato italiano che resta sempre il più equilibrato e difficile al mondo. Spero di guadagnarmi la fiducia dell’allenatore e dei compagni e soprattutto di riprendermi la maglia azzurra. Non essere a Pechino mi brucia abbastanza. I nostri obiettivi? Possiamo divertirci e divertire chi ci viene a vedere ”.

Giovanni Saracino (Resp. Area Comunicazione)