TIM CUP A1


CRONACHE E RISULTATI 13a GIORNATA SERIE A1 TIM


 


BRE BANCA LANNUTTI CUNEO – RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA 3-0 (25-20, 25-22, 25-21)


BRE BANCA LANNUTTI CUNEO: Wijsmans 21, Parodi, Gonzalez 6, Fortunato 6, Vergnaghi (L), Lasko 10, Abbadi 3, Muraguti Yared 2, Felizardo 4. Non entrati Rosso, Curti, Battilotti. All. Prandi Silvano.
RPA-LUIGIBACCHI.IT PERUGIA: Kovacevic, Tuerlinckx 4, Serafini, Sintini 2, Kromm 13, Di Franco 3, Nemec 2, Braga, Pippi (L), Vujevic 8, Stokr 4. Non entrati Proper, Pochini. All. Dall’olio Francesco.
ARBITRI: Luca Zecchini, Maurizio Giani.
NOTE – Spettatori 2700, incasso 6700, durata set: 24′, 22′, 21′; tot: 67′.
 


 


Cuneo – L’idea di chiudere il girone di andata al primo posto piace davvero tanto alla Bre Banca Lannutti Cuneo che torna in campo dopo la pausa in forma smagliante. Il titolo di Campione d’inverno, infatti, garantisce dei privilegi in previsione della TIM CUP A1 Final Eight che è meglio non lasciare agli avversari.


Nel primo set la RPA-LuigiBacchi.it Perugia gioca alla pari fino al 15-15, ma poi sotto la pressione di Gonzalez al servizio perde la perfezione in ricezione di Vujevic e Pippi. Gli attacchi degli umbri difettano in varietà e Cuneo inizia a difendere e contrattaccare con grande efficacia.


Nel secondo set si assiste allo stesso copione gli ospiti con Kromm e Vujevic danno fastidio alla Bre Banca Lannutti Cuneo ma non reggono da soli il gioco corale della formazione piemontese. La RPA commette ben 12 errori punto e Wijsmans e compagni iniziano a sorridere per il vantaggio di 2-0.


Al ritorno in campo Silvano Prandi lascia a riposo Gonzalez per Marlon, ma l’efficacia al servizio non cala: è il capitano Wijsmans a far capire che i cuneesi vogliono a tutti i costi la vittoria. Perugia non si dà per vinta e prova a rientrare nel match, ma Cuneo non corre rischi, incrementando il proprio ritmo non appena si varca la soglia del ventesimo punto.


Javier Gonzalez (Bre Banca Lannutti Cuneo): “Abbiamo preparato molto bene la partita, sfruttando il buon periodo di allenamento avuto in questa pausa. Non abbiamo giocatori impegnati con le nazionali ed il buon lavoro in palestra si vede poi in campo. Il titolo di Campioni d’inverno è il mio modo di dire grazie alla Bre Banca e al presidente Lannutti per aver creduto in me”.


Francesco Dall’Olio (RPA- LuigiBacchi.it Perugia): “Abbiamo giocato alla pari fino al 20, poi nei finale del set abbiamo commesso qualche errore di troppo e Cuneo ha fatto cose eccellenti. Abbiamo interpretato bene il servizio, ma difettato nelle rigiocate e con Cuneo non si può regalare nulla”:


MVP: Javier Gonzalez (Bre Banca Lannutti Cuneo)


 


ITAS DIATEC TRENTINO – ANDREOLI LATINA 3-2 (25-20, 29-27, 28-30, 18-25, 15-12)


ITAS DIATEC TRENTINO: Kaziyski 30, Birarelli 4, Jeroncic 12, Della Lunga 18, Grbic 2, Stoyanov, Nikolov 11, Mlyakov 7, Bari (L), Piscopo 1. Non entrati Segnalini, Bednaruk. All. Stoytchev Radostin.
ANDREOLI LATINA: Zaytsev, Mattera 4, Moretti, Cardona 12, Barbareschi 11, Salmon, Zanuto 24, Messana (L), Garcia Pires Ribeiro 14, Alves Bernardo 16. Non entrati Tomassetti, Scuderi. All. Gulinelli Flavio. ARBITRI: Stefano Ippoliti, Giuseppe Caldarola.
NOTE – Spettatori 2800, incasso 19000, durata set: 23′, 27′, 27′, 24′, 17′; tot: 118′.


TRENTO – Finisce al tie break la sfida del PalaTrento tra Itas Diatec Trentino e Andreoli Latina. Vincono i padroni di casa che chiudono il girone di andata al terzo posto. Ottima la prova di Matey Kaziyski autore di 30 punti; l’Itas Diatec, nel suo complesso, brilla per i 13 ace totali e i 17 muri punto.


L’incontro è preceduto dalla premiazione di Vladimir Nikolov come TIM MVP del mese di dicembre, riconoscimento consegnato dal Presidente della formazione trentina e della Lega Pallavolo Serie A, Diego Mosna.


Trento si presenta a questa gara ancora senza Winiarski, sostituito da Della Lunga. E’ proprio lo schiacciatore dell’Itas Diatec a mettere la propria firma nel primo set,subito dopo il secondo time out tecnico. Con tre ace consecutivi porta i suoi sul 20-16, vantaggio sufficiente per vincere il primo parziale per 25-20.


Molto più equilibrato il secondo set, concluso solamente ai vantaggi. E’ ancora Trento a spuntarla chiudendo il parziale con Mliakov abile a sfruttare la terza palla set. Il parziale è equilibrato, così come il terzo durante il quale l’Andreoli, a dir il  vero, ha avuto la forza di allungare portandosi anche sul +4. Il set, comunque, si chiude ai vantaggi sul 28-30 dopo un cartellino giallo a Grbic per proteste.


L’Andreoli ritrova coraggio e nel quarto parziale prende in mano le redini del gioco. L’attacco degli ospiti non conosce ostacoli, guidato con bravura da Mattera. Alla fine è 18-25.


Si arriva al tie break vinto, appunto, dall’Itas Diatec. 15-12 il punteggio finale ma l’Andreoli ha dato dimostrazione di non essere mai doma, tentando di mantenere il passo dei padroni di casa fino all’ultimo.
Andrea Bari (Itas Diatec Trentino): “Dovevamo chiudere prima la partita e il finale di terzo set convulso ci ha cambiato i piani. Anche al tie break non abbiamo giocato la nostra migliore pallavolo, rimane comunque positivo averlo vinto”.


 Flavio Gulinelli (Andreoli Latina): “Abbiamo conquistato un buon punto ma a dire il vero ho creduto di portarne a casa di più. Questa partita ha fornito dei buoni segnali, segnali di ripresa. Dobbiamo continuare su questa strada”.


MVP: Matey Kaziyski


 


LUBE BANCA MARCHE MACERATA – ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI 3-0 (25-21, 25-21, 29-27)


LUBE BANCA MARCHE MACERATA: Lebl 11, Paparoni 7, Vermiglio 1, Bartoletti, Snippe, Saraceni, Monopoli 1, Corsano (L), Santana 10, Omrcen 19, Swiderski 5. Non entrati Smerilli. All. De Giorgi Ferdinando.
ACQUA PARADISO GABECA MONTICHIARI: Sala 5, Popp 6, Pesenti, Bojovic 3, Tiberti 2, Veres 14, Forni 11, Howard 3, Ahmed, Gavotto 4, Manià (L). Non entrati Balbi. All. Velasco Julio.
ARBITRI: Massimo Menghini, Daniele Rapisarda.
NOTE – Spettatori 1600, incasso 6600, durata set: 24′, 24′, 30′; tot: 78′.


 


MACERATA – La Lube Banca Marche Macerata vince 3-0 lo scontro diretto contro l’Acqua Paradiso Gabeca Montichiari conquistando così l’accesso alla final eight della TIM Cup.


Montichiari parte subito forte. Merito degli attacchi di Veres che la portano al primo time out tecnico in vantaggio per 4-8. Macerata si sveglia dal torpore iniziale e capovolge il risultato grazie anche ad alcuni errori avversari. Una battuta sbagliata di Sala, l’attacco out di Gavotto sul 7-10 e due falli a rete di Montichiari permettono ai biancorossi di andare al secondo time out tecnico in vantaggio (16-15). Finale di set equilibrato con un muro finale di Rodrigao che sancisce la vittoria della Lube per 25-21.


Il secondo set  è giocato punto a punto. Gli ospiti partono ancora bene con Veres. Macerata sbaglia in battuta (errori di Lebl e Vermiglio) ma arriva al time out tecnico sull’8-7. Omrcen trascina l’attacco biancorosso (alla fine chiuderà con il 53%). Ma è ancora un attacco di Rodrigao a chiudere anche il secondo set.


Il terzo parziale è ancora sotto il segno dell’equilibrio. Macerata parte bene, ma Montichari non ci sta a perdere e si porta prima in parità con Veres (4-4) e poi in vantaggio grazie a Popp e a due errori di Macerata (4-7). La Lube commette qualche errore di troppo e arriva al primo time out tecnico sotto di due punti (6-8). Omrcen e Lebl tengono a galla la propria squadra fino al 16 pari. Finale di set con Rodrigao (votato MVP dell’incontro) che si dimostra decisivo per la terza volta. E’ suo infatti il punto del 27-26 che consente alla Lube di passare in vantaggio e di chiudere la gara sul 29-27.


Mirko Corsano (Lube Banca Marche Macerata): “Siamo contenti di aver raggiunto la Tim Cup, anche se per una squadra ed una società come la nostra, l’accesso alla Coppa Italia deve essere l’obiettivo minimo della stagione. Cercheremo di prepararci al meglio per questo appuntamento anche se prima ci sono altre partite importanti di campionato. Da domani la testa sarà già a Modena.”


Andrea Sala (Acqua Paradiso Gabeca Montichiari):” Siamo riusciti ad iniziare bene ad ogni set, ma nei finali Macerata è stata costantemente più brillante di noi. Onore al merito. Loro hanno giocato benissimo al centro e Omrcen questa sera è stato stellare.”


MVP: Santana Rodrigo Rodrigao (Lube Banca Marche Macerata).


 




FAMIGLIULO CORIGLIANO – M. ROMA VOLLEY 2-3 (23-25, 26-24, 23-25, 25-20, 13-15)


FAMIGLIULO CORIGLIANO: Ravellino 2, Corvetta 4, Giovi (L), Raymaekers 8, Podrascanin 6, Kovacevic 19, Biribanti 22, Colaci (L), Maric 16, Lo Re. Non entrati Gallotta. All. Giuliani Alberto.
M. ROMA VOLLEY: Mastrangelo 9, Henno (L), Savani 19, Coscione 2, Marshall 17, Molteni, Hernandez 22, Kooistra 8, Semenzato 2. Non entrati Tofoli, Miljkovic, Romero. All. Serniotti Roberto.
ARBITRI: Alessandro Finocchiaro, Umberto Ravallese.
NOTE – durata set: 26′, 26′, 30′, 28′, 17′; tot: 127′.


CORIGLIANO –


Al termine di 5 lunghi set, vince Roma per 3 a 2. Corigliano prende comunque un punto importante per la salvezza.


Per quel che riguarda le formazioni, Serniotti parte con Hernandez in campo e lascia Miljkovic in panchina. Regolarmente in campo anche Mastrangelo e Savani. Nel Corigliano Alberto Giuliani varia il duo in banda confermando Kovacevic e inserendo Maric per Gallotta.


Il match inizia in maniera abbastanza equilibrata, con Roma che chiude entrambi i tempi tecnici sul +1 sfruttando l’ottima vèrve a muro e in battuta di Savani, nonché i colpi del cubano Hernandez. Roma mantiene poi il break e va a chiudere 25-23 con un muro di Kooistra. Nel 2° set la Famigliulo è più arrembante, anche se Roma prova ad allungare sul tempo tecnico (5-8). Un parziale di +5 in favore di Corigliano (muri di Corvetta e Biribanti su Marshall) fa volare i locali sul 10-8, che poi vanno al tecnico sul 16-13. Roma però è sempre pericolosa e riagguanta Corigliano sul 21-21 con un muro di Mastrangelo su Maric. Si va avanti punto su punto fino al gran servizio di Biribanti, con Coscione costretto all’errore in palleggio che porta la Famigliulo sul 26-24. Nel 3° set la M. Roma Volley parte forte con Marshall al servizio (0-4) e poi mantiene il break praticamente fino al 19-24, quando un muro di Raymaekers e qualche errore in attacco della formazione di Serniotti riportano sotto Corigliano fino al 23-24. Chiude poi Hernandez con un potente diagonale da posto 2. Curioso l’atteggiamento del 1° arbitro Finocchiaro, che per ben due volte -nella prima parte del set- inverte la decisione del giudice di linea ed assegna il punto agli ospiti, indispettendo pubblico e giocatori.


Nel 4° set c’è grande battaglia in campo: la Famigliulo non molla e resta davanti alla M. Roma Volley di un break fino al secondo tempo tecnico (16-14, blockout di Maric su Marshall). Un ammonizione di Finocchiaro, però, aiuta Roma al rientro in campo (16-15). Corigliano però non demorde e va a punto ancora con Maric e Biribanti (19-16). Un’ammonizione per parte (Henno e Biribanti) e un ace di Biribanti portano Corigliano sul +4 (21-17). Serniotti si vede costretto al timeout ma al rientro la musica non cambia e Corigliano chiude 25-20. Nel tiebreak si parte con due grandi muri di Maric su Marshall (3-2), ma poi Roma trova il contro-break sul servizio dello stesso Marshall e va sul 4-6. Giuliani chiama timeout e, al rientro, Biribanti riporta sotto i suoi sul 6-6 con un preciso lungolinea. Il cambio di campo è siglato da un muro di Corvetta su Savani. Roma riparte forte al rientro con Mastrangelo dal centro e un muro di Savani su Biribanti (8-11), Corigliano rinviene con 2 ace di Raymaekers fino al 12-12, ma poi cede sul 13-15 sul muro di Marshall ai danni di Maric.


 


Roberto SERNIOTTI (All. M. Roma Volley): “Abbiamo sbagliato troppo e questa è una cosa che non mi è piaciuta affatto. D’altra parte venivamo da un periodo particolare, con gli impegni delle varie nazionali che non ci hanno permesso di lavorare al meglio, Mi aspettavo questo tipo di gara, sono contento di aver preso 2 punti. Corigliano? Una buona squadra sia caratterialmente che tecnicamente”


 


Alberto GIULIANI (All. Famigliulo Corigliano): “Un buona gara figlia di un periodo di allenamento tranquillo, cosa che invece non ci riuscita nella prima fase del campionato. Continuiamo a lavorare per l’obiettivo salvezza, credo che questo gruppo stia mostrando buone qualità e voglia di lottare contro ogni avversario di domenica in domenica”.


 


MVP: Francesco Biribanti (Corigliano)


 


PRISMA TARANTO – CIMONE MODENA 2-3 (24-26, 19-25, 25-20, 25-23, 12-15)


PRISMA TARANTO: Latelli (L), Rak 16, Nagy 5, Patriarca 16, Castellano 9, Nuti 2, Vulin 4, Pereu 7, Shumov 4, Ardu, Vissotto Neves 16. Non entrati Durante. All. Lattari Radames.
CIMONE MODENA: Tencati 6, Soli, Rinaldi (L), Dennis 21, Sartoretti 12, Nascimento 7, Heller 10, Endres 15, Casoli, Garcia 1. Non entrati Pagni, Donadio. All. Giani Andrea. ARBITRI: Roberto Locatelli, Paolo Barbero.
NOTE – durata set: 28′, 25′, 27′, 28′, 16′; tot: 124′.


 


SPARKLING MILANO – SISLEY TREVISO 3-2 (25-21, 18-25, 16-25, 25-21, 16-14)


SPARKLING MILANO: Vicini (L), Millar 10, Nikic 1, Samica 16, Cortina (L), Bendandi, Martino 10, Rosalba 3, Kadziewicz, Spairani 6, Travica 1, Gardner 18, Giombini 1. All. Ricci Daniele.
SISLEY TREVISO: Horstink 8, Fei 16, Hubner 7, Papi 7, Farina (L), Kral, Saitta, Endres 14, Pujol 3, Cisolla 19, Ricci Petitoni (L), Maruotti 2. Non entrati Novotny. All. Dal Zotto Renan.
ARBITRI: Simone Santi, Fabrizio Saltalippi.
NOTE – Spettatori 3400, incasso 6700, durata set: 25′, 21′, 22′, 25′, 17′; tot: 110′.


 


MILANO – Serata da ricordare per la Sparkling Milano che, davanti a un Pala Lido gremito da quasi 3350 spettatori tra cui il presidente Lapo Elkann, batte al tie-break e in rimonta i campioni d’Italia della Sisley Treviso. Sotto 2-1 con parecchie difficoltà in ricezione i nero-argento hanno messo cuore e grinta in campo ribaltando una partita che stava per sfuggire dalle loro mani. Mvp Samica con il 16 punti, ma è stata tutta la squadra a brillare, con Gardner che ha messo sempre giù i palloni che scottavano (18 punti con il 50% in attacco) e, in generale, tutti gli attaccanti orchestrati da un Travica lucido nei momenti difficili. Nel primo set Treviso va al secondo time-out tecnico avanti di una lunghezza, ma un parziale di 3-0 firmato da Samica, Martino e ancora Samica con un ace, costringe Dal Zotto al primo time-out. Si torna in campo e ancora il francese realizza altri due ace di fila (20-16) con Dal Zotto che cambia la diagonale palleggiatore inserendo per una rotazione Saitta e Horstink e chiama ancora time-out. Ancora Samica realizza il 22-18 con una pipe, a mettere in ghiaccio il set ci pensa Gardner che realizza il 24-20 con un mani fuori e mette giù il pallone del 25-21. Sull’11-11 nel secondo set Gustavo realizza due ace di fila con Ricci che chiama il primo time-out della gara. Al rientro in campo ancora un ace di Gustavo (11-14) con Rosalba che sostituisce Martino, ma Fei mura Samica e Cisolla Gardner con Milano che va al secondo time-out tecnico sotto di 5 lunghezze, che diventano ben presto 6 (12-18) con Ricci che ferma ancora il tempo. Sul 15-20 il tecnico milanese cambia la diagonale palleggiatore opposto inserendo Bendandi e Giombini. Tre muri di fila di Treviso (15-24) mandano i titoli di coda al set che si chiude con Milano a quota 18. Milano riparte nel terzo set con la starting six, con Treviso che si porta sul 6-10 con Ricci costretto subito al time-out. La Sparkling soffre in ricezione e sull’8-14 Ricci inserisce Rosalba per Samica, ma il risultato non cambia con Milano che va al secondo time out tecnico sotto di 6 lunghezze. Sul 15-22 rientra Samica per Rosalba, ma il set è saldamente nelle mani della Sisley che chiude sul 16-25 con il 4° ace del set. Dal Zotto chiama il primo time-out del quarto set sul 14-11 inserendo Horstink per Fei, con Milano che va al secondo time-out tecnico sempre avanti di 3 lunghezze che diventano 4 sul 19-15, ma Treviso risponde tornando a -2 (20-18). Martino ci mette una pezza realizzando il 21-18 e Millar mura Maruotti per il 22-18. Ancora Martino per il 23-19 con una gran bordata da posto 2, con Gardner che sbaglia il servizio successivo. Samica mette giù la palla del 24-20 con una pipe, chiude i conti sul 25-21 Millar con un muro su Cisolla. Treviso inizia il tie-break con Horstink opposto, sul 5-4 Samica realizza due punti di fila e Millar mura Papi per l’8-4. Gardner mette a terra il pallone del 10-6 con una gran prodezza, ma Travica sbaglia il servizio successivo, così come Papi (11-7). Martino realizza il 12-7 con un attacco con la mano sinistra. La Sisley realizza due punti di fila 12-9 con Ricci che ferma il gioco. Al rientro Gustavo realizza un ace (12-10) e Horstink porta i suoi a -1. Time-out Milano e ancora un ace di Gustavo che chiude un parziale di 5-0. Gardner ferma l’emorragia (13-12). Sul 14-14 Cisolla sbaglia il servizio con Papi che manda out la palla successiva regalando la vittoria a Milano.


Daniele RICCI (All. Sparkling Milano): “Tenevo particolarmente a questa partita e contro la Sisley di stasera dovevamo vincere. Se non fosse stato per le battute di Gustavo potevamo chiudere prima, invece, abbiamo sofferto, ma mi è comunque piaciuta la reazione di orgoglio dopo che eravamo sotto 2-1”


Renan DAL ZOTTO (All. Sisley Treviso): “Sapevamo che sarebbe stata durissima, Milano è una squadra che non molla mai e sbaglia pochissimo. Abbiamo battuto bene, ma negli altri fondamentali siamo andati molto male. Ho dovuto togliere Fei anche se aveva il 75% in attacco perché non poteva continuare, questo sicuramente ha influito sul risultato finale”.


MVP: Guillaume SAMICA (Sparkling Milano)


 


 


ANTONVENETA PADOVA – COPRA NORDMECCANICA PIACENZA 0-3 (27-29, 22-25, 18-25)


ANTONVENETA PADOVA: Garghella (L), De Togni 2, Olli 1, Esko 1, Platenik 16, Tovo, Bellini 1, Diaz Mayorca 11, Bontje 9, De Marchi 12. Non entrati Quarti, Perazzolo. All. Bagnoli Bruno.
COPRA NORDMECCANICA PIACENZA: Rodriguez 2, Granvorka 6, Cozzi 3, Meoni 2, Boninfante, Santos Dutra (L), Zlatanov 14, Simeonov 20, Bravo, Gromadowski, Bovolenta 7, Bjelica 8. All. Lorenzetti Angelo.
ARBITRI: Vittorio Sampaolo, Fabrizio Pasquali.
NOTE – Spettatori 1600, incasso 4700, durata set: 35′, 27′, 24′; tot: 86′.


PADOVA – Il campionato di Serie A Tim torna a Padova dopo la pausa natalizia e ricomincia con una delle gare più importanti della stagione. Padova e Piacenza s’incontrano in un match che potrebbe regalare ad entrambi l’accesso alla Tim Cup A1 2008. La squadra ospitante si trova al quarto posto con 20 punti in classifica, mentre i piacentini seguono a quota 17. A Padova basterebbe vincere un solo set per avere la certezza di disputare la Final Eight.  Il primo set è uno dei più belli finora giocati a Padova. Si va avanti punto su punto e i vantaggi non vanno mai oltre il +2. Platenik dimostra di essere in ottima forma, tanto da realizzare ben 11 punti dei 16 che farà complessivamente. In casa piacentina Granvorka e Zlatanov non sono da meno, tanto che è una zampata di quest’ultimo a chiudere il primo set sul 27-29 dopo che il primo arbitro aveva assegnato un 28-26 a favore di Padova (per poi ricredersi). Padova però comincia il secondo set con la coda tra le gambe e Simeonov ne approfitta bombardando il tappeto del PalaNET con 7 punti che alla fine saranno determinanti per regalare agli ospiti un meritato 22-25. Piacenza vola sulle ali dell’entusiasmo e del profumo di Tim Cup 2008 che si fa sempre più concreto. Nel terzo set sono ancora gli ospiti a tenere il vantaggio 5-8 e Padova si innervosisce spesso con l’arbitro. Nonostante la reazione olandese di Bontje e di un fresco De Marchi, il nuovo entrato Bovolenta dimostra di essere da Nazionale. Sul 9-16 Padova si mette ad ascoltare il brusio della tribuna stampa, sapendo già che la gara sarà persa e volendo capire se potrà accedere alla Coppa grazie ai risultati delle altre sfide in corso. Piacenza esulta e archivia la pratica con un netto 18-25. Al termine, però, anche i bianconeri addolciscono la sconfitta sapendo di essere comunque tra coloro che giocheranno la Final Eight.


Bruno Bagnoli (Antonveneta Padova): “Dispiace per la sconfitta, ma dobbiamo comunque essere felici per aver raggiunto un obiettivo importante che ad inizio stagione pensavamo fosse quasi un sogno”.
Angelo Lorenzetti (Copra Nordmeccanica Piacenza): “Bella vittoria in un campo difficile come Padova. Però non dobbiamo abbassare la guardia e cercare di puntare in alto. Padova ha pagato alcune assenze e noi siamo stati bravi a sfruttare le occasioni avute”


MVP: Venceslav Simeonov (Copra Nordmeccanica Piacenza)


 


I RISULTATI


Itas Diatec Trentino – Andreoli Latina (25-20; 29-27; 28-30; 18-25; 15-12)         


Bre Banca Lannutti Cuneo – RPA-LuigiBacchi.it Perugia 3-0 (25-20; 25-22; 25-21)


Famigliulo Corigliano – M. Roma Volley 2-3 (23-25; 26-24; 23-25; 25-20; 13-15)


Lube Banca Marche Macerata – Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 3-0 (25-21; 25-21; 29-27)


Prisma Taranto – Cimone Modena 2-3 (24-26; 19-25; 25-20; 25-23; 12-15)


Sparkling Milano – Sisley Treviso 3-2 (25-21; 18-25; 16-25; 25-21; 16-14)


Antonveneta Padova – Copra Nordmeccanica Piacenza 0-3 (27-29; 22-25; 18-25)


 


CLASSIFICA


Bre Banca Lannutti Cuneo 32; M. Roma Volley 29; Itas Diatec Trentino 24; Lube Banca Marche Macerata 23; Cimone Modena 22; Sisley Treviso 21; Copra Nordmeccanica Piacenza, Antonveneta Padova 20; Sparkling Milano 19; Acqua Paradiso Gabeca Montichiari 17; RPA – LuigiBacchi.it Perugia 15; Prisma Taranto 11; Famigliulo Corigliano 10; Andreoli Latina 8.