C’è poco da girarci intorno: se dai due scontri diretti con Città di Castello e Cavriago “La Nef” è uscita con un grappolo di rimpianti e un sol punto in carniere, significa che nelle prossime due tappe alternative non ce ne sono. I due incontri consecutivi fra le mura amiche con la Materdomini.it e la Sp Catania – vale a dire le formazioni maggiormente a “tiro” in classifica – sono determinanti per risollevare l’ambiente e leggere il futuro in maniera diversa. Domenica arriva al Pala Olimpia (ore 18.00: arbitrano Cardaci e Goitre) un Castellana Grotte anch’esso in debito di ossigeno e di malumore dopo la secca sconfitta nel derby con Gioia del Colle. Una delle due squadre deve infrangere un tabù, perché “La Nef” non ha mai gioito in casa, mentre i pugliesi non hanno mai preso punti in trasferta.
«Non ce lo nascondiamo, ormai ogni partita è importante ed è urgente non solo vincere ma anche convincere per riprendere fiducia e tornare in palestra con un morale diverso – osserva il direttore tecnico Marco Paolini -. E’ evidente che Castellana Grotte occupa una posizione che non le compete e che con l’inserimento di Moro ha fatto un ulteriore sforzo per recuperare competitività, ma non possiamo fare distinzioni di sorta. I più grandi avversari, sinora, siamo stati… noi stessi ed è tempo di correggere le ingenuità sin qui commesse». Ogni gara ha una storia diversa e bisogna saperla interpretare con lucidità. «In serie A nulla accade a caso – spiega Paolini –; ciò che conta è intuire e di conseguenza gestire i momenti determinanti del match. A Cavriago, ad esempio, ci è capitato finalmente di aggiudicarci il primo set e di iniziare bene anche il successivo (8-4): quello era il momento di aggredire, di prendere dei rischi che invece non ci siamo assunti perdendoci in errori banali: bravo l’avversario a reagire, ma quando la partita ´cambia` la responsabilità è di entrambe le squadre».
La Materdomini di coach Dagioni si annuncia con gli assi Corvetta (marchigiano doc) – Moro, Kmet – Creus, Argilagos – Peda, Ricci Petitoni (l); La Nef al completo e dunque verosimilmente con Giuliani – Moretti, Gilson – Pavan, Paterniani – Komel e Romiti libero.