Ci sono volute più di due ore, ma alla fine la Gherardi Cartoedit Tratos è riuscita a completare una incredibile rimonta e ha superare, meritatamente, una Nava Gioia del Colle accompagnata dal simpatico tifo di un nutrito gruppo di sostenitori. Diciamo incredibile perché neppure il più acceso dei sostenitori di casa, Palaengels gremitissimo, avrebbe scommesso un cents sulla squadra del cuore dopo il disastroso primo set di Spanakis e compagni. Gioia aveva avuto una partenza perfetta. Efficace in ricezione era riuscita ad imbrigliare le bocche di fuoco della squadra di Radici con una difesa attenta e in gran spolvero. Da parte sua De Giorgi mandava a nozze i suoi brasiliani e in appena venti muniti conquistava il set con un raccapricciante 25-10 che avrebbe gelato qualsiasi avversario. Il secondo parziale ricalcava nella parte iniziale quanto si era visto nel precedente. De Giorgi era sempre abile a smarcare i suoi attaccanti sui quali, tuttavia, muro e difesa di casa cominciava a prendere le misure. Gioia del Colle cominciava a soffrire e gli attacchi di casa portati dai sempre più incisivi Di Manno e Pistovic e i muri di Sabo riportavano i padroni di casa in parità. Tuttavia gli ospiti riuscivano a chiudere sul 32-30 grazie ad una grande difesa e una chiusura di Polidori apparso, alla fine, il più continuo dei suoi. Il set perduto dopo una lunga battaglia scuoteva la Gherardi Cartoedit Tratos. che ritrovava tutta la sua grinta.
Il coach Andrea Radici fa partire proprio da questo set la gara: “E’ stato questo set, ci dice, combattuto fino al termine e perduto per un soffio la chiave di svolta dell’incontro. I ragazzi hanno sentito il grande e costante incitamento del pubblico e sono rientrati in campo caricati in maniera giusta. Sono soddisfattissimo e devo elogiare tutti per la grinta e l’impegno profuso”.
Ma buona parte dei meriti della bella rimonta vanno sicuramente a lui che prende le contromisure giuste e Gioia comincia soffrire. I brasiliani, forse chiamati ad un super lavoro da De Giorgi, accusano qualche battuta a vuoto, cala notevolmente la percentuale attacchi positivi e i tifernati si portano avanti di cinque lunghezze. La reazione avversaria riesce ad annullare solo in parte lo svantaggio e Cuda chiude prepotentemente uno scambio entusiasmante sul 25-23.
Da questo momento la gara diventa un’altra. De Giorgi non riesce più a trovare il bandolo della matassa, la sua squadra cala nettamente e il richiamo in panchina di uno stanco Diogo con l’intento di ricaricarlo non serve a nulla. I padroni di casa diventano padroni anche in campo con una grandissimo Pistovic onnipresente e Di Manno e Sabo giustizieri. Gioia crolla in attacco, 43 di percentuale nel quarto set e 29 al tie break, e la difesa biancorossa va a nozze con Marra e un grandissimo Pistovic. In avanti lo stesso schiaccatore slovacco, il connazionale Sabo, otto muri in totale, e Di Manno chiudono il set sul 15-10.
Pistovic è sempre modesto e ridimensiona la sua prestazione:”Sono felicissimo. E’stata una vittoria strameritata evoluta da tutti. Il merito va equamente diviso”.
Il bravo Branko è stato indicato dai tifosi “migliore in campo” dell’incontro.