Da brividi. E pensare che qualche malinformato definisce la pallavolo uno sport a volte troppo noioso: chiedetelo a chi non ci ha rimesso le coronarie nella partita di ieri sera, un autentico spettacolo che tiene fede allo slogan simbolo del Bassano Volley “Investiamo in Emozioni”. Serviva l’impresa e il Fiorese non ha tradito andando a vincere una partita incredibile contro la prima della classe imbattuta da ben 12 giornate. I giallorossi hanno compiuto una rimonta clamorosa perchè sotto 0-2 e con un piede e mezzo nella fossa sembravano ormai destinati a cedere il passo e invece gli uomini della coppia Cretu-Dalla Fina, trascinati da uno Shittu incontenibile, hanno messo a segno una rimonta che rimarrà a lungo impressa nella mente di quanti ieri sera erano al PalaBassano: emozioni a non finire soprattutto nel 4° set (31-29) e nel 5° (15-13), entrambi decisi da Shittu, il migliore in campo, che poi ha fine match ha ricevuto l’abbraccio interminabile dei compagni e l’applauso caloroso del pubblico di casa. E con questa va in archivio anche il tabù che voleva i giallorossi sempre sconfitti al tie break in questa stagione: quello di ieri sera era l’8° giocato dal Bassano e sicuramente il più difficile da vincere.

Statistiche alla mano resta l’impressione che il Fiorese soffra ancora troppo in ricezione (58% pos. E 37% prf.) e sia troppo poco incisivo in battuta (24 errori e 5 aces). Per colmare queste lacune ci vuole grande continuità in attacco (ieri sera al 58%), ma soprattutto un grande cuore che nei momenti decisivi può far fare a Pagotto e compagni quella difesa in più che può imprimere la svolta. Nella sfida degli ex di turno, la palma del migliore va a Stephen Shittu, autore di una prestazione maiuscola con 32 punti e il 66% in attacco; l’altro ex del match, Elvis Contreras, invece, non era in gran giornata e infatti mister Travica lo ha più volte sostituito con l’ottimo Dentinho.

Vibo, che deve suo malgrado rinunciare ancora a Insalata e che tiene in panchina il convalescente Oro, scende in campo con Barone-Polidori al centro, Contreras-Cicola in banda, Sirri opposto, Raphael in cabina di regia e Ferraro libero. La coppia Dalla Fina-Cretu risponde con il solito sestetto. I calabresi partono forte e per loro sembra profilarsi il più comodo degli 0-3, anche perchè il Fiorese è stordito, sbaglia moltissimo e non pare in grado di poter impensierire lo scatenato sestetto ospite. Ai due time out tecnici la Tonno Callipo è avanti 4-8 e 9-16, Bassano non ne viene fuori e per gli ospiti arriva un comodo 18-25. Nel 2° set arriva però puntuale la reazione dei padroni di casa che aggiustano il tiro in ricezione e cominciano a fare male in attacco con il giovane Gitto, con capitan Dalla Libera e soprattutto con uno Shittu letteralmente scatenato. Il set equilibratissimo viene deciso al fotofinish 24-26 da un ace di Sirri e il Fiorese non può far altro che recriminare con sè stesso perchè avanti 24-23 ha sprecato un set point e si è fatto subito superare (battuta out di Gitto e poi muro di Polidori su Guarise). Nel 3° set gli uomini di Travica, forse convinti di aver già vinto, commettono l’errore di rilassarsi lasciando lo spazio ai padroni di casa di tornare a crederci. I giallorossi non hanno alternative: Spoleto ha ormai vinto, la zona salvezza si allontana pericolosamente e bisogna reagire. Accade così che una partita col finale già scritto cambi il suo destino e in questo senso grande merito va dato a chi tra i bassanesi non ha mai mollato, tenendo in piedi la baracca anche quando sembrava tutto finito: in particolare va menzionato Mirko Dalla Libera che a un certo punto sembrava l’unico a crederci. Il capitano, incitando i compagni e spronandoli a reagire dopo ogni errore, ha giocato e recitato da capitano vero facendo inoltre segnare a referto 17 punti e il 71% in attacco. Nel set che potrebbe sancire il crollo delle speranze bassanesi, Cretu e Dalla Fina gettano nella mischia Dal Molin al posto di un Guarise un po’ fuori fase: il Fiorese reagisce e pur sbagliando ancora molto vince 25-22 grazie anche ad una veloce e ad un ace di Davide Dal Molin (21 pari e 24-21). Chiude 25-22 una bomba in primo tempo di Carmelo Gitto e la partita è riaperta. Difficile raccontare il 4° set perchè trattasi di parziale che passerà agli annali come uno dei più emozionanti mai visti qui a Bassano. In campo si gioca un’autentica battaglia: le due squadre che si rispondono punto su punto e gli arbitri ci mettono del loro innervosisendo il pacifico pubblico bassanese con alcune decisioni davvero dubbie (basti pensare all’ace chiamato a Polidori con palla lentissima che cade fuori di 5 cm buoni). Bassano sa che non può sbagliare e deve giocare alla morte. Il Fiorese è avanti 8-5 e 16-13 a due time out tecnici, il PalaBassano ormai è un’autentica bolgia: qui a Bassano è una notizia ciò che altrove è normale, ma ad un certo punto si è visto tutto il palazzetto in piedi ad applaudire e incitare i giallorossi e la cosa ha il suo bell’effetto sugli uomini in campo. Qualcuno sembra non credere ai propri occhi e infatti a momenti il Fiorese rischia di gettare via tutto: i giallorossi sono avanti 22-18, ma dopo un paio di ingenuità Vibo si porta sotto (22-21); il 23-22 invece è l’ace incriminato di Polidori, mentre nell’azione successiva Olteanu attacca in rete la palla che vale il sorpasso degli ospiti (23-24). Ronaldo non ha paura e serve ancora in pipe Olteanu che stavolta non sbaglia: da qui in avanti il Fiorese annulla ben cinque set point. Gitto mura Dentinho (29-28) e Stephen Shittu mette a segno prima il 30-29 e poi il definitivo 31-29 che fa venire giù il PalaBassano. Nel tie break Vibo parte bene (4-6), cambia campo sul 7-8, ma Bassano sulle ali dell’entusiasmo non fa sconti: Shittu mette a segno i due aces che decidono la partita (11-9, 12-9) e sempre Shittu chiude i conti attaccando senza muro la palla del 15-13 che interrompe l’impressionante serie positiva dei calabresi che durava da ben dodici giornate. E così si consuma anche la vendetta dell’ex di turno.

Spoleto ha vinto ed ha agganciato Castellana e il Fiorese, che tra le tre squadre a quota 27 è quintultimo per minor numero di vittorie e quindi virtualmente retocesso. Ma il campionato è lungo e questa vittoria, che segue quella fondamentale di domenica scorsa a Isernia, pesa come un macigno. Avanti così.

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Mauro Sabino