Esse Ti Carilo Loreto – Framasil Cucine Pineto 3-2 (26-28, 25-17, 25-19, 20-25, 15-11)
Durate set: 28′, 22′, 23′, 24′, 16′.
Esse Ti Carilo Loreto: Rafa 19, Dunnes 20, Cricca 11, Cesarini (L), Gatto , Peda 28, Visentin 1, Durante , Salgado 7, Paoletti ne, Parusso ne, Biagiola ne. All. Moretti.
Framasil Cucine Pineto: Fabroni 10, Perez 10, Sulpizii ne, Lorenzi , Daldello , Sanko ne, Mancini 7, Diogo 24, Sborgia 7, Russo 8, Cacchiarelli (L), Bjelica 8. All. Babini
Battute (errori/punti): Esse Ti Carilo Loreto 13/7 , Framasil Cucine Pineto 11/5 .
Arbitri Simbari di Piacenza e Andreoni di Milano.
La maledizione del Pala Serenelli colpisce ancora e per la Framasil non c’è nulla da fare contro la Esse Ti Carilo Loreto. Il punto conquistato non basta a lenire il rammarico per una vittoria che sembrava a portata di mano nel quinto set quando i gialloblu erano riusciti a portarsi avanti sino al 5-9, costringendo il tecnico avversario a tentare la carta del cambio in regia. La mossa ha portato benissimo a Moretti che con Gatto alla battuta ha infilato una striscia impressionante di punti che ha capovolto la situazione. Malgrado la buona ricezione nella fase gli attaccanti non trovano le giuste misure e per il muro di Loreto diventa tutto facile. Pineto ottiene il cambio solamente sul punteggio di 11-9 ma il black out peserà come un macigno sino alla fine, con la Esse Ti che ottiene due punti grazie ad un muro di Peda su Perez. La differenza tra le due squadre, a parte il passaggio a vuoto nel quinto set, l’ha fatta Peda al servizio da una parte (ben cinque ace per lui) mentre dall’altro lato va rimarcato l’eccellente impatto sul match del capitano Marco Mancini, entrato nel quarto set con lo spostamento di Diogo nel ruolo di opposto.
Formazioni iniziali. Babini parte con Fabroni alzatore, Bjelica opposto, Diogo e Perez di mano, Russo e Sborgia al centro con Cacchiarelli libero. Dall’altra parte Moretti inizia con Visentin in regia, Dunnes opposto, Cricca e Salgado centrali, Rafa e Peda in posto quattro con Cesarini libero.
La cronaca. Nel primo set le due compagini viaggiano a braccetto sino alla sosta tecnica, poi sono i padroni di casa a condurre con decisione, portandosi sul 16-11 con Dunnes. Con pazienza gli ospiti ricuciono, con Diogo in crescendo, capace di metter giù palloni difficili al pari di Perez. 17 pari poi accelerazione gialloblu, con lo score che diventa 22-24 grazie ad un errore al servizio di Dunnes. Sembra fatta ma non è così, Peda dalla battuta fa il 24 pari poi è Loreto che ha tra le mani la palla del set, ma la Framasil recupera e riesce a strappare il set per 26-28.
Dopo il cambio di campo stessi sestetti in campo, ma la Esse Ti lascia le briciole agli avversari soprattutto in ricezione. L’attacco di Babini tenta di tenere a galla la squadra ma non basta, la differenza si sente ed alla sosta è 16-10. Pineto non riesce ad invertire l’inerzia del match e Loreto conquista il set per 25-17.
Nel terzo parziale stesso copione del set precedente, Loreto a condurre e gialloblu a inseguire con una timida reazione solo dopo il secondo time out tecnico. Fabroni, implacabile sotto rete con i suoi contrasti a muro e i suoi tocchi di seconda riapre la contesa fino al 21-18, ma da quel momento è un monologo dei padroni di casa che ottengono il set per 25-19.
Nel quarto Babini cambia radicalmente la formazione. Dentro Diogo per uno spento Bjelica nel ruolo di opposto e Mancini in campo insieme a Perez in posto quattro. La scelta si rivela azzeccata. Il capitano schiaccia palloni difficili e al time out tecnico è sempre la Framasil avanti, prima 6-8 poi 12-16. Diogo con un ace fa il 12-18, poi Fabroni con l’ennesimo tocco di seconda sigla il 13-19. Diogo non sbaglia più nulla e per Pineto diventa tutto facile. 20-25 e tutto da decidere al tie-break.
Nel quinto set partenza a razzo dei gialloblu con un ace di Fabroni prima (1-3) e di Mancini poi (5-8). Si cambia campo e per gli ospiti viene meno la lucidità come spiegato in precedenza. Gatto rileva Visentin in regia per coach Moretti e Pineto progressivamente sparisce in attacco, pur ricevendo bene con Cacchiarelli e Mancini. Grande il rimpianto per l’occasione sciupata, al cospetto di una squadra che si è rivelata devastante in posto quattro. Per Antonio Babini un punto dal sapore agrodolce e la convinzione che la squadra non ha mollato.