Il presidente della Pallavolo Pineto, Benigno D’Orazio, visti gli importanti e pressanti impegni politici che lo vedranno protagonista nella campagna elettorale per la Camera dei Deputati e per le Amministrative di Pescara (dove sarà candidato Sindaco) , ha deciso di autosospendersi dalla sua carica, sia per evitare qualsiasi forma di ritorno di visibilità dal suo incarico sportivo, sia perché la squadra ha bisogno di una presenza attenta e attiva attorno a sé. Per questi motivi le funzioni di presidente saranno affidate sino al termine della stagione al dottor Giuseppe Di Donato, attuale vice-presidente della Framasil, noto imprenditore e bandiera storica della pallavolo pinetese.
Nel frattempo, il Segretario Nazionale de La Destra, Senatore Francesco Storace, ha conferito tra l’altro all’avvocato Benigno D’Orazio, il compito di occuparsi dei rapporti con il mondo dello sport e di tutte le questioni connesse ad esso.
“La responsabilità che mi è stata affidata è sicuramente figlia della passione per lo sport che mi ha sempre animato – ha dichiarato Benigno D’Orazio – soprattutto nell’ambito della pallavolo”.
“Il Movimento politico al quale appartengo si è sempre posto tra i suoi principali obiettivi quello di lottare contro tutte le Caste – ha proseguito D’Orazio – un fenomeno purtroppo presente anche nel nostro mondo. Ho notato difatti come vi siano diverse persone che si servono dello sport a fronte dei tanti appassionati che “servono” lo sport”.
“In alcuni settori noto una stagnazione esasperante per lo stesso ambiente sportivo che si dovrebbe rappresentare. In altri termini, coerentemente con le linee programmatiche de La Destra, si dovrebbe procedere ad un serio e vigoroso rinnovamento anche in ambito sportivo per far emergere le forze più fresche e sane che questo ambiente è in grado di promuovere” ha affermato ancora D’Orazio.
“Nel nuovo Parlamento avanzerò pertanto tra le mie prime Proposte di Legge la fissazione di un tetto massimo per la permanenza ai vertici dei vari organi federali e del Coni. In questo senso ritengo che un periodo consecutivo di 10 anni (al pari di quanto avviene per i sindaci) sia più che sufficiente per garantire da un lato un proficuo periodo di lavoro al servizio dello sport e dall’altro evitare un eccessivo perdurare ai vertici che può produrre guasti a volte irreparabili per le stesse organizzazioni sportive. Non sfugge infatti come l’eccessivo protrarsi in capo ad un’unica persona della guida di qualsiasi organizzazione sportiva e non, può portare a derive “padronali”che soffocano le aspettative e le istanze di un ambiente vivace e propositivo come è quello sportivo” ha evidenziato ancora D’Orazio.
“La proposta sarà accompagnata dall’immediato commissariamento di tutte le organizzazioni che si pongono al di fuori dei principi e delle logiche anzidette. Credo che questa, come tante altre idee ed azioni autenticamente improntate a sostenere gli innumerevoli, appassionati dirigenti e operatori che investono nello sport, possa costituire un segnale importante che una nuova classe dirigente della politica italiana debba porre al centro della propria iniziativa” ha concluso D’Orazio.