Nell’anticipo dei quarti di finale della Coppa Italia di Serie A2, la Olio Pignatelli Isernia si impone al tie break sulla Esse-Ti Carilo Loreto in una partita dai due volti e segnata da troppi errori su entrambi i fronti. La gara, infatti, è stata tutt’altro che bella, ma alla fine i molisani sono riusciti a venire fuori nei momenti cruciali e a sfatare il tabù PalaSerenelli, campo sul quale non avevano mai vinto, neanche in amichevole.

L’avvio di gara è tutto di marca ospite, con i biancoazzurri che giocano in gran tranquillità senza subire la pressione dettata dall’importanza del match, anche perché nonostante l’alta posta in palio l’impianto di via Buffolareccia resta pressoché vuoto. A seguito del team del presidente Cicchetti un gruppetto di supporters giunti dal capoluogo pentro e sugli spalti va registrata anche la presenza di un ex biancoazzurro: Roberto D’Angelo.

La differenza nei primi due set sta tutta nell’ottima prestazione in difesa degli uomini di Chiovini, con il libero Kangasniemi (Primio foto) autore di un paio di recuperi di pregevole fattura. L’argentino Bidegain risulta elemento di grande equilibrio, mentre Negao dopo un buon avvio si perde nel finale di secondo set. Proprio sul finire del secondo parziale il trainer ascolano in forza ai pentri cambia la diagonale palleggiatore opposto inserendo Falcone e De Luca, l’opposto ex Latina mette a terra due palloni decisivi che contribuiscono alla conquista del set. Al rientro in campo, Tamburo (autore di 27 punti) e Scappaticcio riprendono posizione, ma il sestetto isernino presenta comunque una novità: c’è Gemmi (utilizzato con la regola degli Under 23 con Spampinato) per il verdeoro Negao. I biancoazzurri, però, sembrano aver perso quella serenità che ha caratterizzato le prime due frazioni, e se fino a quel momento avevano dato l’impressione di poter dominare la gara e di poterla chiudere in tre set, una serie di errori fin troppo banali lascia intendere che i padroni di casa hanno tutti i mezzi per riaprire il match. In effetti, la Esse-Ti Carilo Loreto scende in campo con un’altra mentalità e soprattutto con il regista Gatto in luogo di Visentin, le scelte tattiche del secondo palleggiatore – che si appoggia maggiormente sull’opposto Dunnes e sull’ala Rapha, sicuramente i più incisivi nelle fila marchigiane – consentono ai padroni di casa di pareggiare il conto dei set e di portarsi al tie break.

Nel quinto set la Olio Pignatelli ritrova equilibrio e determinazione e, soprattutto, la giusta cattiveria agonistica, in primis, di Leo Negao che – dopo lo stop forzato in panchina – rientra in campo assai volitivo, suoi i punti decisivi, ma servono i vantaggi, ad ulteriore testimonianza del grande equilibrio che ha dominato il match, e due attacchi consecutivi dell’opposto Tamburo per stabilire a chi va la gara dei andata dei quarti di finale. La Olio Pignatelli non sbaglia l’appuntamento con la storia e forte del vantaggio maturato in trasferta si presenterà giovedì 7 febbraio al PalaFraraccio per provare a staccare il pass di accesso alla Final Four.

OLIO PIGNATELLI ISERNIA: Kangasniemi (L), De Luca 2, Scappaticcio 2, Postiglioni 13, Gemmi 3, Tamburo 27, Negao 10, Bidegain 18, Tomasello 10. Battute errate 13, ace 5, muri 13.

Anna Palermo
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