Il primo sorriso della stagione per la Stamplast Martina Franca, uscita vincente dalla trasferta di Roseto contro Pineto, è tutto condensato nell’espressione rassicurante del suo coach brasiliano Radamès Lattari che come il buon padre di famiglia guarda sempre il bicchiere mezzo pieno elogiando i suoi giocatori per la prova di carattere fornita ed il buon livello di gioco offerto nonostante sia stato permesso all’avversario di rientrare in partita.
“In una settimana, da Macerata a Pineto, la squadra è cresciuta ancora. E’ un percorso che stiamo facendo e ad ogni tappa sono visibili dei miglioramenti” – spiega il coach di Rio de Janeiro- “Mi è piaciuto il carattere con il quale siamo venuti a capo dei momenti di difficoltà. Quando è venuta a mancare, come nella seconda metà del secondo parziale e nel terzo set, quella regolarità di gioco emersa ad inizio match non ci siamo depressi ma abbiamo continuato a cercare di fare del nostro meglio per poter venire a capo del match. Non abbiamo perso il controllo e non appena abbiamo ricominciato a costruire un gioco fluido la nostra maggiore tecnica ha preso il sopravvento. Prima del match mi confortava il fatto di aver visto la miglior settimana di allenamenti da quando ho iniziato a lavorare con questo gruppo. Ho notato una grande unità d’intenti tra i giocatori segnale che il gruppo si sta cementando”.
Segnali tutti raccolti nelle espressioni determinate di Cernic dopo un punto conquistato a seguito di un’azione prolungata del primo set o nell’esultanza rabbiosa di Granvorka dopo aver messo a segno l’ace del 12-8 nel tie-break del quinto set.
“Bisogna solo attendere che questi campioni che noi abbiamo in squadra trovino la giusta intesa tra loro; quando ciò avverrà potremmo toglierci delle belle soddisfazioni. Questo successo, intanto, ci dà una bella iniezione di fiducia e ci consente di preparare in condizioni psicologiche migliori il prossimo impegno casalingo con Verona” – afferma Lattari che non vuole trovare alibi nel fatto di non aver potuto disporre in questi prime tre match di cambi da poter utilizzare a match in corso considerati gli infortuni di Vulin e Stojkovic e l’indisponibilità regolamentare di Valdir: “ Non voglio certo lamentarmi ma è un dato di fatto che sia Perugia che Macerata e lo stesso Pineto abbiano attinto dalla panchina nel corso degli incontri disputati con noi mentre io ho dovuto giocare tre partite con gli stessi sette giocatori”.

Ufficio Stampa – foto Donato Gasbarro