Arriverà la prossima settimana a Modena e arriverà con una medaglia d’oro olimpica al collo e tanta voglia di tuffarsi nell’avventura gialloblù. David Cameron Lee è stato uno dei protagonisti assoluti delle Olimpiadi di Beijing 2008: centrale titolare, anzi inamovibile, degli Stati Uniti che hanno conquistato l’alloro olimpico, David si è rivelato il miglior uomo a muro del torneo (primo nella classifica dei muri con 33 messi a segno nella manifestazione, al secondo posto il brasiliano Gustavo con 29). Come detto David sbarcherà a Modena tra qualche giorno, intanto abbiamo fatto quattro chiacchiere con lui mentre si trova in California per qualche giorno di meritato riposo.
Buongiorno e complimenti David! Raccontaci l’avventura olimpica…
”I giochi sono stati qualcosa di incredibile. Siamo stati in Cina per circa un mese: nel nostro primo incontro contro il Venezuela abbiamo giocato cinque set ed abbiamo rischiato di perdere, poi mentre il torneo andava avanti abbiamo giocato sempre meglio, giorno dopo giorno. Abbiamo finito il girone vincendo tutte le partite: lì abbiamo capito che potevamo vincere la medaglia d’oro”.
Quale è stato il momento più difficile del torneo e quale il più emozionante?
“La partita contro la Russia in semifinale: quello è stato il momento sia più difficile che emozionante. La partita si è chiusa con alcuni miei punti consecutivi ed in particolare l’ultimo punto è stato un mio muro. Un muro molto speciale…”
Prima dell’Olimpiade cosa vi aspettavate? Ed a chi dedichi la vittoria?
”Prima che iniziassero le Olimpiadi io le volevo vincere! Naturalmente però sapevo io e sapevamo tutti nella squadra che avremmo avuto di fronte squadre come Brasile, Russia, Italia, Polonia e Bulgaria: sapevamo che sarebbe stato un torneo difficilissimo, ma volevamo provarci… Ora vorrei dedicare la vittoria alla mia famiglia che è stata in Cina con me per tutto il periodo dell’Olimpiade”.
Anche a livello personale hai giocato un torneo fantastico…
”Diciamo che ho giocato con un buon rendimento costante ed in più ho fatto alcune giocate importanti nei momenti importanti. Sono felicissimo di aver giocato in una grande squadra come gli Stati Uniti e contro grandi campioni”.
Puoi raccontarci le sensazioni e le emozioni di un’esperienza olimpica: un’esperienza non solo sportiva…
“C’è qualcosa di molto speciale nell’essere un olimpionico, è una sensazione unica. Il villaggio Olimpico trasmette un’energia positiva a tutti gli atleti. Vivi a contatto con persone che arrivano da tutto il mondo ed hanno il tuo stesso obiettivo: si crea un incredibile feeling per conoscere ed interagire con chi ti sta attorno”.
Passiamo alla tua prossima avventura in Italia ed a Modena: cosa ti aspetti?
”Intanto ti dico che non riesco più ad aspettare, non vedo l’ora di arrivare a Modena: un club con una storia incredibile, sono orgoglioso di venire a giocare per questo club”.
Il tuo compagno di nazionale Lloy Ball ha giocato a Modena (vincendo lo scudetto nel 2002): cosa ti ha detto Lloy di Modena?
”Che dovevo andarci a Modena. Che Modena è una città fantastica e che, tra le altre cose, è una città affascinante sia per la cultura che per il cibo”.
Cosa pensi della Trenkwalder 2008/09?
”La Trenkwalder sarà il miglior club dove abbia mai giocato, ci sono un’incredibile quantità di giocatori di talento. Conosco diversi miei nuovi compagni perchè sono famosi nel panorama mondiale. In più l’anno scorso con l’Ankara (con lui in squadra c’era anche un altro nuovo acquisto di Modena: il tedesco Marc Siebeck, ndr), il mio precedente club, abbiamo giocato contro Modena in Challenge Cup. Poi, che dire di Andrea Guani: è stato uno dei più forti giocatori di tutti i tempi, tutti lo conoscono. Ho chiesto a Ball di parlarmi di Giani e Lloy mi ha detto che Andrea che è anche una persona eccezionale. Sarà un onore essere allenato da lui, giocare con grandi compagni e far parte della squadra di Modena”.
Per chiudere, cosa ti senti di dire ai tuoi tifosi di Modena?
”Mi hanno detto che Modena ha i migliori tifosi d’Italia: non vedo l’ora di giocare al PalaPanini e spero che i tifosi siano al nostro fianco”.

Nome: David Cameron Lee
Nato ad Alpine (California) l’8 marzo 1982
Ruolo: centrale. Altezza: 203 cm

DIDASCALIA DELLA FOTO
Nella foto il nuovo centrale della Trenkwalder Modena David Lee (il secondo da destra), in compagnia di alcuni amici al ristorante Anaheim White House Restaurant (sponsor della nazionale americana di volley) ad Anaheim in California. Nella foto tra gli altri si riconoscono anche il proprietario del ristorante l’italiano Bruno Serato di Verona (il primo da sinistra) e l’attore italiano Walter Nudo (il secondo da sinistra) che al collo porta la medaglia d’oro olimpica di Lee.