La terza sconfitta è quella che ha più il sapore dell’occasione mancata. Il dato di fatto più evidente è che per la prima volta la La Nef si è schierata in campo al completo (Chiarini a parte), ma anche stavolta è arrivata a giocarsi i set ai vantaggi senza saper cogliere l’attimo utile per chiuderli. Non è un certo un caso, perché in quel minimo scarto di punti c’è una differenza sostanziale di esperienza (Latina come Roma viene dalla A1, Castelfidardo dalla B1) e di abitudine a gestirli: «Il rammarico c’è perché siamo stati protagonisti di una buona prova ma non abbiamo concretizzato nulla – è l’analisi di coach Gianluca Graziosi -. Nel punto a punto soffriamo, siamo meno inclini a rischiare, ma queste situazioni in serie A sono di routine e dobbiamo imparare ad essere lucidi nelle scelte: è un aspetto che migliorerà allenandolo quotidianamente in palestra». Pazienza e lavoro: la La Nef deve avere la serenità di chi sa di aver imboccato la direzione giusta. Anche perché l’inserimento di Giuliani e Paterniani, oltre a dare maggior respiro al gruppo, si è tradotto immediatamente in un assetto che appare equilibrato. «Non nego che questa era la squadra cui abbiamo pensato in estate, in cui l’ordine che Daniele porta in ricezione, muro e attacco è determinante per la crescita complessiva della squadra. Ciò che mi soddisfa è che un gioco ce l’abbiamo ed ora dobbiamo essere più convinti nell’applicarlo perché queste prime tre partite ci hanno confermato che – soprattutto fra le mura amiche – a questo livello ci sappiamo stare. Le vittorie arriveranno». Il confronto con un Latina che reciterà un ruolo di primissimo piano, al di là del risultato, ha lasciato dunque un’impressione positiva sia in generale che nelle risposte dei singoli: detto di Paterniani che ha bagnato l’esordio in A2 con una prova di sostanza (è il giocatore che ha ricevuto e attaccato di più, con una positività del 73 e 43%), c’è da segnalare nella stessa diagonale, un ottimo Komel (94 e 65%), che sta superando l’impatto con la realtà italiana. Prossima tappa a Mantova, per poi tornare fra le mura amiche domenica 26 con Bassano.