In vista della trasferta di domenica ad Isernia il coach Andrea Radici, nel corso della settimana, ha fatto svolgere le consuete sedute di allenamento alternando pesi e lavoro tecnico in palestra. Particolarmente “gasato” Enzo Di Manno che torna da ex nella città molisana dove giocò nella stagione 2002/03 conquistando la promozione in A2. “Ho tanti bei ricordi del pubblico di Isernia e sono tanto grato alla società, ci ha detto. Sono certo che mi accoglieranno con grande affetto”.
Nell’amichevole di mercoledì, disputatasi a Spoleto con la Monini, Andrea Radici voleva verificare la reazione dei suoi uomini dopo il negativo esordio interno di domenica. Le indicazioni sono state tutto sommato positive anche se, nella prima parte del set iniziale, la squadra è apparsa contratta. Poi il gioco ha preso a scorrere fluido e al termine della fatica lo staff tecnico sembrava soddisfatto.
In particolare al coach Radici è piaciuta la prova delle “seconde linee”, di quei giocatori, cioè, che “per tanti motivi, ha dichiarato, non ero riuscito ancora a valutare completamente”.
Dopo il primo set, infatti, il tecnico dei biancorossi ha lasciato in panchina Spanakis e Pistovic alternando tutti gli altri giocatori a sua disposizione.
“Sono rimasto pienamente soddisfatto di tutti i miei uomini, conclude il coach, e in particolari di quelli che, fino ad ora, avevano avuto pochissime occasioni di scendere in campo. Contro un’avversaria del calibro della Monini Spoleto che Tardioli sta facendo crescere di partita in partita, hanno dimostrato di aver assimilato il lavoro svolto e di essere pronti a scendere in campo, qual’ora se ne dovesse presentare la necessità”.
Enrico Cester, invece, non è sceso in campo. Il giovane centrale sta ancora lavorando in maniera differenziata. Il problema alla caviglia sinistra è in via di risoluzione, ma, giustamente, il tecnico dei biancorossi non lo ha voluto rischiare.
Per la cronaca a Spoleto sono stati giocati quattro set e la Gherardi Cartoedit Tratos si è imposta per 3-1.