Continua il momento negativo della M. Roma Volley, così come la serie di sconfitte consecutive che sono ora cinque. A Loreto, Tofoli e compagni perdono contro la Esse-Ti Carilo per 3-1 (25-21, 22-25, 25-21, 25-20).
Vista l’indisponibilità di Lucio Antonio Oro, rimasto a Roma per curare il problema al polpaccio, Piacentini ripropone Lo Re dall’inizio, spostando Spescha in diagonale con Tofoli. Per il resto non ci sono novità: i centrali sono Elia e Spairani, l’altro schiacciatore è Zaytsev e il libero Tabanelli. In panchina fa il suo esordio il giovane Luca Genna. Il coach di Loreto, Luca Moretti, schiera Visentin palleggiatore, Bergamo opposto, Cricca e Ferraro centrali, Raphael e Kovar schiacciatori e Cesarini libero.
Primo set sostanzialmente equilibrato fino al 21-20 per la Esse-Ti Carilo, poi Kovar mura Zaytsev e Raphael mette a segno un doppio ace. Zaytsev sbaglia la battuta sul set point e Loreto si aggiudica il parziale 25-21.
Anche il secondo set si decide nelle battute finali. Roma è decisa a lottare fino alla fine e questa volta riesce ad avere la meglio. Zaytsev infila l’ace del break (22-20) e Lo Re chiude il conto con un imperioso muro (25-22).
Piacentini riparte come aveva concluso il secondo parziale: con Giretto al posto di Elia. Il cambio si esaurisce sul 9-8 per Roma. Tofoli e compagni riescono a portarsi tre punti avanti, me gestiscono male il vantaggio e si fanno recuperare. Raphael tira fuori un altro servizio vincente nella fase decisiva, dopodiché Bergamo piazza uno splendido diagonale che regala a Loreto il terzo parziale (25-21).
Nel quarto set, Roma lotta, gioca con il cuore, ma le riesce poco di tutto. Sbaglia troppo in attacco e si demoralizza. Loreto ne approfitta per scappare via e non si fa più riprendere. Nel finale non c’è più partita. Loreto vede il suo vantaggio crescere fino a quattro punti (22-18). Mantiene il gap e vince il set (25-20) e il match.
Ivan Zaytsev è visibilmente deluso: “È andata a finire come le altre partite. Giochiamo anche bene, ci sentiamo bene, ma perdiamo. È difficile spiegare il motivo. Gestiamo male i finali di set. Partiamo in modo convincente, ma alle prime difficoltà caliamo. Ci accorgiamo che siamo sotto nel punteggio, vogliamo reagire ma non ci riesce. Forse ci mettiamo anche troppa foga per cercare di farlo e finiamo per sbagliare troppo”.