TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA – ANTONVENETA PADOVA 3-2
(29-27; 15-25; 26-24; 23-25; 15-11)

Vibo Valentia: Cicola (L), Contreras 2, Cozzi 10, Sammelvuo 7, Raphael 5, Diaz 22, Simeonov 24, Shumov 11, Divis, Bozidis, Ferraro (L). Non entrati: Ditlevsen. Allenatore: Flavio Gulinelli.
Antonveneta Padova: Garghella (L), De Togni 6, Kral 7, Mattera 4, Gato 18, Perazzolo 18, Kromm 25, Raymaekers 3, Maniero 1, Maruotti. Non entrati: Gottardo, Meggiolaro. Allenatore: Bruno Bagnoli.
Arbitri: Locatelli-Barbero
Durata: 32’, 21’, 29’, 29’, 17’. Tot: 2h 02’
Spettatori: 1.800 per un incasso di 3.000 euro
MVP: Ventceslav Simeonov (Tonno Calippo Vibo Valentia)

L’Antonveneta Padova cerca punti nel difficile campo di Vibo Valentia per non perdere il contatto dal gruppo di coda della classifica di serie A1. La squadra di casa – a quota 13 punti in classifica – spera nei colpi di classe degli ex patavini Simeonov e Diaz. L’ultimo incontro tra le due risale alla quinta giornata di ritorno della stagione 2006/07, quando l’Antonveneta Padova perse in casa per 1-3. Tra gli ex in campo anche Antonio Ferraro (a Padova dal 1992 al 1994) e Matias Raymaekers (a Vibo Valentia nel 2005/06).
Il primo set inizia con un sostanziale equilibrio tra le due squadre. Perazzolo, in campo dal primo minuto, appare decisamente in forma migliore rispetto alla sfida precedente durante la quale coach Bagnoli era stato costretto al cambio con Kromm. Il primo parziale – 7-8 – dimostra subito il grande equilibrio tra le due contendenti. Ad un tratto i bianconeri prendono il largo (10-14), ma i due successivi errori in attacco di Maruotti (momentaneamente in sostituzione a Kromm), permettono alla squadra giallorossa di riagganciare i patavini. L’equilibrio rimane tale fino al 25-25, quando sale in cattedra Simeonov che prima schiaccia a terra il punto del 28-27 e poi Diaz, nonostante venga murato al primo tentativo, scarica successivamente con rabbia la palla del 29-27.
Nel secondo set Padova ingrana il turbo, complice la fase di appannamento di Vibo Valentia in fase di ricezione. Il punteggio rimane in parità fino al 4-4, con Padova che chiude il primo parziale sul 6-8 con una ricezione errata di Gato, ripetuta però anche dagli avversari. Al rientro dal time out tecnico, Kral va al servizio e poi è De Togni a sfruttare un cattivo controllo della squadra calabrese per punire gli avversari con la schiacciata del 6-9. Padova prende coraggio e – sul 7-12 – coach Gulinelli chiede time out per rompere la striscia positiva dei bianconeri. Ciò serve a ben poco, visto che i ragazzi di Bagnoli arrivano al 7-14 grazie alle ottime giocate di Perazzolo e Kral che, da questo momento in poi, saranno autentici protagonisti del set grazie ai loro 6 ace complessivi. Vibo può far poco di fronte all’ondata bianconera che permette ai veneti di chiudere il set con un ampio vantaggio: 15-25 e gara ancora aperta.
Il terzo set è in assoluto il più equilibrato, nel quale però Padova rimane sempre in leggero vantaggio per perdere solo nel finale. Sull’8-11 Vibo Valentia chiede un break. Il cubano Gato (che chiuderà il set con un 90% di positività in attacco), permette all’Antonveneta Padova di non perdere mai il vantaggio, che sul secondo time out tecnico sale a +5 (11-16). Al ritorno in campo, però, i bianconeri accusano la reazione di Vibo che, sospinta dal proprio pubblico, costringe Bagnoli alla pausa forzata sul 21-22. Nel finale si lotta punto su punto e il 25-24 arriva su una schiacciata del solito Diaz che coglie le mani del muro patavino, il quale però chiude oltre la linea. Il set ball arriva infine su muro di Simeonov nel tentativo di attacco di Kromm: è 26-24 e rimane grande rammarico per il vantaggio perso.
Nel quarto set accade esattamente l’opposto rispetto al precedente. Vibo Valentia si tiene in costante vantaggio e il distacco aumenta sul 13-10, con Bagnoli che chiede time out per riordinare le idee della squadra. La pausa serve, visto che Padova riaggancia gli avversari sul 20-20. Sul 23-20 di Vibo accade l’impensabile: i bianconeri ribaltano i ruoli in campo e Raymekers prende in mano la squadra che, con un doppio muro (l’ultimo sul palleggiatore Cozzi), consente ai bianconeri di recuperare. Sul 23-24, De Togni va al servizio, ma questa volta Simeonov commette fallo d’invasione al momento di schiacciare e il set termina 23-25. Si gioca tutto al tie break.
Vibo Valentia gioca con la rabbia accumulata nel quarto set, ma Padova non molla fino al 9-8. Complice anche la stanchezza, Vibo prende il largo con un Simeonov esplosivo. Il punto del 13-9 arriva con un ace di Shumov che coglie impreparato Gato. Il punto-match è ancora di Simeonov che chiude la sfida sul 15-11.

Bruno Bagnoli (coach Antonveneta Padova): “E’ stata una partita molto combattuta. Nel corso della gara Vibo Valentia si è dimostrata tecnicamente più forte, ma noi non abbiamo mai mollato. Anzi, rimane il rammarico per non aver potuto chiudere in vantaggio il terzo set, perché a quel punto avremmo vinto noi per 3-1. Purtroppo abbiamo avuto qualche difficoltà sul cambio palla e il calo di Perazzolo e Kromm nel corso del match non ci ha avvantaggiato. Forlì ha vinto a Modena? In questo momento non dobbiamo guardare troppo la classifica, ma pensare solamente a far punti e a vincere domenica prossima contro Pineto”.

Alberto Sanavia
Ufficio Stampa Antonveneta Mps Volley Padova