PRISMA TARANTO-CIMONE MODENA 2-3 (24-26;19-25;25-20;25-23;12-15) Prisma Taranto:Nuti 2, Vissotto 16, Rak 16, Vulin 4, Pereu 7, Patriarca 16, Latelli (libero 56% perfetta), Nagy 5, Castellano 9, Shumov 4, Ardu, Durante ne .All. Lattari. Cimone Modena: Ricardo 1 , Andrè 7 Tencati 6, Heller 10, Murilo 15, Dennis 21, Rinaldi (libero 45% perfetta), Sartoretti 12, Casoli, Soli, Pagni ne, Donadio ne All. Giani
Arbitri: Locatelli di Trento e Barbero di Genova
Durata set: 28’, 25’, 27’, 28’16’
Spettatori: 1000
Le cifre:, Taranto: bs 17,ace 6 (3Rak), mv 12 (3 Rak), errori punto 19, attacco 53 %, ricezione 61 (48 % perfetta); Modena: bs 15,ace 10 (5 Dennis, 3 Sartoretti), mv 10 (3 Dennis), errori punto 11 attacco 50 %, ricezione 64% (53 %perfetta).

Continua la maledizione del tie-break per la Prisma Taranto che contro il Cimone Modena perde il suo quinto tie-break stagionale su altrettanti disputati.
Ma i rossoblù trovano il sorriso perché prendono un punticino contro uno squadrone,giocando addirittura una partita tutta in salita (0-2). Il merito va dato a tre panchinari (lo schiacciatore Castellano, il centrale Shumov e l’opposto Nagy) che una volta entrati in campo hanno cambiato il volto della partita regalando maggiore equilibrio tattico e consistenza in attacco alla Prisma.
Purtroppo lo sforzo prodotto non modifica la classifica perché anche Corigliano e Latina hanno preso un punto e restano rispettivamente a meno uno e meno tre da Taranto.
Capitan Nuti e compagni hanno sciupato letteralmente il primo set perdendolo dopo esser stati in vantaggio di quattro punti (18-14) ed aver avuto due set ball a disposizione sul 24-22. Nel secondo parziale non c’è partita mentre nel terzo c’è la svolta. Lattari finalmente decide di dare una scossa alla squadra inserendo Castellano per Pereu e Shumov per Vulin.
La squadra diventa più equilibrata tatticamente, più aggressiva in battuta, più presente a muro ed in difesa ed incisiva sottorete.
Nel quarto set Modena propone Sartoretti dall’inizio in campo al posto dell’opaco Andrè mentre Taranto riconferma Castellano e Shumov e nel momento più delicato, finalmente, Lattari decide di far uscire Vissotto e di far entrare lo scalpitante Nagy. L’opposto brasiliano, infatti, era apparso in difficoltà, con Modena che ne approfittava rimontando dal 13-7 per Taranto sino al 16-18. Nagy pur a freddo ha l’impatto giusto con il match e mette a segno quattro punti nel segmento che va sino al 23-21. La partita si gioca punto a punto ma Taranto mantiene il doppio punto di vantaggio e chiudei sul 25-23. Nel tie-break la squadra di Lattari viene subito tramortita da tre ace consecutivi di Sartoretti ( da 3-3 a 3-6) ma non si demoralizza nonostante il parziale pesante (7-11) e prova a rimanere nel match grazie alla carica di Patriarca protagonista di tre punti consecutivi (10-11). Sull’11-12, Rak non riesce a mettere a terra un attacco senza muro, ed il successo viene praticamente consegnato nelle mani di Modena.
Andrea Giani (Cimone Modena):”Potevamo chiudere prima la partita ed invece abbiamo consentito a Taranto di rientrare in gioco e di metterci in difficoltà. La Prisma? Una buona squadra alla quale manca solo continuità di gioco ma che ha tutte le carte in regola per ottenere la salvezza””.
Radamès Lattari: (Prisma Taranto):”Abbiamo preso un punto contro uno squadrone pieno di fuoriclasse. Sono soddisfatto della reazione dei ragazzi perché non era facile rimontare dallo 0-2 casalingo con dieci sconfitte che pesano psicologicamente sulle spalle. Bravi i giocatori che sono entrati in campo a partita in corso che hanno incarnato lo spirito di una squadra che ha bisogno di tutti”.

UFFICIO STAMPA PRISMA VOLLEY – foto Ninni Cannella