Stamplast Martina Franca: Coscione 1, Valdir 11, Mastrangelo 10, Corsini 9, Cernic 12, Rodriguez 7, Ricciarello (libero, 47% ric. Pft), Guglielmi ne., Stojkovic ne, Quartarone ne., Furtado. All. D’Onghia.
Copra Piacenza: Meoni 1, Pampel 10, Rak 6, Bjelica 7, Marshall 12, Grassano 8, Durante (libero, 55% ric. Pft), Insalata, Boninfante, Zingaro ne., Dunnes 4. All. Lorenzetti.

Arbitri: Pol di Treviso e Binetti di Bari
Progressione set: 25-23, 25-17, 26-24
Durata set: 29’, 27’, 29’
Spettatori: 1200 circa. Martina: bs. 8, ace 3, mv 11, attacco 43%, ricezione positiva 67% (56%pft), errori punto 6; Piacenza: bs. 14, ace 4, mv 8, attacco 36%, ricezione positiva 66% (53% pft).

In un sol colpo la Stamplast ottiene il primo successo stagionale per 3-0 ma ciò che è più importante la matematica salvezza in serie A/1. Forlì, infatti, sconfitto a Vibo, pur vincendo le prossime due gare raggiungerebbe un Martina Franca perdente negli ultimi due impegni stagionali ma rispetto ai biancoazzurri non si salverebbe a causa del minor numero di incontri vinti.
Vittima illustre di Cernic e compagni è la Copra Piacenza scesa in Valle d’Itria priva degli schiacciatori Zlatanov e Bravo. In emergenza, come quasi sempre quest’anno, anche la Stamplast che ha dovuto fare a meno del centrale Stancu (ben sostituito da Corsini che ha chiuso con 8 punti in attacco edil 67% di positività) e che ha schierato l’altro centro Mastrangelo in condizioni fisiche precarie (non si direbbe visti i 6 muri realizzati dal giocatore mottolese) debilitato da un virus intestinale e che aveva saltato tre sedute di allenamento.
Le primissime battute lasciano subito mugugnare il generoso pubblico del PalaWoytila. Il pugliese, di Foggia, Grassano va in battuta ed infila subito due ace. Il tre a zero di Piacenza è un muro di Pampel su Rodriguez. La Stamplast non sta a guardare e reagisce. Il pareggio arriva sul 5-5 con un attacco vincente di Valdir. I biancoazzurri forzano molto in battuta e limitano al massimo gli errori e rimangono così incollati ai piacentini. Il sorpasso arriva con il punto dell’11-10 di Mastrangelo. A questo punto la Copra approfitta di un passaggio a vuoto della Stamplast che sbaglia due contrattacchi e prende nel giro di tre azioni due muri (uno da Meoni su Cernic ed uno da Rak su Rodirguez). Piacenza nuovamente a più tre (12-15). I tre punti vengono conservati dagli ospiti sino al 16-19 grazie anche all’ottima vena del centrale Bjelica (cinque su cinque in attacco). Sul 17-19 entra in battuta Valdir che piazza subito un ace e poi continua a scardinare la ricezione avversaria favorendo il break di 4-0 della Stamplast chiuso con un altro ace, quello del 21-19. Si gioca punto a punto perché Piacenza non ci sta e rimonta, nonostante i tanti errori dalla linea di fondo (ben 8 alla fine del primo parziale). La tensione sale e si arriva al 23-23 con l’equilibrio che si spezza grazie ad un autentico colpo di classe di Cernic e ad una invasione di Meoni.
Nel secondo parziale la partita non cambia. Piacenza non riesce a salire nelle percentuali in attacco e Meoni è costretto a correre per il taraflex a causa di una ricezione in grande affanno sulle bordate dalla linea di fondo dei battitori della Stamplast che avevano chiuso il primo set senza commettere errori in questo fondamentale. L’equilibrio (9-9) si interrompe con un break di 3-0 dei padroni di casa (Corsini-muro di Rodriguez e attacco di Valdir) che si portano 12-9. Piacenza ha qualche sussulto (15-14) ma commette troppi errori. Grassano è leggerino in attacco e nonostante il doppio cambio (fuori Meoni e Pampel per Boninfante e Dunnes) perde terreno. Cernic mette a terra il più 4 (20-16) e la Stamplast scivola via con Mastrangelo autentico protagonista del finale di set (gli ultimi tre punti sono i suoi, di cui due a muro).
Il terzo parziale è quello della verità. Piacenza lotta pur annaspando. Prova a scappare via (5-8,11-8,9-13) ma la Stamplast al contrario di tante altre occasioni è lucidi e determinata, pronta ad attendere il suo momento e ad approfittare degli errori altrui che giungono consecutivamente dall’12-14 al 14-14 (due attacchi out di Dunnes ed uno di Grassano). Piacenza si scuote è torna a più due con un muro di Grassano su Valdir (15-17). La Stamplast, trascinata da capitan Cernic e da Mastrangelo capisce che è il momento di dare una svolta alla partita ed alla stagione. Il centrale di Mottola è protagonista del pareggio (20-20) con due muri consecutivi. Marshall sbaglia l’attacco ed è 21-20 con il PalaWojtyla che si infuoca. Ora si gioca punto a punto e quando Cernic fallisce il 23-21, tornano gli spettri delle occasioni mancate. Sul 24-24 il cuore Stamplast batte più forte. Primo tempo al centro di Corsini ed errore in attacco di Grassano. 26-24 e pubblico del palasport che viene giù. Si festeggia la salvezza.
Ufficio Stampa- foto Donato Gasparro