Domenica sera, nonostante una buonissima pallavolo ad alti livelli che ha soddisfatto sicuramente tutto il pubblico presente, amareggiati erano gli attori principali del big match tra la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora e la Marcegaglia Ravenna. Il centrale Andrea D’Avanzo, autore di ben 17 punti di cui 4 muri, dopo aver salutato gli avversari e aver raccolto gli applausi del palasport, rammaricato dichiarava: “Si sapeva che era una partita tosta, infatti eravamo equilibrati, andavamo avanti di 4/5 punti e loro puntualmente ci raggiungevano. Ai time out tecnici eravamo sempre in vantaggio, ma Ravenna, non mollava mai. Poi siamo cresciuti, gli abbiamo preso le misure, ma alla fine un episodio ci ha condizionato. Non mi piace parlare dell’arbitraggio, ma alla fine è stata proprio una palla giudicata a favore di Ravenna che ha permesso loro di scappare e a noi di innervosirci, ma comunque la voglia di rimontare c’è stata, come anche quella di vincere”.
Per togliere l’amaro rimasto in bocca agli atleti e non, a mente fredda e alla luce degli altri incontri della 7ª giornata del girone di andata, si possono fare delle riflessioni importanti sull’attuale posizione della Globo. La classifica generale ci dice che al primo posto c’è la M.Roma a quota 18 punti, a seguire la Marcegaglia Ravenna e la Zinella Bologna con 14, 12 per Castellana Grotte e 11 per la Samgas Crema e la Globo Sora. Per cui è evidente che la compagine sorana ha fatto molto bene in questa parte di campionato in quanto con tutte queste squadre, che fanno parte dell’alta classifica, si è già scontrata andando sempre a punti tranne che con la capolista attesa sul parquet di Frosinone il 5 dicembre per un attesissimo derby che si preannuncia interessantissimo. Della stessa opinione di D’Avanzo è l’altro centrale Giuseppe Costantino che però ha guardato la partita dalla tribuna in quanto “Durante la settimana è arrivato un infortunio che non sarebbe dovuto arrivare però purtroppo fa parte del gioco. Per colpa di uno stiramento agli addominali sono stato costretto a guardare la partita da spettatore e non da atleta come è il mio solito fare. Credo che per un paio di settimane minimo dovrò purtroppo stare fermo totalmente. Stiamo facendo terapia anche due volte al giorno, tutto lo staff tecnico fa il massimo per farmi recuperare quanto prima ma bisogna aspettare e avere pazienza”.
Com’è stato questo incontro visto da fuori?
“Ravenna a inizio campionato parlava di salvezza, puntava alla salvezza, invece così non è. Ho visto una squadra molto organizzata soprattutto in muro-difesa che ha giocato una gran bella pallavolo. In molto tratti della partita è riuscita a metterci in difficoltà. Purtroppo perdere un set 36-38 non è demerito di nessuno, loro sono stati più lucidi in alcuni momenti, tralasciamo qualche errore arbitrale che c’è stato e che ci può stare e fa parte anche quello del gioco. Un netto calo della mia squadra l’ho visto solo ed esclusivamente nel secondo set poi alla fine abbiamo giocato alla pari. Purtroppo non abbiamo portato a casa un punto ma guardiamo in positivo visto che perdevamo 2 set e poi abbiamo recuperando andando sul 2 pari”.
Cos’è mancato al tie break?
“Al quinto set di solito vince la squadra che mantiene più lucidità e che fa meno errori. Un solo errore ti può condizionare il set e quindi la partita ed è proprio quello che è successo a noi. Peccato perché si poteva vincere”.

Carla De Caris – Ufficio Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora