Paolo Montagnani, classe 1968, toscano di Livorno, è il nuovo allenatore della Prisma Volley. Un vero e proprio colpo quello del club del presidente Bongiovanni che si è assicurato uno dei coach emergenti della serie A1 il quale, nelle ultime settimane, aveva attirato su di sè l’attenzione di diversi club di A1 quali Modena, Cuneo e Verona. Montagnani è reduce, infatti, dalla buonissima stagione condotta sulla panchina di Pineto, alla sua prima esperienza da head coach in serie A, lasciando già un’ottima prova del suo lavoro.
Nel recente trascorso di allenatore ha lavorato come assistente di Gulinelli a Latina nella stagione 2007-08 ed ancora prima aveva esordito come primo allenatore a Livorno in B2. Da giocatore ha ricoperto il ruolo di palleggiatore con buoni trascorsi in A2 (Livorno, Parma, Torino, Cagliari, Cosenza) ed un’esperienza nel massimo campionato con la Mediolanum Milano agli inizi degli anni ’90 come riserva di un grande come l’americano Stork.
“Si è vero ho avuto contatti con alcuni grossi club di serie A e ciò mi rende orgoglioso. Significa che il mio lavoro a Pineto è stato apprezzato” – conferma il neo-coach della Prisma – “Il presidente
Bongiovanni devo dire che è stato il primo a contattarmi, attraverso il diesse De Patto con il quale ho lavorato bene la scorsa stagione. La Prisma ha creduto in me da subito. Io mi sono preso qualche giorno per valutare attentamente le offerte decidendo poi ho di lavorare con grande entusiasmo
in Puglia.
A proposito di Puglia e di Taranto in particolar modo, i ricordi di Montagnani sono vivi: “Ho sempre giocato da avversario al Palafiom.
Ricordo un pubblico molto caloroso e la difficoltà per le squadre ospiti di riuscire a vincere su questo campo”.
Le idee sulla nuova squadra sono primordiali ma chiare: “Il mercato deve ancora entrare nel vivo ma per attuare il progetto che ho in testa c’è bisogno di gente che fisicamente stia bene e sia in grado di lavorare subito bene. Sarà importante che la squadra abbia presto una sua fisionomia che parta dalla compattezza del gruppo. Come a Pineto voglio un team battagliero, competitivo, in grado di giocarsela con tutti”.
Da dove partirà il mercato della Prisma? – “Puntiamo ad assicurarci da prima la diagonale palleggiatore-opposto, a seguire un forte schiacciatore di posto quattro; il resto verrà a ruota”.
Infine un pensiero sul presidente Bongiovanni:”L’ho incontrato qualche settimana fa a Bologna. E’ un passionale, uno che ama creare un gruppo che lavori per lo stesso obiettivo. Non ho timore di ritrovarmelo dietro la panchina durante le partite…” – chiosa scherzando il neo-coach jonico.

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