EDILESSE CAVRIAGO-SAMGAS CREMA 1-3 (23-25, 25-18, 21-25, 20-25)
Edilesse Cavriago: Luppi 4, Cavallini 6, Rabezzana 4, Krumins ne, Padura Diaz 20, Quiroga 16, Prandi (L), Bosi ne, Canzanella 1, Burgsthaler 1, Baldasseroni 8. All. Guidetti
Samgas Crema: Cazzaniga 21, Sgrò 2, Ricci Petitoni (L), Alletti, Patriarca 6, Batista 21, Jacobsen ne, Finazzi 7, Silva 9, Orel ne, Baranowicz 5, Damaro ne. All. Monti
Arbitri: Pozzato e Astengo
Durata: 28′, 23′, 25’, 25’. Tot. 101’
Spettatori: 1026
Note Cavriago: ace 8, service error 8, muri 8, ricezione 65% (51% perfetta), attacco 44%. Note Crema: ace 5, service error 18, muri 8, ricezione 59% (52% perfetta), attacco 53%

Risollevare la testa e pensare alle prossime 12 partite che mancano per raggiungere la salvezza.
E’ questo l’imperativo per l’Edilesse Cavriago, “scossa” dalla brutta sconfitta interna con la Samgas Crema (1-3) nel match che doveva far ripartire di slancio la corsa dei gialloneri verso quel quart’ultimo posto che significa mantenere la categoria.
Un brutto colpo, per i ragazzi di coach Guidetti, l’1-3 subito al PalaBigi per mano di una Samgas non straripante, ma attenta e più cattiva nei momenti che contavano davvero, specie in un finale di primo set che ha deciso tanto nell’economia della gara.
E allora andiamo a ripercorrere questo Cavriago-Crema, a partire dalla curiosità con la quale ci si appresta a vedere chi schiererà coach Guidetti nel settore delle bande.
Parte la formazione più logica, ovvero quella con Padura confermato nel ruolo di opposto e Baldasseroni con Quiroga nel ruolo di martelli ricevitori.
Al centro confermatissima la coppia “reggiana” Luppi-Cavallini, con Rabezzana al palleggio e Prandi libero. Crema risponde con la diagonale Baranowicz-Cazzaniga, Batista e Silva in banda, Finazzi e Patriarca al centro con libero Ricci Petitoni, da poche settimane in maglia “blues”.
L’avvio di gara è tutto di Crema, con Batista scatenato al servizio e in attacco (chiuderà con uno strepitoso 68%), e gli ospiti subito avanti 2-6. Sono Quiroga e Padura ad accendere l’Edilesse: i loro attacchi valgono il -2 (5-7), poi il muro di Rabezzana, l’attacco di Cavallini e una palla fuori di Cazzaniga portano Cavriago addirittura in vantaggio alla pausa tecnica (8-7).
Batista da una parte, Quiroga dall’altra, sono loro i grandi protagonisti di un set che l’Edilesse sembra portare dalla sua parte con l’argentino che gioca sul mani fuori del muro avversario regalando il 13-10 a Cavriago.
E’ pesantissimo il muro di Finazzi su Baldasseroni, così come è devastante il primo tempo di Luppi che vale il 15-14, vanificato da un gran colpo di Cazzaniga e dall’attacco out di Padura (15-16).
Sono però il cubano e Quiroga a riaccendere di nuovo i gialloneri, che volano sul 21-19 con un attacco dell’opposto, prima che si spenga definitivamente la luce.
Patriarca firma il 21-20, Quiroga sbaglia la ricezione regalando il 21 pari agli ospiti.
Un altro muro di Finazzi su Baldasseroni vale il +1 Crema, cbe nonostante due attacchi ok di Padura chiude 23-25 dopo che il cubano aveva regalato a Cavriago la possibilità della rigiocata del 24 pari con un servizio bomba, vanificato però da un’indecisione tra Luppi e Baldasseroni.
Secondo set, e l’Edilesse sa di non poter più sbagliare. Cavallini e compagni partono a razzo, proprio sul servizio del capitano. L’ace del 2-0, l’attacco, il muro e un ace di Padura regalano il 6-1 all’Edilesse. Anche Baldasseroni sale in cattedra con la palla dell’8-4, poi ci pensano gli errori al servizio di Crema a tenere avanti di 5 lunghezze un’Edilesse in controllo del set (11-6). Quiroga sbaglia due attacchi consecutivi in lungolinea, ma lo stesso argentino si riscatta con l’attacco del 12-9. Cazzaniga sbaglia un altro servizio (18 gli errori totali di Crema, contro gli 8 di Cavriago), mentre dall’altra parte Padura mette a terra il suo terzo ace, che vale di nuovo il +4 Edilesse.
Quiroga è murato da Patriarca (16-14), ma un grande muro di Cavallini, l’attacco di Padura, l’errore di Cazzaniga e una pipe di Quiroga scavano il solco decisivo (22-16). A chiudere ci pensa Baldasseroni (25-18).
Roberto Cazzaniga, 6 punti nei primi due set: è lui il fattore che cambia l’inerzia del match dal terzo parziale in avanti. L’opposto di Crema firma l’ace e l’attacco del 2-4, poi l’attacco out di Quiroga porta Crema subito a +3 (2-5).
Anche Silva entra in partita con l’attacco del 5-8, ma Quiroga riporta sotto Cavriago con due ace in fila. Ci pensa il muro di Baldasseroni a ristabilire la parità (10-10), ma un altro ace di Cazzaniga e un attacco out del romano fanno scappare di nuovo Crema (10-14). Padura… Edilesse di nuovo a -2 (13-15), ma Cazzaniga non perdona su una palla contestata e firma il 13-17 in favore di Crema.
E’ un altro muro di Baldasseroni a riaccendere le speranze, così come la pipe del -1 firmata Quiroga (19-20), ma il muro di Batista su Padura è una sentenza (19-22). Baldasseroni esala l’ultimo respiro, poi è Cazzaniga a chiudere con due attacchi in fila un set che Crema vince meritatamente (21-25).
Inizia bene il quarto parziale per Cavriago, con Padura che attacca bene in pallonetto e Batista che, una volta tanto, non mette il pallone a terra (4-2). Quiroga firma il 6-3 in diagonale, poi l’ace in flot di Rabezzana e l’attacco di Padura sembrano indicare la strada del tie-break (10-6). E’ qui che cambia l’inerzia del set e dell’intera partita, con Cazzaniga che va al servizio e mette a segno un doppio ace che vale l’11 pari. Baldasseroni subisce un altro muro, poi si procede punto a punto con un cambio palla pulito firmato dagli attacchi di Luppi, Padura, Quiroga e Cavallini (17-17).
Sul 17-18 viene fischiato a Rabezzana un fallo davvero discutibile, che Canzanella (dentro per Baldasseroni nel finale) prova a rendere meno amaro (18-19).
Padura attacco in rete una palla importante, così come Quiroga che si gioca la palla del 20 pari subendo il muro di Cazzaniga.
I due primi tempi attacchi fuori da Luppi chiudono i giochi, non basta l’ingresso di Burgsthaler che mette a terra il pallone del 20-24, perché a chiudere ci pensa il solito Cazzaniga (20-25).
Domenica la trasferta di Roma, importantissima per la classifica e per risollevare il morale di una squadra che ora attende con ansia il nulla-osta per poter schierare il brasiliano William Kirchhein.