La settimana scorsa, alla vigilia della partita con Isernia, Gheorghe Cretu aveva cercato di scuotere i suoi uomini chiedendo una reazione forte che poi è arrivata solo in parte e che comunque non è servita a interrompere la preoccupante striscia negativa di tre partite senza punti nè vittorie. Una settimana dopo, smaltita la delusione per il terzo stop consecutivo, tutta l’attenzione è rivolta al prossimo impegno, ovvero alla partita del PalaBassano contro Crema: i lombardi, guidati dal solito spauracchio Cazzaniga, come ogni anno si stanno confermando una squadra temibile e capace di qualunque risultato, al punto che domenica scorsa è arrivata anche la vittoria di grande prestigio contro la capolista S.Croce. Per i giallorossi, che tornano al PalaBassano dopo quasi un mese di assenza visto che l’ultima volta risale all’11 febbraio proprio contro i Lupi, si preannuncia un impegno ancor più difficile perchè gli avversari di turno, caricati dall’impresa di tre giorni fa e consapevoli di trovare un avversario in difficoltà, verranno a Bassano sicuri di poter fare il colpaccio in casa della quarta forza del campionato.

Per il tecnico rumeno, che non ha difficoltà a spiegare il momento della sua squadra, la ricetta per venire fuori da questo momento buio è una sola: “Credo che si stia parlando tanto e facendo poco per uscire da questa situazione. Abbiamo parlato tutti troppo, adesso ci vogliono più lavoro e meno parole, ma soprattutto dobbiamo ritrovare l’entusiasmo e l’orgoglio di giocare. Dobbiamo farlo per noi stessi, per questa società che ci è sempre stata vicina, e per i nostri tifosi che ci hanno seguito tante volte in trasferta e ci hanno sostenuto anche quando abbiamo fatto schifo. Non c’è molto altro da dire, adesso c’è da fare”.

A Isernia, nonostante la sconfitta sia stata netta e meritata, una reazione importante c’è stata, così come ci sono state parecchie occasioni per portare a casa quanto meno un set: “Abbiamo cominciato malissimo il 1° set: quando tiri fuori subito un attacco e poi prendi un muro, dimostri già di aver sbagliato approccio alla partita. Nel 2° e nel 3° set invece abbiamo reagito bene, giocando punto su punto, ma purtroppo non siamo mai riusciti a chiudere, nemmeno quando abbiamo avuto delle comode occasioni per riaprire la partita, perchè ancora una volta ci è mancata la lucidità di fare i punti più importanti: al riguardo dobbiamo cercare il colpo più giusto per fare punto usando di più la testa e sbagliando meno, perchè è proprio l’errore a provocare ulteriore insicurezza. In definitiva abbiamo avuto anche stavolta troppi alti e bassi, ma il problema è solo mentale, non certo fisico. Domenica ci aspetta una partita difficile e non è una novità: cerchiamo piuttosto di tirare fuori l’orgoglio di giocare davanti ai nostri tifosi e soprattutto ritroviamo l’entusiasmo, senza pensare all’errore e senza aver paura di sbagliare. Questa è l’unica ricetta per uscire da questo momento difficile”.

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Mauro Sabino