Reima e Crema Volley hanno presentato ieri alla città, in una sala gremita da curiosi, sportivi, atleti, giornalisti e politici, il progetto del nuovo palazzetto dello sport realizzato dall’arch. Massimiliano Aschedamini.
Dopo l’introduzione dell’A.D. di Crema Volley Claudio Cogorno, il progettista ha spiegato ai presenti, nei minimi dettagli, come è nato il progetto e le caratteritische salienti della struttura.
Il folto pubblico presente ha potuto ammirare il progetto, presentato tramite immagini slides sul maxi schermo e ben illustrato nei dettagli dall’arch. Aschedamini, che ha anche portato nella sala l’elaborazione in plastico dell’impianto.

“L’idea – ha spiegato Aschedamini – è quella di realizzare un palazzetto a basso impianto ambientale, parzialmente interrato e con una altezza esterna visibile di soli 5,40mt.
La particolare forma a cupola, poi, riduce ulteriormente l’impatto della struttura all’esterno.
La capienza è prevista in 2.226 posti a sedere, estendibili a circa 3.000.
Lo spazio consentirà lo svolgimento contemporaneo di più eventi, grazie ad un divisiorio sezionale che taglierà i due l’area fruibile per le manifestazioni sportive.
La struttura potrà accogliere esposizioni e concerti, oltre agli eventi sportivi, e dunque avrà il pregio di essere polifunzionale, inserito, per di più in un’area verde da oltre dieci anni dismessa e non fruita dal pubblico”.

Reima e Crema Volley hanno chiarito che l’indicazione dell’area della Pierina non è vincolante, posto che dovrà essere l’amministrazione cittadina a determinare quale, tra le due aree disponibili (Pierina ed ex Voltana) potrà essere destinata per lesecuzione dell’opera.

L’assessore allo Sport del Comune di Crema Luciano Capetti si è espresso in modo molto cauto, nonostante abbia definito il progetto molto interessante, ringraziando le Società per il grande lavoro e per essersi fatte promotrici dell’idea.

Il progetto ha strappato molti consensi tra il pubblico, e quello che si augurano le due società promoters è che la polemica politica non prevalichi le esigenze della città.

“Abbiamo esposto in termini chiari e semplici l’operazione, e le considerazioni fatte, proprio per la loro chiarezza, non potranno dr luogo a fraintendimento alcuno” dichiara il Direttore Sportivo blues Michele Rota.

“I privati che sono pronti a finanziare l’opera chiedono in cambio una cubatura da destinare alla costruzione di unità residenziali, cubatura che hanno individuato nell’area della Bertoni; questa la logica del project financing.
Ma al tempo stesso, e questo è un aspetto molto importante, i privati coinvolti nel progetto sosterranno le due società sportive per almeno 5 anni: ciò garantirà un futuro meno incertto a due realtà sportive importanti come la Reima e la Crema Volley: dunque, un investimento su due fronti.
Ora spetta alla nostra amministrazione decidere.
Una cosa è certa: è una grande opportunità per l’intera città: sarebbe un grande peccato lasciarcela sfuggire: abbiamo atteso anni e credo che Crema ora sia pronta, finalmente, a questo passo.
Queste iniziative comportano sempre critiche, idee alternative, contestazioni: se ci sono concrete e valide alternative con le caratteristiche che sono prorpie del nostro progetto, bè, che vengano messe sul tavolo: saremo i primi ad esserne contenti!”.

nella foto: il plastico: sulla sinistra, coperta dal verde e con un grande oblò al centro, la cupola del palazzetto