Smacco alla capolista. La Stamplast Martina Franca tira fuori dal suo cilindro una prestazione sontuosa ed annichilisce la Lube Macerata. I biancoazzurri allenati da D’Onghia, all’esordio sulla panchina davanti al proprio pubblico, si confermano ammazzagrandi e dopo Trento, fanno fuori anche Macerata (in precedenza i successi erano giunti contro altri due buoni club come Verona e Montichiari). Una squadra che ha trovato una serata di grazia nonostante il periodo di emergenza (fuori Moltò, Stancu ed anche Granvorka che doveva essere a referto ma un’influenza lo ha bloccato in questa importante fase di recupero dall’infortunio muscolare patito lo scorso tre novembre). Nulla da dire su una partita che ha in sé dei piccoli record. Perché Macerata difficilmente perderà altre partite con dei parziali così bassi e perché la Stamplast in una serata perfetta ha stabilito un record negativo perdendo 25-7 il terzo parziale (peggior risultato della sua storia pallavolistica e secondo peggior parziale del campionato di serie A/1 da quando esiste il rally point sistem).
La Stamplast si schiera con una formazione obbligata (Corsini al posto di Stancu e Valdir per Granvorka, ossia due giocatori che lo scorso anno erano in A/2 a Spoleto) mentre la Lube tiene in panca l’acciaccato Swiderski e ripresenta di banda l’olandese Snippe che era stato uno dei protagonisti del successo di lunedì scorso contro Pineto.
Nel primo set il match è equilibrato solo sino al 7-6. La Stamplast è aggressiva in battuta con Valdir, Mastrangelo e Cernic e Macerata perde subito sicurezza in ricezione. Martino e Snippe vanno fuori fase tanto che De Giorgi toglie l’olandese sul 15-8 del primo set per inserire Swiderski. Niente da fare perché Mastrangelo è protagonista di quattro punti, di cui tre consecutivi in battuta, dal 17-13 al 21-13. A questo punto entra anche Saraceni per un nervoso Martino. La Lube annaspa e la Stamplast infierisce, condotta dalla regia sapiente di Coscione.
Nel secondo parziale i padroni di casa sono ancora più aggressivi e la Lube sempre più spaesata. Coscione su ricezione perfetta manda a nozze i centrali tra i quali Corsini termina anche questo set con il 100% in attacco. Sul 9-7 per la Stamplast il turno di battuta di Cernic è letale. I biancoazzurri si portano sino al 13-7, grazie anche a due muri dello stesso Corsini. Nel frattempo De Giorgi tira fuori Martino per Saraceni e l’infortunato Lebl (problemi alla schiena) per Podrascanin. La Lube non si raccapezza più. Inguardabile in attacco, inconsistente a muro ed in battuta, in grave difficoltà in ricezione. Martina allunga sino a undici punti di vantaggio (20-9, 23-12). Il primo punto del match è conquistato. Il terzo parziale vede un calo fisiologico di Martina che però viene presa a pallate dall’orgoglio dei campioni della Lube. A set compromesso il coach della Stamplast D’Onghia preserva per il successivo parziale Coscione, Cernic e Rodriguez inserendo Quartarone, Stojkovic e Guglielmi. Nel quarto parziale accade di tutto. Il match si fa vibrante e nervoso ( la Lube chiude con due gialli sul groppone). La Stamplast tiene la battaglia psicologica sottorete e la sua tenuta mentale è differente rispetto ad altre occasioni. C’è equilibrio sino al 7-7. Poi viene fischiata una chiara invasione ad Omrcen che protesta in maniera scomposta prendendosi il cartellino giallo. Martina va sul 9-7 e successivamente allunga sino al 13-10 grazie ad una schiacciata da manuale del volley di Cernic. Sul 14-12 un lungo linea di Martina viene considerato out dalla coppia arbitrale. Quelli della Lube reclamano un tocco del muro, De Giorgi impreca e involontariamente entra in campo. A quel punto il primo arbitro non può far altro che tirar fuori il secondo cartellino giallo lanciando la Stamplast sul 16-12. Il nervosismo si impadronisce della Lube e Martina ne approfitta infierendo ancora in battuta (ace di Cernic per il 19-13). Non c’è più partita ed il sigillo sulla storica affermazione della Stamplast lo mette Mastrangelo con l’ultimo dei suoi quattro ace della serata , quello del 25-14. Il pubblico del PalaWojtyla esplode (record stagionale di presenze, con gente rimasta fuori per problemi di ordine pubblico e biglietti esauriti, mentre il presidente Bongiovanni ha preferito guarda la partita in tv). Il giro di campo dei giocatori della Stamplast è un atto dovuto e voluto.

Stamplast Martina Franca: Coscione, Valdir 8, Cernic 13, Rodriguez 10, Mastrangelo 14, Corsini 12, Ricciardello (libero, 80% ric. peft), Guglielmi, Stojkovic, Quartarone. All. D’Onghia
Lube Banca Marche Macerata : Vermiglio 2, Omrcen 22, Martino 3, Snippe 1, Lebl 1, Rodrigao 7, Corsano (libero, 43% ric. pft),Giovi (l), Bartoletti, Swiderski 11, Saraceni, Monopoli, Podrascanin 5. All. De Giorgi
GLI ARBITRI Gnani di Ferrara e Satanassi di Ravenna.

Progressione Set:25-17,25-14,7-25,25-17.

Durata Set:25’,21’,18’,29’

Note: spettatori 1600 circa

Statistiche: Martina: ace 7 (5 Mastrangelo), bs 13, mv 4 (3 Corsini), errori punto 8, attacco 51%, ricezione positiva 83%, perfetta 59%, Macerata ace 2, bs 8, mv 6, errori punto 11, attacco 48%, ricezione positiva 65%, perfetta 45%.

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