Tre punti per rimanere in corsa e un giorno di riposo: è il bottino de La Nef. Piegando col massimo scarto una diretta concorrente risucchiandola nella zona pericolosa, i biancorossi hanno piacevolmente “costretto” coach Gianluca Graziosi a mantenere il patto fatto alla vigilia. In un periodo reso delicatissimo dalla forte pressione da “risultato” e da qualche acciacco che stava incidendo sulla qualità degli allenamenti (nel pre-Cavriago si erano fermati Paterniani, Moretti e Belcecchi), i tecnici avevano promesso di lasciare un giorno di libertà in più. Così è. La preparazione in vista dell’anticipo Tv di sabato a Castellana Grotte (prima di due trasferte consecutive) inizia perciò mercoledì. «I ragazzi se lo sono meritato e onestamente un po’ di ´stacco` serve anche per ricaricarsi perché è da un paio di mesi che stiamo sotto stress – Graziosi -; la stanchezza che abbiamo accumulato non è solo fisica ma anche mentale, perché non è semplice scendere in campo sapendo che un passo falso potrebbe compromettere tutto. In questo senso, al di là degli effetti sulla classifica, credo che con Cavriago abbiamo compiuto un ulteriore passo avanti: era una sorta di ultima spiaggia, affrontata con maturità. Abbiamo avuto pazienza e carattere, migliorando alcuni aspetti. Non capita più, come all’andata, che dopo un errore ci si stia a guardare; ora si va avanti con quel pizzico di cattiveria in più indispensabile per raggiungere il traguardo». Per quanto nel girone di ritorno La Nef viaggi su buone medie (11 punti, una serie positiva di tre gare), la salvezza rimane a quattro lunghezze e la novità sta nel fatto che Edilesse e Wayel sono più vicine mentre Catania si allontana. In realtà, cambia poco, perché i fidardensi sanno che bisogna correre, sempre e comunque. Ma sembrano essersi calati nel clima giusto e non c’è chanche che si voglia lasciare intentata.