Confronto al vertice questa sera (20,30) al PalaParenti fra la NGM Mobile ed il Padova.
Le due squadre sono prime in classifica a quota 21 e stanno mantenendo fede ai pronostici estivi che le indicavano, insieme al Ravenna, come le più quotate compagini del campionato cadetto.
Padova arriva al big match della nona giornata con una sola sconfitta e con sette vittorie da tre punti.
I “Lupi” sono invece imbattuti ma hanno vinto per tre volte al quinto set.
Parità assoluta quindi fra le squadre di Blengini e del labronico Montagnani.
Tuttavia questi ha un grande vantaggio nei confronti del “Generale Blen”.
I bianconeri della città del santo possono disporre dell´organico al gran completo mentre i conciari si ritrovano in piena emergenza.
Montagnani, probabilmente inizierà la gara con Tiberti in regìa e Uchikov opposto, Burgsthaler e Marco Pagni centrali, Rosso e Yu Koshikawa di banda e Garghella libero.
De Marchi e Sabo scalpiteranno a bordo campo pronti a dare il doppio cambio a Pagni e Koshikawa, a meno che Uchikov non incappi nella serataccia.
Al servizio darà un aiuto Gottardo mentre altri uomini saranno sempre pronti a fare il loro ingresso in campo.
Montagnani cercherà di prendere i “Lupi” sulla stanchezza per mandare la gara alle lunghe fiaccando una squadra guerriera fino al midollo ma con gli uomini contati.
Per Blengini non ci sono altrernative e perciò giocheranno: Monopoli-Tamburo, Baldaccini-Elia, Mattioli -Noda e Federico Tosi libero.
Omar Catania darà una mano al servizio e poi basta.
Pippo Pagni sarà fuori dai giochi mentre un protagonista sarà Marco Pagni, un ragazzone col passato da ex “lupo” e con tanti anni su e giù per l´Italia prima di consacrarsi nella città veneta.
Marco Pagni risiede a Ponte a Egola: il padre Roberto è castelfranchese doc mentre la mamma Fiorella ha sempre vissuto nella “regina del cuoio”.
Anche Tiberti, regista sopraffino, è un ex “lupo”, mentre Vincenzo Tamburo, emergente bombardiere locale ha militato anni orsono proprio a Padova.
Blengini ha fatto la conta degli uomini a disposizione ma non si dispera anzi, le difficoltà lo esaltano tanto da fargli dire, seppure a denti stretti che: “quando accadono certe cose divento una belva e pretendo l´ impossibile da tutti”.
In questo “tutti” non sono racchiusi solo gli atleti ma anche i dirigenti e la tifoseria. La società è attiva sul mercato per reperire alla svelta l´uomo in grado di sostituire l´olandese Snippe.
La tifoseria, che vede nel “Generale” il comandante da seguire sempre e ovunque, ha promesso il massimo apporto alla NGM per aggredire subito un avversario che potrebbe risentire del clima di gara che si instaurerà al PalaParenti.
Paolo Montagnani, figlio di Roberto, ex allenatore della Marianelli Lupi alla fine degli anni Settanta, preparerà psicologicamente i suoi ed anche Tiberti darà consigli in merito prima di scendere in campo.
I “Lupi” punteranno su una gara rapida, frenetica e all´insegna dell´agonismo, tipica dei confronti infrasettimanali, dove certe caratteristiche si addicono di più ad un gara di coppa che di campionato.
Padova, come detto, bombarderà coi suoi frombolieri giocando a lungo termine per penalizzare un team di lottatori sempre pronti a tutto nel cuore dell´emergenza.