Michele Gatto fa quadrare il cerchio della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora chiudendone la rosa. Il libero frusinate vestirà ancora la maglia della società di patron Giannetti e lo farà per altri due anni. Si sapeva da tempo, per via del contratto biennale stipulato la scorsa stagione, che comunque Michele sarebbe stato a disposizione di mister Alberto anche per questo anno 2010/2011, ma il bel colpo messo a segno da Alberico Vitullo prolunga la sua permanenza a Sora fino al 2012. Michele Gatto è un atleta di grande esperienza e solidità, da considerarsi fra i migliori interpreti italiani del ruolo, sicuramente non inferiore a molti dei suoi colleghi militanti in A1. Ricevitore con valori di efficienza di primaria importanza (0.36 nell’ultima stagione), con percentuali di ricezioni perfette superiori al 40% e positività prossima al 70%. Raffinato nel bagher di ricezione, sa esaltarsi anche contro i più forti battitori “salto-rotante”, grazie ad un ottimo piano di rimbalzo e alla sua grande rapidità negli spostamenti. Proprio per questa caratteristica è abituato a ritagliarsi ampie fette di campo e a gestire le zone di conflitto con i compagni di ricezione. Nella ricezione in palleggio ha acquisito sicurezza nelle ultime stagioni diventando così un ricevitore completo per l’alto livello. Il suo passato di palleggiatore, nelle giovanili, è evidente in tutte le occasioni di contrattacco in cui è chiamato in causa per l’alzata, risultando sempre preciso. In difesa è un giocatore di ottima dinamicità, difficile sorprenderlo con un pallonetto o una palla piazzata: le sue capacità di lettura, allenate anche sui campi da beach volley, gli consentono di recuperare in acrobazia le palle più complicate. La grande esperienza inoltre gli ha corroborato le doti di anticipo e di posizionamento in difesa, rendendolo superbo anche in questo fondamentale.
Quando si dice vivere di “pane e pallavolo”! non è proprio quello che è successo a Michele Gatto crescendo assieme a suo fratello Alberto e incontrando nel suo percorso Alberico Vitullo e Mario Scappaticcio? Michele si è avvicinato alla pallavolo grazie alla passione e alle qualità di mister Alberto che lo ha preso per mano, gli ha insegnato le basi e gli ha fa fatto muovere i primi passi in questo bellissimo mondo. Diciamo che le giovanili il libero Gatto, all’epoca palleggiatore, le ha fatte nella “scuola Albertiana”. Il primo campionato nazionale in serie B2 Michele lo ha giocato vestendo la maglia della VBC Ceccano (Fr) nel 1997 e a oggi, dopo quattordici anni di bellissima pallavolo di cui la metà trascorsi in serie A2, solo per quattro campionati non è stato allenato da suo fratello: gli ultimi due dei sei trascorsi a Isernia (2005/2007), a Spoleto (2007/2008) e a Gioia del Colle (2008/2009). Poi, oltre ad Alberto, ci sono altre persone che hanno condiviso con lui stagioni e stagioni come Alberico Vitullo e Mario Scappaticcio, sempre presenti nel suo percorso sportivo e non solo. “Con Alberto, Alberico e Mario condivido sia le ore di pallavolo che tutte le altre cose della vita quotidiana. Non riesco a separare le due dimensioni ed è bellissimo fare di tutta l’erba un fascio così dentro questa nostra meravigliosa condivisione ci metto tutto, dall’amicizia all’agonismo, dal privato al pubblico e così via. Sono contento di aver trascorso tanti anni al loro fianco. Mi vogliono bene come un fratello e mi hanno fatto crescere moltissimo come uomo e come atleta, e il mio salto di qualità l’ho potuto fare grazie a loro. Alberico mi ha dato la possibilità di giocare a Isernia dove abbiamo vinto il campionato di B1 e da quel momento sono salito in A2 da dove non ne sono più sceso. Ma questo mio salto di qualità passa anche attraverso tutto ciò che in tanti anni Alberto mi ha insegnato e attraverso la guida di Mario che era sempre presente e pronto a spronarmi per farmi tirar fuori il meglio”. Che sensazione provi a giocare in serie A nella tua città natale ed essere l’unico della tua squadra a farlo? “È una soddisfazione perché significa che poche persone della provincia di Frosinone sono riusciti a fare quello che ho fatto io! e questa diventa maggiore considerando che è la mia città quindi gioco con una doppia motivazione: non solo per i colori della mia maglia ma anche per quelli della mia provincia. Poi mi emoziona di più considerando che la maggior parte delle persone che vengono ad assistere alla partita le conosco. Giocare bene e vincere a Sora così come a Frosinone è una soddisfazione doppia perché le persone sugli spalti tifano per me in un modo diverso da quelli che mi venivano a vedere per esempio a Gioia perché appunto, mi conoscono”. Quindi altri due anni con la maglia di Sora ti daranno tante altre soddisfazioni? “Mi fa piacere restare a Sora e che la società abbia scelto di farmi giocare altri due anni per la sua squadra, ma soprattutto mi rende orgoglioso il fatto che loro credono in me e devo ringraziare tutta la società, uno per uno senza nessuno escluso, perché mi hanno fatto crescere dandomi quel valore aggiunto con la loro serietà e ambizione. Queste due doti credo ci porteranno lontano anche perché con la squadra che è stata allestita è ovvio che ci sia la voglia e la possibilità di fare il salto di qualità e se non sarà quest’anno sicuramente la promozione arriverà a breve. Per questo a me fa tanto piacere il prolungamento del contratto, perché io come loro voglio andare avanti, crescere e non limitarmi. Da me stesso voglio il massimo e la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora credo sia la società più giusta per crescere ancora”. Di questo nuovo roster cosa ne pensi? “È una squadra altamente competitiva dove sicuramente bisognerà lavorare in alcuni fondamentali quali quelli di ricezione e difesa perché a differenza dell’anno scorso, quando era stata allestita un team molto tecnico, quest’anno ci ritroviamo una squadra molto fisica e più offensiva dove i valori tecnici sono un po’ scesi però lavorando bene sotto l’aspetto difensivo e di ricezione secondo me questa squadra può fare il risultato dell’anno scorso e anche migliorarlo”. Tra tutti i tuoi compagni chi hai più curiosità di veder giocare? “Marco Pavan”. Invece chi tra loro ci stupirà? “Santiago Darraidou. Tutti si aspettano che a farlo sia Roberts, e sicuramente anche io, ma in questo opposto argentino ci vedo…degli effetti speciali”. Nella statistica annuale della Lega Pallavolo serie A2, ti sei classificato al terzo posto dietro solo a Mauro Ricci Petitoni, libero della Samgas Crema e Marco Vicini di Castellana Grotte. È un traguardo importante? “Le statistiche cerco di guardarle il meno possibile, però questo terzo posto mi lusinga ed è una soddisfazione perché, trovandoci a disputare un campionato di alto livello, arrivare terzo avendo davanti due atleti del calibro di Mauro e Marco è emozionante. Nella prossima stagione proverò a fare meglio”!
Questa intervista con Michele Gatto è stata una chiacchierata a cuore aperto e piena dei sentimenti che fanno tanto bene allo sport, ma si sa, la pallavolo è un gioco e come tale al suo interno ha anche un po’ di sana competizione, quindi faccio al nostro libero una domanda un po’ impertinente. Scuderi? come lo vedi? Le sue doti di giocatore di seconda linea non sono un segreto. “Lorenzo è un buon giocatore di seconda linea. Abbiamo giocato insieme a Isernia ma l’ho affrontato anche da avversario quando era a Latina e io a Gioia. Potrebbe essere un mio sostituto validissimo nel momento in cui dovessi stare fuori dal campo per qualsiasi motivo, ma potrebbe soprattutto dare un grosso contributo a me e a tutta la squadra qual’ora venisse chiamato dal mister a fare il giro dietro. Sicuramente a me fa piacere avere un compagno così valido nel reparto difensivo che all’occorrenza ci possa aiutare”.

Carla De Caris – Ufficio Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora