Nessun miracolo in terra romana per la Nava Gioia del Volley, che si arrende in poco più di un’ora di gioco ai freschi vincitori della Tim Cup. Troppo il divario tra una delle compagini più in forma del momento e una squadra ancora alla ricerca delle proprie certezze, incapace di approfittare di alcuni regali concessi nel secondo set dagli avversari. Il 3-0 finale (25-18, 25-23, 25-27) fotografa perfettamente quanto si è visto in campo e spinge Cannestracci e i suoi a una intensa autocritica in vista della gara con Padova.
M. Roma Volley: Paolucci 1, Poey 14, Zaytsev 12, Portuondo 11, Yosifov 8, Postiglioni 3, Cesarini (L),Mor, Morelli, Segnalini. All. Giani. Bv 4, Bs 14, muri 7.
Nava Gioia del Volley: De Giorgi, Gadnik 6, Antanovich 8, Rigoni 2, Tomassetti 6, Hotulevs 4, Viva (L), Niero, Cetrullo 8, Panunzio. All. Cannestracci. Bv 3, Bs 11, muri 6.
Giani si affida al sestetto che ha battuto Bologna in Coppa Italia, con Paolucci alzatore, Poey opposto, Zaytsev e Portuondo laterali, Postiglioni e Yosifov centrali e Cesarini libero. Cannestracci replica con l’esordiente Gadnik in linea con De Giorgi, Antanovich e Rigoni martelli, Hotulevs e Tomassetti al centro e Viva libero. Gara a senso unico sin dai primi scambi; i capitolini prendono subito il largo e intimoriscono gli avversari con una difesa granitica, oltre che una battuta che getta nello scompiglio la seconda linea gioiese. L’attacco ospite proprio non ingrana e Roma vola via facile fino a chiudere 25-18. Stesso copione nel parziale successivo, con la Nava che soffre in fase realizzativa e mister Cannestracci si vede costretto ad avvicendare Gadnik con Cetrullo, ma il rendimento sarà praticamente lo stesso. Ci vuole un passaggio a vuoto dei padroni di casa sul 21-15 per riaccendere la contesa, ma Roma si risveglia in attacco giusto in tempo per rimediare e conquistare il punto del 25-23 finale. Sfumata la ghiotta occasione la Nava praticamente non reagisce più e si infrange contro la difesa impeccabile dei neroverdi, guidata da un Cesarini in stato di grazia. La percentuale in attacco (53% contro 32% a favore di Roma) è impietosa e per i ragazzi di Giani non ci vogliono troppi patemi per aggiudicarsi il set 25-17 e portare a casa l’intera posta in palio.
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