Insieme al capitano Davide Tovo, il libero Andrea Garghella è uno dei giocatori con più esperienza nella Città del Santo. A pochi giorni dalla sfida casalinga contro Roma di domenica 7 marzo (ore 18.00 al PalAlì), i bianconeri devono affrontare una delle settimane più intense della stagione ed è importante che gli elementi “esperti” del gruppo riescano a dare la giusta carica a tutta la squadra. Andrea Garghella ha iniziato la stagione nel ruolo di libero per poi ritrovarsi – a causa di un serie d’infortuni – ad essere schierato in banda realizzando complessivamente 29 punti. Ora “Garghy” è tornato al suo ruolo naturale e nelle ultime gare ha ricevuto i complimenti anche dal coach Montagnani, che lo ha eletto migliore in campo nella sfida contro Bassano.
A proposito di Bassano, è stata una gara più difficile del previsto…
«Sì, ma c’era da aspettarselo. Non tanto per la nostra prestazione che non è stata brillante, quanto perché Bassano ha giocato con il giusto atteggiamento, mettendoci in difficoltà. Noi volevamo vincere a tutti i costi, mentre loro non avevano troppa pressione e sono stati autori di una buona partita. Di sicuro adesso dovremo giocare in modo diverso, trovando più continuità e più positività in attacco»
In sette giorni affronterete Roma, Isernia e Città di Castello. Qual è la squadra che “temi” di più in questo momento?
«Saranno tutte gare difficili, ma forse Roma è quella più in forma. Basta guardare la classifica per capirlo. Rispetto a Roma noi forse siamo più forti a livello squadra, mentre loro lo sono maggiormente a livello individuale. I due cubani di Roma sono in grado di trascinare la loro squadra a vittorie nette, ma al tempo stesso condizionano il rendimento del gruppo. Contro Isernia sarà difficile giocare nel loro palasport, in casa sono molto forti. Infine a Città di Castello c’è un certo Simone Rosalba… quando è in forma può fare grandi cose»
Insomma, nessuna gara sarà facile…
«Assolutamente. Questa serie A2 ha formazioni molto toste e la classifica dimostra che la maggior parte delle squadre si trovano a pochi punti di distanza l’una dall’altra».
Polidori recentemente ha detto che Padova ha un gruppo compatto, difficile da trovare… Tu di squadre bianconere ne hai viste tante: pensi che Polidori abbia ragione?
«Lo confermo. Forse questo gruppo si supera rispetto a tutti gli altri. Un po’ mi ricorda il Padova della stagione di Diaz e Platenik»
Domanda di rito su coach Paolo Montagnani. Su cosa state lavorando maggiormente con lui?
«Dal primo giorno abbiamo cercato di migliorare il sistema di gioco nel suo complesso, prestando particolare attenzione ai fondamentali e al commettere il minor numero di errori possibili. Quella con Bassano è stata una gara a parte, ma penso che nelle altre sfide abbiamo dimostrato di aver lavorato bene».

Alberto Sanavia
Ufficio Stampa Pallavolo Padova