BASSANO VOLLEY – CITTA’ DI CASTELLO PALL. 1-3 (21-25, 26-24, 19-25, 15-25)
BASSANO VOLLEY: Ditlevsen 5, Kolev 0, Paterniani (L), Calderan 4, Parusso 10, Guarise 11, Pink ne, Volpato ne, Tamburo 24, Bonetti 0, Pianese 1, David 13, Lollato (L). All. Cretu
CITTA’ DI CASTELLO PALL.: Orduna 1, Di Manno 29, Stoyanov 15, Braga 9, Bortolozzo 7, Romiti (L), Lipparini 6, Marini 0, Foni 0, Marino 1, Ceccarelli 0, Paci ne. All. Radici.
NOTE. Durata: 26’, 30’, 26’, 24’. Tot. 1h 46’. Battute errate/vincenti: 17/6 , 8/6. Muri: 8/7

La sconfitta più pesante in sette stagioni di serie A2 arriva al termine di una serata che purtroppo passerà agli annali come uno dei punti più bassi della storia del Bassano Volley: la sfida con Città di Castello era da molti definita un’ultima spiaggia nel senso che i ragazzi di Cretu non potevano proprio permettersi di perdere un altro scontro diretto per la salvezza, soprattutto dopo essersi arresi in casa a Massa appena una settimana prima. Invece, al termine di un autentico psicodramma, è arrivata un’altra batosta da cui sarà davvero difficile riprendersi perché quella di ieri sera al Pala2 è sembrata quasi una resa più che una semplice partita persa: infatti, dopo aver giocato quasi alla pari i primi due parziali, i giallorossi si sono sciolti come neve al sole dimostrando una preoccupante incapacità di reagire probabilmente dovuta alla paura di vincere e forse anche all’abitudine a perdere. Bassano e Città di Castello erano appaiate al terzultimo posto a quota 17 punti e per entrambe la vittoria era d’obbligo, anche se alla vigilia avevano molta più pressione addosso gli uomini di Cretu perché se la giocavano in casa e perché il filotto negativo faceva segnare il record negativo di una sola vittoria negli ultimi otto incontri. La pressione ha finito per schiacciare ancora una volta le giovani spalle dei bassanesi, che con la tremenda sconfitta di ieri sera restano quindi inchiodati al terzultimo posto. E da qui in avanti i giallorossi dovranno cominciare a guardarsi soprattutto alle spalle, da Mantova e Gioia del Colle, e da quell’ultimo posto che significherebbe retrocessione diretta in serie B1 senza passare per il play out.

E’ stata una partita tra una squadra unita e compatta, Città di Castello, e un gruppo di giocatori intimoriti e bloccati che attualmente non riescono proprio ad essere squadra. Gli umbri, peraltro privi del loro miglior giocatore, Rosalba, hanno interpretato la partita in maniera perfetta difendendo e toccando ogni pallone, sbagliando poco e servendo con buona intensità sui punti deboli della ricezione bassanese. Trascinati da un incontenibile Di Manno gli uomini di Radici hanno vinto con merito dominando sotto il profilo tecnico e psicologico un incontro che ha avuto storia solo nei primi due set, anche se sin dall’inizio si è notato che i break degli uomini di Cretu sembravano più il frutto di episodi, mentre quelli di Città di Castello erano dovuti ad una maggior regolarità in tutte le fasi di gioco. Alla fine a far la differenza è stata però soprattutto la testa e attualmente sotto questo aspetto in casa Bassano proprio non ci siamo. Infatti i giallorossi, dopo aver vinto un incredibile 2° set ai vantaggi, avrebbero dovuto scendere in campo nel 3° per spaccare il mondo e invece alle prime difficoltà si sono completamente bloccati concedendo una sin troppo comoda vittoria all’avversario, ma del resto sarebbe bastato guardare i volti dei giocatori al cambio campo tra 2° e 3° set per capire che stava per andare in scena lo stesso film già visto con Massa appena otto giorni prima.

A fine match laconico il commento di mister Cretu: “A Crema abbiamo lottato su ogni palla giocandocela alla pari con una squadra più forte. Invece qui in casa ancora una volta non siamo riusciti a giocare con la stessa intensità e abbiamo commesso un numero incredibile di errori. Mi assumo tutta la responsabilità di questa sconfitta e mi spiace molto per tutta la gente, ed è davvero ancora tanta, che è venuta anche stasera al palazzetto per sostenerci. Come affronteremo le prossime partite? Non lo so, sinceramente adesso non lo ancora, ho bisogno di riflettere e pensare con calma a quello che sta succedendo”. Sugli spalti nel 4° set hanno mollato anche gli inesauribili ragazzi dello Spicchio Giallorosso e si è vista molta gente andarsene prima del fischio finale. Sembra difficile guardare al futuro con fiducia, ma il campionato è ancora lungo e bisogna continuare a lottare, tutti insieme, per difendere la serie A, un patrimonio di tutti.
Domenica prossima c’è in programma un altro scontro diretto, stavolta con la Nava, penultima in classifica a 3 lunghezze dai giallorossi. Si gioca a Gioia del Colle alle 20.30 e la partita sarà trasmessa in diretta su Snai Sat Tv.

(nella foto: il muro di Calderan e David su Di Manno. Foto Chiara Vaccari)

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Mauro Sabino