Carige Genova 3
Canadiens Mantova 1
(parziali 25-22, 16-25, 25-22, 28-26)
Carige: Nuti 5, Paoletti 16, Manassero 8, Ogurcak 21, Pecorari 7, Di Franco 4, Zappaterra (L), Groppi, Antonov 3, Mercorio 1, Donati, Boroni 3. All.Del Federico-Agosto.
Canadiens: Cortellazzi 2, Frosini 17, Parusso 12, Beretta 4, Gemmi 11, Botto 20, Tognazzoni (L), Marretta, Spiga, Miraglia. N.e. Ferri Lazzaroni, Coscione. All.Totire-Mori.
Arbitri: Alessandro Zingoni di Livorno e Monica Carrara di Gorizia. Note: Spettatori 550.

Nella giornata mondiale del ricordo delle vittime della strada, che al PalaFigoi sono commemorate con uno striscione dell’associazione AIFVS, la Carige Genova conquista tre punti pesantissimi superando la Canadiens Mantova al termine di una gara molto intensa e sale al quinto posto in classifica a pari punti con Città di Castello (prossima avversaria dei genovesi al Figoi) e Cavriago.
La gara ha tenuto con il fiato sospeso il pubblico del Pala Figoi sino alle concitate battute finali ed è stata decisa dalla grande forza di volontà della squadra genovese che, pur visibilmente affaticata dopo la lunga tre giorni di Gela, ha lottato sino all’ultimo punto trascinata da un incontenibile Marco Nuti che nel quarto set è diventato determinante anche in difesa e a muro, da Matteo Paoletti, formidabile in fase di cambio palla, bravissimo nel primo e nell’ultimo set, dallo slovacco Frantisek Ogurcak, vera spina nel fianco della difesa mantovana. Ottimo anche l’ingresso di Boroni, efficace a muro e al servizio, sicuro anche in attacco.
La Carige torna a schierare in campo la formazione titolare con Nuti palleggiatore, Paoletti opposto, Ogurcak e Manassero schiacciatori, Di Franco e Pecorari al centro e Zappaterra libero. La Canadiens di coach Totire risponde con l’ex biancoblu Cortellazzi in regia, Frosini opposto, Beretta e Parusso centrali, Gemmi e il ligure Botto schiacciatori, Tognazzoni libero.
Le squadre rompono subito il ghiaccio, la Carige arriva in vantaggio (8-7) alla prima interruzione di gioco e allunga (10-7) con Paoletti in ottima forma. Quattro servizi consecutivi sbagliati sono il segnale della tensione in campo, ma ci pensa l’opposto marchigiano con due aces a portare la Carige sul (16-11). Gemmi al servizio mette in difficoltà la ricezione genovese e riduce lo svantaggio della squadra mantovana (16-17). Bene Beretta e Botto. La fase centrale del set è equilibrata, le due formazioni si inseguono punto a punto, alternando giocate efficaci a disattenzioni fino al 22 pari. Paoletti ha il braccio caldo e con i suoi attacchi sostiene la squadra, che nella fase finale recupera la concentrazione necessaria per chiudere il set alla prima occasione, con un attacco di Manassero 25-22.
Si torna in campo con le stesse formazioni, Mantova è più agguerrita e si fa sentire a muro con il giovane Beretta, classe 1990, scuola Sisley. Gli ospiti trascinatid a Botto e Frosini, bene anche Parusso, si portano avanti (8-6, poi 11-6). Del Federico ferma il gioco, poi prova il cambio di diagonale, Groppi su Paoletti e Antonov su Nuti. L’opposto russo naturalizzato, lo scorso anno in forza al Mantova, ha voglia di dimostrare il suo valore e mette subito giù un attacco in diagonale molto potente, ma è sempre la squadra di Totire a condurre il set grazie all’ottima correlazione muro-difesa (14-9). La Carige stenta a carburare, Parusso fa male al servizio, Del Federico inserisce Mercorio, ma Mantova gioca in scioltezza, guidata da Botto che dimostra di essere un giovane davvero interessante (18-10, 22-13). Frosini chiude l’ultimo punto 25-16 e la gara torna in parità.
La Canadiens pare meglio all’inizio del terzo set (6-4, 8-6) con Botto e Frosini ben serviti da Cortellazzi. I servizi di Botto impegnano Zappaterra, ma la Carige si affida a Ogurcak e Paoletti per tenersi in gara. Il sorpasso per i biancoblu arriva con Boroni in battuta, entrato al posto di Di Franco, già autore di due buone prestazioni con Loreto e Gela (14-13). Tognazzoni protesta con troppa veemenza e si becca un cartellino giallo, la Carige va stringe le maglie in difesa, 18-13, poi 19-14 con Ogurcak che alterna attacchi potenti a pallonetti che mandano in tilt la difesa avversaria. Con Botto in battuta, Mantova si rifà di nuovo pericolosa (22-21). La Carige però non ci sta e nel finale prima Paoletti, poi Boroni, decidono il parziale che si chiude 25-22. Molto bene anche Manassero.
Nel quarto set si legge la stanchezza sul volto della squadra di casa, la trasferta di Gela si fa sentire, ma Nuti, in questa fase superlativo, trascina la squadra con due prodigiose difese, poi infila due muri punti su Botto per il 9-6. Ogurcak è inarrestabile, poi Paoletti e Pecorari fanno (15-11), ma Mantova, con dentro Marretta per Gemmi, vende cara la pelle e trova la forza di riportarsi addirittura avanti 19-18 sfruttando alcune ingenuità dei genovesi. Ritorna in campo Boroni su Di Franco e la Carige reagisce d’orgoglio con Zappaterra molto attento in ricezione. Nuti salva ancora in difesa, Ogurcak non perdona per il 23-21, ma gli ospiti non mollano e ritornano in parità (23-23). Ora è duello fra gli opposti, il pubblico diventa protagonista. Paoletti fa 24-23, Frosini impatta ancora. Mantova riesce ad annullare tre palle match alla Carige, ma alla quarta occasione Frosini manda sopra le mani del muro genovese per il 28-26 finale.

Serena Taccetti
Ufficio stampa
Carige Genova