Nel 3-0 conquistato dalla Lube Banca Marche domenica scorsa con San Giustino, nelle fila biancorosse si sono registrati ben tre esordi ufficiali in serie A1: quello di Facundo Conte, inserito al posto dell’infortunato Savani, quello di Manuele Marchiani, utilizzato dal tecnico Mauro Berruto per un turno in battuta, ed infine quello di Matteo Cacchiarelli, messo a referto nelle vesti di quarto schiacciatore ed inserito nel corso del secondo set in seconda linea, al posto di Conte, per rafforzare la ricezione. Cacchiarelli, tornato a vestire la maglia della Lube Banca Marche in questa stagione dopo anni di girovagare tra B1 e A2, oltre a quelle delle prime due giornate dell’attuale campionato aveva già fatto registrare una presenza in panchina in prima squadra, sempre con la Lube, già nel lontano 2002/2003, in occasione di un gara di Regular Season con Ferrara, vinta 3-0. Ma quella di domenica è stata la prima volta assoluta in campo: “Mi sono emozionato di più quando sono tornato in panchina, con tutti i miei compagni che mi hanno dato delle pacche sulle spalle, che non in precedenza, cioè quando l’allenatore mi ha fatto entrare in partita. In quel momento per fortuna ero concentratissimo su quello che dovevo fare, e non ho pensato ad altro”. Cacchiarelli se l’è cavata benissimo: tre ricezioni effettuate, col 67% finale di positività. “Sono contento di come è andata – dice – ma la soddisfazione più grande sta nell’aver potuto dare un contributo concreto alla squadra”. In questa Lube Banca Marche tutti gli elementi della rosa sono indispensabili: “Pure chi ha meno opportunità di scendere in campo sente costantemente la fiducia incondizionata dello staff, dei compagni e pure del nostro magnifico pubblico, che ha applaudito il mio ingresso in campo. Ritengo che si tratti di un fattore fondamentale per noi, che avrà certamente modo di rivelarsi in tutta la sua importanza nel corso della stagione. Questa Lube Banca Marche ha giocatori fortissimi, dei veri e propri campioni di tecnica e di umiltà, ma anche un gruppo già molto affiatato, dentro e fuori del campo. Lavorare quotidianamente in questa squadra è davvero un onore, oltre che un gran piacere”. Con questo spirito si può andare lontano: “Siamo ancora ad inizio stagione – conclude Cacchiarelli – sarebbe dunque assolutamente azzardato fare dei pronostici. Abbiamo delle grandi potenzialità ed un gran carattere, questo è certo, per arrivare dove vogliamo bisognerà però ancora lavorare molto sodo, mantenendo sempre i piedi ben saldi a terra. E, cosa ugualmente fondamentale, dovremo sfoderare sempre anche lo spirito e la mentalità mostrati fino ad ora”.