Non ci resta che vincere. Non è facile ironia è semplicemente quello che deve fare mercoledì (ore 20.30 Palasport di Forte dei Marmi) la Quasar contro Mantova. Gara fin troppo facile da presentare visto che, oggi come non mai, Massa ha bisogno solo dei tre punti. Tre punti per continuare a sperare nei play off, tre punti che, però, dopo la bella vittoria dei virgiliani contro Ravenna, servono soprattutto per la salvezza tout court. La Quasar può affrontare questa gara con la fiducia ed il morale che le derivano dalla buona prova di squadra offerta sul terreno di Castellana ma è ovvio che la squadra di Cretu avrà ancora una volta come avversario principale la pressione di dover vincere a tutti i costi. Un nemico che non sempre, specialmente nelle gare casalinghe, Massa ha saputo affrontare al meglio in passato ma che mercoledì deve vincere per fare un passo in avanti verso la salvezza. Di fronte Massa si troverà una Top Team che nelle ultime settimane sembra aver trovato l’assetto tattico perfetto. Jacobsen sembra dar affidamento in regia, l’esperienza del brasiliano Miraglia è stata preferita al talento cristallino ma ancora da addomesticare di Antonov. Al centro stanno crescendo i giovani Rossi e Leonardi, di banda ci si affida all’esperienza di Barbareschi e Benito. Insomma, ora Mantova è una squadra quadrata, solida e con tante sicurezze da spendere. E’ una squadra ben diversa da quella intimorita che Massa affrontò all’andata. Una squadra per battere la quale la Quasar, come detto, dovrà essere decisamente migliore di quella vista nelle ultime uscite a Forte dei Marmi.
La rosa delle due squadre:
Quasar Massa Versilia: Torre, Rodrigues, Fiori, Ivanov, Fenili, Bratoev, Prandi, Vanini, Spescha, Faccioli, Bertoli, Amore, Romboni. All. Gheorghe Cretu; 2° all. Alessandro Tosi.
Canadiens Top Team Mantova: Miraglia, Leonardi, Sbrolla, Ruiz Benito, Frosini, Jacobsen, Barbareschi, Botto, Antonov, Rossi, Tognazzoni. All. Michele Totire; 2° all. Alberto Mori.
Arbitri: Carlo Mauro Goitre, Maurizio Cardaci; D. Tecnico Maurizio Borgato.