La vittoria di domenica è stata più bella delle altre per un semplice motivo: erano oltre 2.300 a tifare per la Pallavolo Padova. Nonostante la diretta televisiva alle ore 11.30 del mattino che – notoriamente – svuota i palazzetti, al PalaFabris è avvenuta una magia che merita il più sincero ringraziamento da parte della Società che ha messo in atto numerose iniziative per richiamare persone ad assistere al grande spettacolo del volley. Nonostante qualcuno pensasse che il record precedente delle 1.600 persone fosse solo un caso, è stato smentito dai dati ma soprattutto dal calore del pubblico patavino che ha risposto in massa all’appello.
Uno dei protagonisti della vittoria con Genova è stato Marco Pagni, arrivato a Padova quest’estate quasi in punta di piedi. Chi lo conosce parla di lui come “un grande lavoratore di poche parole” e questa è una dote rara nel mondo dello sport. Con l’infortunio occorso a Manuele Cricca all’inizio della stagione, Pagni ha potuto ritagliarsi un maggiore spazio in squadra e le sue prestazioni sono sempre più convincenti.
«Mi dispiace molto per Cricca – dice – e il mio augurio è che torni il prima possibile a darci una mano. Al momento io e Matteo Burgsthaler stiamo facendo gli straordinari e questo a volte ci porta ad essere meno lucidi sotto rete. Nonostante l’utilizzo del buon Lorenzo Busi in allenamento come terzo centrale, attendiamo Manu a braccia aperte»
La vittoria di domenica contro Genova non è stata semplice…
«Nessuna gara in questa stagione lo sarà. I risultati stanno dimostrando che ogni squadra può battere l’altra, quindi dobbiamo affrontare ogni avversario come se fosse il primo in classifica. A volte ci manca un po’ di continuità, ma penso che la panchina di cui disponiamo sia di grande qualità. Se siamo riusciti ad ottenere tre vittorie in quattro gare, il merito va a tutta la squadra, dal primo all’ultimo giocatore»
Quindi contro Gela sarà battaglia?
«Dall’inizio della stagione il nostro coach sostiene che ogni partita è una battaglia: ha ragione. Dovremo essere aggressivi, perché questo è il modo migliore per non dare all’avversario la possibilità di prendere fiato. Dovremo cercare di avere pochi alti e bassi, ma giocare con un livello di concentrazione costante»
Che effetto ha fatto giocare davanti a 2.300 persone?
«Credo che sia un risultato fantastico. Per noi giocatori è importante lanciare lo sguardo verso le tribune e notare che ci sono tante persone che tifano per la maglia che indossi. Questo ti permette di avere una carica maggiore rispetto all’avversario e spero che il supporto dei padovani non manchi mai, perché il merito delle nostre vittorie va diviso proprio con loro».

Alberto Sanavia
Ufficio Stampa Pallavolo Padova