Che Banca! Milano 3
Carige Genova 2
(parziali 25-22, 23-25, 25-23, 19-25, 15-11)
Che Banca: Mattera 4, Di Manno 20, Janusek 25, Jago 13, Insalata 8, Robbiati 10, Durante (L), Daolio 2, Vajra, Cauteruccio, Vecchiato. N.e. Barsi, Angelov. All. Fumagalli-Marchetti.
Carige: Nuti, Paoletti 23, Ogurcak 19, Mercorio 16, Pecorari 9, Di Franco 12, Donati (L), Antonov 4, Groppi. N.e. Manassero, Zappaterra, Boroni. All. Del Federico-Agosto.
Note. Arbitri: Massimo Marchello di Messina e Andrea Bellini di Foligno (Pg). Spettatori: 500 circa.
Continua la sfortuna in casa biancoblù, ma la Carige continua anche a fare punti. A Cinisello è arrivato il sesto risultato utile consecutivo per la squadra genovese che si arrende al tie break, ma sale al quinto posto in classifica a pari punti (18) con l’Edilesse Conad Reggio Emilia.
Del Federico deve rinunciare ancora al libero titolare Zappaterra e allo schiacciatore Manassero, e parte con la stessa formazione messa in campo contro Città di Castello, con Nuti in regia, Paoletti opposto, Mercorio e Ogurcak schiacciatori, Di Franco e Pecorari centrali, Donati libero. Fumagalli risponde con Mattera opposto a Di Manno, Insalata e Robbiati centrali, Jago e Janusek schiacciatori, Durante libero.
La Carige parte col freno a mano tirato, ed è costretta subito a rincorrere (0-5), poi (4-8) al primo time out tecnico, evidenziando difficoltà nella correlazione muro-difesa. La Che Banca! nella prima parte del set domina il gioco, ma la reazione non tarda ad arrivare grazie a Paoletti e Ogurcak, i più positivi nella metà campo ligure. Dopo la seconda interruzione (14-16), la Carige sfruttando un servizio vincente di Di Franco si riporta in parità (17-17), ma i milanesi sono solidi in difesa ed efficaci in attacco, in particolare con Janusek e Di Manno. La squadra di casa mantiene tre lunghezze di vantaggio (22-19, 24-21), e chiude alla seconda intenzione(25-22) grazie ad un errore millimetrico di Ogurcak al servizio.
Nel secondo set la Carige trova maggiore convinzione, Nuti riesce a servire i suoi attaccanti nonostante la ricezione non sia mai molto precisa (8-7). I tifosi biancoblù, giunti al palazzetto di Cinisello Balsamo, spronano Pecorari e compagni, che crescono a muro. La gara resta molto equilibrata (16-15), nella parte finale del set la Carige riesce a piazzare il break decisivo con due muri punto di Mercorio e Pecorari. Lo slovacco Janusek in battuta è sempre pericoloso e mette a dura prova Donati, alla sua terza partita nel nuovo ruolo di libero (23 pari), ma la Carige stringe i denti e si aggiudica il set (25-23) pareggiando i conti.
I genovesi partono bene all’inizio del terzo parziale (5-2), ma poi commettono alcune banali ingenuità e Milano rientra subito, grazie al giro in battuta di Janusek (8-7). Si va avanti punto a punto all’insegna dell’equilibrio (16-15 Milano). La Carige ritorna a farsi sentire a muro (18-16), ma la squadra di casa risponde con Robbiati e due muri punto di Insalata (20-19). Sul (22-22) Del Federico sperimenta il cambio di diagonale con Groppi su Paoletti e Antonov su Nuti, ma la prima palla per chiudere questo set è dei lombardi (24-22), annullata da un potente attacco di Pecorari. Robbiati non spreca la seconda occasione (25-23).
Il quarto set inizia con la compagine ligure più attenta e aggressiva, subito avanti (6-2), poi ancora (8-5) con l’opposto Paoletti servito il più possibile da Nuti che supera senza troppa difficoltà il muro avversario, alternando potenti attacchi in diagonale a precisi mani-fuori (16-11). Al rientro dalla seconda sospensione, sul (18-11), Paoletti, in un intevento difensivo, si scontra con Nuti rimediando un forte colpo alla nuca e rimane a terra. L’opposto marchigiano è subito soccorso dalla staff biancoblù e in breve scende dalle tribune anche la presidentessa Marzari. Paoletti è costretto a uscire dal campo in barella e viene trasportato al Niguarda, ma se la caverà fortunatamente con un live trauma cranico.
Del Federico chiama quindi in causa Antonov, che si cala subito nella parte. I biancoblu rimangono concentrati e con Ogurcak in formato speciale chiudono (25-19), portando la partita al set decisivo che si apre con una strepitosa difesa d’istinto dello schiacciatore slovacco che segna il prmo break in favore dei genovesi (3-1). La Che Banca! però non ci stà e, trascinata da Janusek, si riporta in parità (7-7). La partita resta appesa ad un filo (11 pari) con Milano che sfrutta bene il gioco al centro con Robbiati e Insalata, mentre la Carige si affida maggiormente a Mercorio e Ogurcak. Dopo il tempo chiesto da Fumagalli, la Che Banca! non concede più nulla alla Carige che incappa in qualche sbavatura. Due muri punto dei milanesi chiudono la partita (15-11).
Le due squadre poi si ritrovano nel dopo gara, nell’area hospitality del palazzetto, per cenare insieme ai tecnici ed ai dirigenti per il “sesto tempo” della pallavolo.

Nella foto: Matteo Paoletti, opposto della Carige, ha fatto trovare un bello spavento a tutti i tifosi genovesi, ma fortunatamente l’incidente non ha avuto gravi conseguenze.

Serena Taccetti
Ufficio stampa
Carige Genova