Se Moro e Creus rappresentano l’esperienza di questo gruppo, Nicolas Uriarte rappresenta sicuramente il talento e l’imprevedibilita’. L’estroso palleggiatore sudamericano ha dimostrato domenica contro Ravenna ancora una volta di essere dotato di una tecnica sopraffina, unita ad una potenza fisica notevole, connubio che gli permette di andare a palleggiare palloni ad altezze impossibili, tirando fuori dal cilindro alzate spettacolari, ma anche di andare a fermare gli attaccanti avversari sottorete, suo infatti il muro su Plesko che ha messo nelle mani di Petkov la palla della vittoria.

Sulla prestazione della squadra il regista giallonero e’ concorde con il suo tecnico “Abbiamo avuto un calo di concentrazione evidente. Siamo stati bravi a prendere subito il ritmo partita, nonostante il lungo stop, ma non siamo stati altrettanto bravi a mantenerlo per l’intera partita. Fin quando siamo stati concentrati abbiamo espresso un’ottima pallavolo, recuperando anche situazioni difficil, vedi finale di secondo set, quando siamo risaliti dal 21-24 al 24 pari. Per nostra fortuna siamo venuti fuori alla distanza. Ci siamo anche fatti cogliere un po’ impreparati dall’ingresso di Miseikis, che ha dato loro la possibilita’ di variare di piu’ il loro gioco.”

Chi meglio di un palleggiatore, metronomo della squadra, puo’ dirci come stanno i suoi compagni in vista di questa importante sfida “Ci siamo allenati molto bene in questi giorni. Abbiamo lavorato in palestra per non perdere ritmo ritrovato, ma anche molto bene da un punto di vista tattico in sala video, rivedendo piu’ volte la partita di domenica, analizzando i nostri errori e studiando le giuste contromisure per non farci cogliere nuovamente impreparati. Insomma siamo pronti e siamo carichi al punto giusto !”

Una stagione fin qui esaltante per il giovane regista della Zinella, che ha guidato la sua squadra al secondo posto in classifica, e che si e’ anche tolto lo sfizio di vincere la classifica punti per il suo ruolo (83esimo in classifica generale), totalizzando 112 punti, di cui 27 in battuta, 36 in attacco e 49 a muro, staccando di 23 punti il secondo in classifica “Sono molto contento di questa mia prima esperienza in Italia. Ma sono anche consapevole che sono all’inizio del mio percorso da giocatore, e che posso fare ancora di piu’, migliorando tecnicamente e tatticamente.”
E se il buongiorno si vede dal mattino..