Neanche il tempo di annunciare l’importante primo acquisto primaverile della Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, l’opposto olandese Kay van Dijk, che il DG Alberico Vitullo è già a lavoro per dare un compagno di ruolo allo schiacciatore Enrico Libraro. Ed è proprio delle particolarità di questo ingaggio che intendiamo farci raccontare dal Direttore Generale.
“È stata un’operazione molto lunga e fortemente voluta, abbiamo preso contatti con il procuratore di Kay van Dijk circa tre mesi fa e negli ultimi due abbiamo parlato e trattato moltissimo. Non abbiamo dovuto convincerlo, ma la mediazione è stata abbastanza lunga perché Kay è un giocatore internazionale e anche se abituato a spostarsi in giro per l’Europa, vedi l’ultimo campionato disputato in Slovenia, ha comunque bisogno di valutare nel dettaglio tantissime cose”.
Come mai la vostra scelta è ricaduta su un giocatore come van Dijk?
“Durante la campagna acquisti della scorsa stagione e dopo l’esperienza del primo anno in serie A2, l’Argos Volley ha dato il via a un progetto di crescita fisica della squadra basata soprattutto sui centimetri. Per cui la nostra scelta è ricaduta proprio su di lui perché per l’Argos, dall’alto dei suoi 2,15 metri, Kay è un giocatore importante e significativo in questo progetto. Con un atleta considerevole come lui nella nostra rosa, può continuare la pianificazione di crescita fisica e seguitiamo così a mettere centimetri importanti a disposizione della squadra. Oltre questo aspetto, Kay è un giocatore importante per la Globo BPF Sora per le sue qualità atletico-tecniche: è molto forte nei fondamentali d’attacco ma è anche un giocatore atipico perché schiaccia bene la palla veloce, è molto mobile nei fondamentali di difesa e quindi, a dispetto della sua maestosa altezza, è molto fisico”.
Ci sono state difficoltà per ingaggiarlo?
“Abbiamo avuto dei concorrenti importanti e li conoscete bene perché su alcuni quotidiani se n’è parlato molto, però noi siamo stati i primi a contattarlo. Ovviamente e sicuramente la nostra proposta assieme al buon nome che da sempre precede questa società sono stati un’ottima garanzia per la definitiva firma del contratto e così siamo riusciti a portarlo a Sora”.
Dov’è ora Kay? A godersi un po’ di meritato riposo dopo la vittoria della Champion Slovenian Cup o impegnato con la sua nazionale olandese?
“Dopo le fatiche del campionato slovacco che l’ha visto protagonista tra le fila dell’ACH Volley Blad è tornato nella sua cittadina natale in Olanda per un po’ di relax in famiglia prima di traslocare di nuovo e venire a Sora. Per quanto riguarda i suoi impegni con la nazionale, ancora non è stato diramato l’elenco degli atleti convocati in quanto c’è stato un cambio tecnico sulla panchina orange e quindi non si sa se van Dijk rientra o meno tra gli interessi del nuovo coach”.
Nel caso in cui venisse convocato gli impegni con la sua nazionale andrebbero in conflitto con le date del campionato italiano?
“Nel caso in cui arrivasse la convocazione l’impegno imminente sarebbe quello del torneo di qualificazione al preolimpico che si svolgerà ad agosto e quindi Kay potrebbe essere poi a disposizione di coach Gatto nei primi giorni di settembre con data massima fissata entro il 5. Qual’ora la nazionale olandese superasse questo turno di qualificazione, a novembre sarà chiamata a disputare il preolimpico, torneo che dura 5 giorni e in questo caso Kay andrebbe via una sola settimana. Abbiamo già studiato e discusso l’eventualità raggiungendo l’accordo che comunque il giocatore dovrà rientrare subito per disputare l’imminente incontro di campionato, in modo tale da saltare solamente due gare previste dal calendario del 68° Campionato Italiano Serie A2 Sostenium. In questo senso, chiaramente noi ci stiamo muovendo sul mercato per cercare di prendere un secondo opposto che possa sostituire tranquillamente Kay quando sarà fuori con la sua nazionale”.
Come abbiamo già detto il suo lavoro continua incessantemente, ci può anticipare qualcosa?
“Stiamo andando avanti con la costruzione della squadra e quello che ci preme maggiormente fare è portare altri elementi importanti a Sora perché se ci fermassimo con gli acquisti che contano non mettendo giocatori di caratura superiore al fianco di van Dijk, lui diventerebbe come una cattedrale nel deserto. Quindi, seguendo le direttive del vertice societario, il quale ha rinnovato le sue ambizioni chiedendo ai tecnici e a chi costruisce la squadra di migliorare i risultati delle due passate stagioni, stiamo lavorando tutti per poter dare quanto prima un nome al posto 4 che sarà sicuramente compagno di Enrico Libraro nel sestetto base”.
Cambiando argomento ma rimanendo sempre nell’elite del volley nazionale, l’altra squadra che è salita in serie A1, dopo Ravenna la vincitrice del campionato, è stata Padova come più volte da lei sostenuto, ma anche da patron Giannetti. Si era anche detto, prima della disputa dei quarti di finale di play off, che chi tra Sora e Padova avesse superato il turno sarebbe salita nella massima serie, e così è stato.
“Siamo buoni veggenti! A parte gli scherzi, Padova aveva tutte le carte in regola per poter centrare questo risultato. Noi sicuramente gli abbiamo dato del filo da torcere portandoli sempre, in tutti i set disputati nei quarti, ai vantaggi facendo vivere ai tifosi match sempre più avvincenti. Sicuramente gara 3 e gara 4 dei quarti sono state un buon modo per salutare tutto il nostro pubblico e per dargli appuntamento al prossimo campionato ma soprattutto hanno fatto veramente vedere chi era la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora, un’ottima squadra che con quell’entusiasmante tie break di gara 3 ha fatto sussultare le coronarie anche ai più sani”.
Domani è il grande giorno, quello del V-Day. C’è la finale scudetto con gara secca che si disputerà al Palalottomatica di Roma. A Sora, come del resto nella provincia di Frosinone, si tifa per Cuneo che nel suo sestetto base schiera Giuseppe Patriarca, campione nato e cresciuto a proprio a Sora, tu per chi tifi?
“Io sono molto amico di Marco Pistolesi, general manager della Bre Banca Lannutti Cuneo, ci conosciamo da circa 10 anni da quando abbiamo cominciato a lavorare insieme. Molti dei giocatori che ho avuto nelle mie squadre provenivano dalla scuola Cuneo come Mattia Rosso, Emiliano Cortellazzi, Lorenzo Scuderi, per cui abbiamo condiviso molti prestiti. Proprio questa mattina l’ho sentito telefonicamente e gli ho fatto il mio solito in bocca al lupo ma lui mi ha chiamato per accertarsi della mia presenza domani al palasport in quanto a ogni gara di Cuneo alla quale ero presente, hanno sempre vinto quindi Marco sostiene che porto bene e mi ha detto che se vincono anche domani mi nominerà amuleto ufficiale della squadra e mi vorrà in tutte le loro uscite. A parte queste piccole àncore mentali, sono molto legato affettivamente anche a Trento. Con il presidente Mosna abbiamo condiviso molti viaggi pallavolistici all’estero come ad esempio quello in Russia, a Mosca in occasione della World League e poi l’Itas ha in squadra uno degli atleti che più di ogni altro adoro guardare giocare, lo schiacciatore cubano Osmany Juantorena. Io non faccio mai pronostici e neanche questa volta intendo farlo, andrò a Roma perché sarà una giornata nella quale sarà possibile rivedere tutti i colleghi di lavoro sparsi in Italia ma soprattutto perché ci sarà la massima espressione del gioco della pallavolo italiana quindi un grandissimo in bocca al lupo a tutti e, come si dice in questi casi, che vinca il migliore”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora