La Globo Banca Popolare del Frusinate Sora è attesa, domenica al PalaGlobo “Luca Polsinelli” alle ore 18,00, da una durissima gara. L’avversario di giornata è la Sir Safety di Perugia, una compagine che ha rinforzato molto il suo sestetto base e ha ambizioni più alte rispetto a quelle della scorsa stagione ovvero l’anno del suo esordio in serie A2 quando venne ripescata dalla Lega per integrare l’organico. Fin’ora gli umbri hanno condotto lo stesso campionato della Globo, ossia hanno ottenuto gli stessi risultati ovviamente con avversari diversi: hanno aperto la regoular season in casa contro Loreto perdendo al quinto set; poi in trasferta a Genova hanno vinto per 3-1; tra le mura amiche hanno chiuso positivamente la pratica con l’Isernia in quattro parziali e nell’ultima giornata a Segrate hanno perso nettamente per 3-0.
Questa estate il presidente Sirci ha potuto costruire la rosa con più tempo e calma rispetto al suo esordio in serie A2, e con l’aiuto del direttore sportivo Rizzuto ha messo insieme un gruppo sulla carta, ma come abbiamo potuto vedere anche sul campo, molto competitivo. Il fiore all’occhiello della Sir è lo schiacciatore montenegrino Goran Vujevic ex Andreoli Latina, accanto a lui schiacciatori del calibro di Nemanja Petric, serbo al suo primo campionato italiano, Filippo Belcecchi e il riconfermato, ex sorano, Niccolò Lattanzi. In cabina di regia Luca Bucaioni arrivato da Gela e Nicola Daldello; in zona due c’è Vincenzo Tamburo coadiuvato da un altro ex Globo, Alessandro Bartoli. Al centro troviamo la triade Francesco Corsini, ex M.Roma (A1), Daniele Tomassetti, altro arrivo da Gela e Matteo Zamagni dalla Marcegaglia Ravenna. Il libero è Andrea Cesarini, la scorsa stagione alla corte di mister Andrea Giani, e pronto a intervenire su di lui l’altro riconfermato Paolo Fusaro. La guida tecnica di questo importante team è stata affidata al serbo Slobodan Kovac, ex giocatore e allenatore dal 2008.
Dopo lo stop isernino, ma soprattutto l’infortunio occorso a Lorenzo Gemmi che ha destabilizzato tutti i suoi compagni e non solo, la Globo Banca Popolare del Frusinate Sora in questi giorni ha lavorato molto su quello che è mancato la scorsa domenica in campo e parallelamente anche sulla psicologia personale e di gruppo. Per meglio capire dove Sora ha peccato in quella gara, per conoscere i tasti giusti da andare a spingere per non farlo accadere di nuovo e per sapere quale strategia sarà meglio adottare nel match contro Perugia, il lavoro più grosso, quello di analisi, tocca allo scout man Francesco Oleni.
Per Olenik questo è l’anno della riconferma per cui sarà ancora lui “a dare i numeri”, statistiche, scorer, a calcolare percentuali, direzioni e a trasformare in puro dato analitico-matematico tutto quello che gli atleti, sia della Globo che gli avversari, metteranno in campo.
“La mia novità di quest’anno, – ci spiega Francesco Oleni, – è che… Sora non è più una novità. Lo scorso anno mi sono trovato molto bene sotto tutti i punti di vista. I miei amici si meravigliavano del fatto che non tornassi a Roma nei giorni in cui non avevo impegni con la squadra, ma quando sono qui, pur lavorando tanto, mi sembra quasi di stare in vacanza, perché i ritmi e il contatto con le persone sono diversi rispetto ad una città più grande e frenetica. Ho conosciuto tantissime persone nuove che mi hanno preso subito in simpatia, sia all’interno della società che fuori”.
Com’è stata l’esperienza lavorativa all’Argos Volley vissuta fin’ora?
“La stagione passata è stata di apprendimento e posso ritenermi molto fortunato ad aver avuto il supporto dei miei colleghi più navigati nelle altre squadre che quotidianamente mettono a disposizione la propria esperienza. Inoltre, sia Alberto Gatto che Massimo Monfreda hanno sempre trovato il giusto equilibrio per essere esigenti ma senza troppe pressioni. Anche i giocatori ci hanno messo del loro, inconsapevolmente, con le richieste che facevano durante la settimana. Se a questo ci aggiungiamo la pignoleria di Mario (Scappaticcio) che ti costringe a essere sempre attento a non commettere il minimo errore… il gioco è fatto”.
Com’è strutturata la tua mansione? Quali sono gli impegni di uno scout man?
“Il mio microciclo di lavoro è settimanale ed è incentrato principalmente sulla produzione di materiale con il quale i nostri allenatori possono studiare il prossimo avversario e in base a questo, procedendo a ritroso, elaborare delle strategie di gioco su cui incentrare degli esercizi sia tattici che tecnici. Da un certo punto di vista è un po alienante, perché ha un ritmo sfasato rispetto al resto della squadra, per cui, ad esempio, il lunedì in cui tutti scaricano l’adrenalina e la tensione, per me è un giorno frenetico. Viceversa con l’avvicinarsi della gara io posso rilassarmi un pochino perché ho già consegnato da tempo il lavoro”.
È d’obbligo chiederti per la partita di domenica contro Perugia com’è la situazione?
“è già, questa settimana ci tocca Perugia. Siamo ancora alle prime partite quindi non sempre ci sono le basi per evidenziare alcuni aspetti delle diverse squadre, perché spesso le prestazioni o le scelte sono troppo influenzate dai pochi avversari che hanno incontrato. Senza dubbio è un’ottima squadra ma soprattutto è affamata tanto quanto noi e questo a volte può incidere anche sugli effettivi valori in campo. Poi c’è un certo Vujevic… uno che ha vinto un’Olimpiade… In tutti i fondamentali gioca con una naturalezza imbarazzante, come se per tenere il campo gli bastasse il minimo sforzo. Se fosse un calciatore “esperto” si direbbe che ha senso della posizione, per questo a volte sembra che “palla va, dove Vujevic decide di ricevere” o “palla esce se Vujevic dice che esce”. Dalla nostra parte però non manca nulla. Abbiamo i “soliti” Mario, Enrico, Michele e i “nuovi” Kay, Dedè, Pippo, Daniele oltre ai compagni che subentrano in corsa. Tutti ragazzi che tra capacità tecniche e voglia di vincere (pure a testa o croce) non hanno nulla da invidiare a nessuno. Cercheremo di fare una buona gara anche per Johnny il bello Gemmi che si è infortunato la scorsa settimana ad Isernia e che purtroppo sarà a riposo per un po’. Aspettiamo il rientro del nostro “bomber” più forte di prima”.

Carla De Caris – Responsabile Uff. Stampa Globo Banca Popolare del Frusinate Sora

Foto di Mirko Saccucci