Dopo un inizio di stagione difficile avete ritrovato la giusta rotta e inanellato una splendida serie di successi. E’ scattato qualcosa nella squadra o è stato solo difficile l’approccio con la serie A2?

“Non credo che siamo partiti con l’approccio sbagliato, in quando questa squadra è stata costruita per mantenere la categoria e di conseguenza non penso che abbiamo preso sottogamba nessuna partita. Sicuramente gli infortuni nelle prime partite di Bruno e poi di Ronaldo non ci hanno aiutato, anche se sono stati sostituiti in modo positivo da Bellini e Guemart.
Credo che l’impegno e il lavoro da parte di tutti abbia contribuito a farci uscire dal periodo di crisi d’inizio stagione, fino ad ottenere l’ottima serie di partite vinte, ben cinque consecutive.”

Torni in serie A2 dopo due stagioni in B1. E’ rimasto tutto com’era o il livello medio delle squadre è cambiato?

“Il livello della serie A2 è sempre alto, nonostante quest’anno ci sia uno straniero di meno. Direi che le difficoltà nell’affrontare questo campionato siano rimaste le stesse. Ogni partita, che sia contro l’ultima o la prima, va affrontata dando il 120%; diversamente si perde contro tutti.”

Come è stato l’inserimento dei nuovi acquisti? Li conoscevi già? Avevi già giocato con qualcuno di loro?

“Sicuramente positivo, sono tutti professionisti e grandi lavoratori. C’è un bel gruppo dove si lavora molto bene! Con Ronaldo avevo già giocato a Pineto e sono stato felice quando mi è stato detto che avremmo di nuovo giocato assieme. Degli altri, anche se non li conoscevo di persona, ne avevo sentito parlare molto bene.”

L’esperienza non ti manca di certo…dove credi possa arrivare Volley Segrate 1978 in questa stagione da neopromossa?

“Io credo che il settimo posto sia alla nostra portata. Sicuramente dovremo lavorare molto duro per raggiungere quella posizione ma sono sicuro che ce la faremo…poi i play-off sono un campionato a parte e tutto può succedere!”

Un pregio e un difetto di Massimiliano Russo?

“Forse il difetto più grosso è che sono permaloso, anche se con il tempo ho imparato a controllarmi. A livello tecnico ce ne sono tanti ma dirlo sta al mio allenatore. Per quanto riguarda trovarmi dei pregi lascio il compito alla mia futura moglie, meglio di lei non mi conosce nessuno!”