«Inammissibile perdere in casa e in certi termini, com’è accaduto contro Sora». E’ questo il commento secco, ma molto chiaro, del direttore sportivo della Caffè aiello Corigliano, Pino de Patto, all’indomani del brutto stop interno subito ieri contro il team laziale allenato da coach Gatto. Per il dirigente rossonero, infatti, la formazione coriglianese non ha mostrato la grinta e la determinazione giusta: «Chi ha visto la partita da fuori ha avuto la stessa sensazione per tutto il tempo, ossia che da una parte giocasse una squadra disposta a dare l’anima e a tuffarsi su ogni pallone mentre, dalla parte opposta – spiega De Patto – ci fosse un’altra squadra troppo arrendevole e mai battagliera la punto giusto». Effettivamente i rossoneri di coach Nacci in alcune fasi del match hanno dato l’impressione d’aver tirato i remi in barca con troppo anticipo, pur ammettendo che gli avversari di turno hanno giocato con buona intensità e qualità: «Non si discute che il Sora sia un’ottima squadra e che ieri abbia sfoderato una buona prestazione – afferma il direttore sportivo del Corigliano -. A ciò s’aggiunga che loro sostanzialmente hanno un Van Dijk in più, uomo chiave in tante azioni. Ma ciò non toglie che noi siamo stati spreconi – ammonisce De Patto, riferendosi soprattutto al primo set e ad alcuni frangenti del terzo, in cui forse si poteva fare di più e raddrizzare il match -. In attacco abbiamo avuto una percentuale troppo bassa, dobbiamo fare meglio sicuramente. Mi aspetto di più in termini di concretezza da giocatori come Galic e Tomasello, così come mi auguro che migliorino le prestazioni di Padura Diaz, partito male contro Sora così com’era successo quindici giorni prima contro Club Italia. Nel ruolo, comunque, adesso abbiamo anche Edgar, che magari ci aiuterà a porre rimedio ai problemi». L’amarezza del direttore sportivo rossonero è sintetizzata in un concetto tanto semplice quanto fondamentale per la stagione della Caffè Aiello: la permanenza in A2 passa dalle gare casalinghe. E difatti De Patto lo dice chiaramente: «Avevamo chiesto alla squadra di far diventare il Pala Corigliano un fortino inviolabile, ma di questo passo non so come andrà a finire. Abbiamo l’obbligo di giocare su ogni campo cercando di strappare punti, ma è indubbio – chiude De Patto – che per la salvezza saranno determinanti le vittorie interne. Dalla prossima gara mi aspetto risposte concrete da tutti».

Nella foto di F. V. SALATINO: Martin Kindgard al servizio

Johnny Fusca
Ufficio Stampa e Comunicazione
Caffè Aiello Corigliano Volley