La Nazionale di pallavolo, che è a Parma e che ha già guadagnato il passaggio del turno nella World League, è un pezzo di M.Roma. Nel lungo ritiro che ha accompagnato la squadra azzurra a conquistare un posto per Danzica, alcuni atleti si sono ritrovati ad essere futuri compagni di club, per via di trattative di mercato concluse e che ne hanno cambiato, di giorno in giorno, la destinazione di provenienza. È stato così per Maruotti e De Togni, per Sabbi e, fortunatamente, non per Zaytsev che, anzi, si è divertito moltissimo a fare gli onori di casa a nome della M.Roma. “Sapevo – ha detto De Togni – che sarei andato via da Treviso, ma è stato Ivan, con un buongiorno compagno, a dirmi che ero un giocatore per la Capitale”.
L’idea affascina il centrale ferrarese, felicissimo di mettersi al servizio di Giani e di dare una mano allo stesso Zaytsev, perché in neroverde possa continuare a giocare in maniera meravigliosa come sta facendo in azzurro. “Sulle varie situazioni – ha spiegato De Togni – Ivan ha fatto da portavoce, così in poche ore ci siamo ritrovati appartenenti ad un’unica squadra di club. Tra una battuta e l’altra ne ho parlato con Giani, che mi ha convinto ad accettare il trasferimento, grazie al progetto molto interessante che si intende portare avanti a Roma. So – ha continuato il centrale – che la campagna di rafforzamento della squadra non è ancora finita e che già nei prossimi quindici giorni potrebbe accadere qualcosa di più importante”.
De Togni avrebbe piacere che la grande sorpresa fosse rappresentata dall’acquisto di Fei: “Averlo o non averlo in squadra non è la stessa cosa. Se dovesse arrivare, anche alla luce degli altri interessanti ragazzi acquistati, Fox garantirebbe un salto di qualità immediato e costante. Già ora, con chi è rimasto in neroverde, con Boninfante, Farina, Maruotti, Cester e il giovane Sabbi, la rosa è di primo livello. Se Fei poi deciderà per un’altra soluzione, faremo in modo che i risultati arrivino ugualmente anche senza di lui”.
Per quel ruolo De Togni vede bene anche il giovane Sabbi: “Giulio – ha confessato – è un atleta di grandi qualità. Toccherà a noi aiutarlo a crescere poco alla volta, anche perché il ruolo dell’opposto, soprattutto in A1, è molto delicato. Ma il ragazzo ha grandi numeri e tanta voglia di emergere in fretta”.
Abituato ai successi di Treviso, a De Togni piacerebbe una M.Roma da vertice, proprio come la vuole Massimo Mezzaroma. “Se non si completa l’organico – ha concluso – è difficile fare previsioni sulla prossima stagione. Personalmente sono pronto a lottare. Io sono un agonista, non ho grande tecnica, però sono capace di dare in ogni partita il 100% in fatto di grinta e carattere. E poi sono un giocatore bravissimo a fare gruppo. Credo che anche questo sia fondamentale”.